ULISSI NON SI FERMA E PUNTA HUZARSKI
Secondo successo consecutivo del due volte campione mondiale juniores che attacca sul Valico di Gaiato, batte allo sprint Di Luca e Huzarski e in vista della crono conclusiva di Crevalcore si porta a 11” dal polacco, nuovo leader della generale per il cedimento di Benedetti
Foto copertina: il bis di Ulissi alla Settimana Coppio e Bartali (foto Bettini)
La quarta tappa della Settimana Coppi e Bartali, 159 km con partenza e arrivo a Pavullo nel Frignano, si presentava come l’ultima occasione per gli scalatori per ribaltare la classifica generale prima della crono di Crevalcore che concluderà la corsa emiliana: in programma infatti le ascese verso La Cà , Sestola e soprattutto del Valico di Gaiato, 5 km con una pendenza media vicina al 10% e punte del 17-18 con la vetta posta a soli 9 km dal traguardo. Non è successo molto nelle prime due salite un po’ perchè abbastanza lontane dal traguardo e un po’ perchè al termine di esse vi erano abbondanti spazi per recuperare, con il gruppo che si è mantenuto pressochè compatto e ha tenuto sotto controllo la fuga nata nelle prime fasi di Nepomnyachsni (Astana), Ospina (Colombia Coldeportes), Baggio (Utensilnord), Karimov (Team Idea) e Deignan (Unitedhealtcare), atleta irlandese già 9° nella classifica generale della Vuelta 2009 che ha fatto valere le sue doti di grimpeur nella fase finale dell’ascesa di Sestola staccando i compagni di avventura ma nella successiva discesa ha dovuto anch’eglio arrendersi al ritorno del plotone in testa al quale le maglie del Team NetApp della maglia rossa Benedetti, apparso comunque già in affanno sulla salita di La Cà , sono state rimpiazzate da quelle bianche dell’Acqua&Sapone e quelle blufucsia della Lampre in vista di un possibile attacco sull’ultima salita di Di Luca e di Ulissi.
Fin dalle prime rampe del Valico di Gaiato il gruppo si è disintegrato e Benedetti è stato tra i primi a perdere contatto insieme a Kessiakoff e Vinokourov (Astana) e Sella (Androni) e poco più avanti hanno ceduto anche altri atleti avvezzi alla salita come Seeldrayers (Astana), Sarmiento (Liquigas) e Vila (Utensilnord) e davanti sono rimasti una ventina di corridori; il primo a scattare è stato Damiano Caruso (Liquigas) ma è stato immediatamente ripreso mentre ben più incisiva è stata l’azione a circa 3 km dalla vetta di Ulissi che ha fatto subito il vuoto guadagnando una decina di secondi sul gruppetto inseguitore guidato da Locatelli (Csf) in funzione del suo capitano Pozzovivo, che ha contrattaccato con a ruota Di Luca e Serpa (Androni) e si è riportato sul livornese della Lampre, mentre alle loro spalle Huzarski (Team NetApp), virtualmente leader della corsa essendo alla vigilia 2° nella generale a 4” da Benedetti, ha preso in mano la situazione e salendo con il proprio passo si è riportato sul quartetto di testa tirandosi dietro anche Garzelli e Reda (Acqua&Sapone) e Brambilla (Csf) e successivamente si è rifatto sotto anche Rujano (Androni) da cui ci si attendeva un attacco ma che ha iniziato la salita nelle retrovie e ha dovuto spendere per riportarsi nelle posizioni di testa.
In vista dello scollinamento una nuova accelerazione di Ulissi ha fatto perdere contatto a Garzelli, Reda e Brambilla che sono stati raggiunti da un gruppetto comprendente tra gli altri Caruso e Moser (Liquigas), Rubiano (Androni) e il 3° della generale Barta (TeamNetApp) mentre i 6 uomini rimasti davanti dopo un’indecisione iniziale hanno proseguito di comune accordo per impedire il rientro degli inseguitori e sono arrivati tutti assieme sul rettilineo finale dove Rujano ha provato ad anticipare lo sprint ma Ulissi si è rivelato così come a Levizzano il più forte precedendo nell’ordine Di Luca, Huzarski, Serpa e il venezuelano con Pozzovivo a chiudere il sestetto mentre il gruppetto con Garzelli e Barta è giunto a 7” di distacco ed è stato regolato da Voss (Endura) davanti a Caruso e l’ex leader Benedetti ha chiuso 45° a 4′19”. Arriva dunque il secondo successo consecutivo per Ulissi che nelle ultime due giornate si è dimostrato molto competitivo sia in salita che in volata e ora dovrà fare la stessa cosa anche nei 14,3 km della cronometro di Crevalcore per recuperare gli 11” che ancora lo separano nella generale dalla nuova maglia rossa Huzarski, dotato a sua volta di ottime doti contro il tic-tac: l’impresa è possibile se si considera che il 22enne livornese un anno fa sullo stesso percorso ha chiuso 6° a 17” dal compagno Malori che sarà nuovamente il favorito per il successo parziale. Buone possibilità anche per Barta che nella generale è 4° a 13” da Huzarski ed è stato già 5° in stagione nella crono della Vuelta a Murcia mentre sarà molto più difficile scavalcare il polacco per Di Luca, 2° a 10” e Voss, Serpa e Rujano 5°, 6° e 7° a 21”.
Marco Salonna