CI PROVANO TUTTI, ALLA FINE LA SPUNTA LA SORPRESA SIMON
Il francese della Saur Sojasun è il vincitore della 5° tappa della Volta a Catalunya grazie ad una volata di gruppo. Poca la selezione avvenuta sul Montserrat, a soli 22 km dall’arrivo di Manresa, alla fine è arrivato un gruppo di 35-40 unità, con Albasini che resiste saldo al comando a sole 2 tappe dal termine.
Foto copertina: Simon felice sul podio di Manresa (foto Isabelle Duchesne)
Ancora tutto fermo: i continui attacchi alla leadership di Michael Albasini non hanno raccolto niente di buono, e lo svizzero della Greenedge è ancora tranquillo al comando. Quella di oggi è stata una frazione sulla carta molto interlocutoria: ben 4 salite con il GPM di 1° categoria di Alt del Montserrat posto a soli 22 km dall’arrivo, insomma un bel trampolino di lancio per i discesisti ancora in gara. La prima ora è stata molto veloce, di poco superiore ai 40 km/h. Ci prova prima l’italiano Marco Bandiera ma il suo tentativo viene neutralizzato poco più tardi, come altri avvenuti successivamente. Resta così fino al km. 96 quando se ne vanno in sei: Frank (BMC), Vandewalle (Omega Pharma – Quickstep), Chris Sorensen (Saxo Bank), Marczynski (Vacansoleil), Garcia (Caja Rural) e Edet (Cofidis), che raggiungono un vantaggio massimo di 7′30”, mentre la media oraria sale a 42.5 km/h. Il vantaggio dei sei cala quando il gruppo comincia la sua fase di avvicinamento al GPM di Montserrat: a inizio salita i fuggitivi hanno ancora 2′20” di vantaggio ma i big si fanno sotto nella rincorsa. Particolarmente molto attivi nel gruppo sono Uran, Kiserlovski, Quintana e Van Den Broeck, ma il loro tentativo va a vuoto. Con il passaggio in vetta al primo posto, il danese Sorensen è leader incontrastato della classifica degli scalatori. In discesa avviene un tentativo di attacco interessante da parte di Samuel Sanchez, ma il gruppo tirato da Leipheimer con la sua Omega Pharma – Quickstep provano ad andare a riprenderlo: obiettivo raggiunto ai -4 dal termine, quando anche Damiano Cunego in persona tenta una “menata”, sprecando però forse qualche energia di troppo. Si arriva allo sprint con il duello tra Uran e Simon: il colombiano già vincitore giovedi ad Ascò sembra poter concedere il bis ma il francese della Saur Sojasun fa il colpaccio. Ancora più contento è Albasini che a causa degli attacchi non portati a termine dai suoi avversari più pericolosi tiene salda la leadership in classifica generale, aumentando le chance di portarla fino in fondo, quando il gruppo taglierà il traguardo a Barcellona.
Andrea Giorgini