LA LAMPRE ROMPE IL GHIACCIO CON ULISSI

marzo 23, 2012
Categoria: News

Primo successo stagionale per la formazione blu-fucsia ad opera del 22enne livornese che si impone d’autorità sullo strappo di Levizzano davanti a Sutherland e Di Luca mentre la maglia rossa Benedetti soffre nel finale ma tiene duro e conserva il primato

Foto copertina: Ulissi svetta sullo strappo di Levizzano (foto Bettini)

La terza tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, 151 km da Fiorano Modenese a Levizzano, si può considerare divisa in due parti con un primo circuito di 48 km da ripetere due volte con la scalata fino ai 583 metri del Valicò di Riccò e un secondo di 11 km da ripetere per 5 volte con il traguardo posto in cima a uno strappo di 3 km non particolarmente impegnativo e con dei tratti in falsopiano ma con pendenze che arrivano al 9% negli ultimi 400 metri. Fin dalle prime battute moltissimi corridori hanno tentato di evadere dal gruppo, di cui non faceva parte Viviani (Liquigas) che dopo il successo di Gatteo ha abbandonato la corsa per preparare al meglio i Mondiali su pista in programma a Melbourne nella prima settimana di aprile, e tra i più attivi si è segnalato il vincitore della passata edizione Emanuele Sella (Androni), che pur essendo piazzato molto bene nella generale qui evidentemente fa da gregario per Rujano e Serpa: il plotone non ha comunque lasciato spazio fino alla prima ascesa del Valico di Riccò quando proprio Sella si è lanciato ancora all’attacco in compagnia di Fofonov (Astana) e Frapporti (Team Idea) che successivamente non ha retto il ritmo degli altri due, ma il gruppo guidato dal Team NetApp della maglia rossa Benedetti non ha lasciato troppo spazio tenendo un’andatura regolare che si è rivelata comunque troppo elevata nei tratti in salita per Guardini (Farnese) e Foerster (Unitedhealtcare) che non sono più riusciti a rientrare.
Nel terzo giro del circuito di Levizzano prima Fofonov e poi Sella sono stati ripresi e da allora si sono susseguiti gli scatti con Vinokourov e Seeldrayers (Astana), Karimov (Team Idea), Malori (Lampre) e Damiano Caruso (Liquigas) e Rabottini (Farnese) a provarci ma i più attivi sono stati gli uomini dell’Androni con Rubiano, Rodriguez, Felline e per due volte, peraltro non in tratti in salita, addirittura Rujano a tentare l’azione ma il Team NetApp ha confermato la forza evidenziata nella cronosquadre rintuzzando tutti gli scatti, mentre dal gruppo hanno perso contatto tra gli altri Sella, Vinokourov che è ancora lontano da una condizione ideale e piuttosto sorprendentemente anche Tiernan-Locke (Endura), atteso a ben altra prestazione dopo i successi al Giro del Mediterraneo e al Giro dell’Alto Var: a 5 km dal traguardo ci hanno provato Barla (Team Idea) e Kangert (Astana) ma anche loro sono stati subito inghiottiti dal gruppo in testa al quale si è portata la Lampre di Ulissi. Proprio il 22enne livornese è stato il primo a partire all’inizio dello strappo finale verso Levizzano ma non ha insistito nell’azione preferendo attendere gli ultimi 200 metri in cui ha saltato Sutherland (Unitedhealtcare) che era stato il primo a lanciare lo sprint e si è imposto quasi per distacco davanti al neozelandese, a Di Luca (Acqua&Sapone), a Ponzi (Astana), a Battaglin (Colnago) a Moser (Liquigas) e a Huzarski (Team NetApp), atleta polacco già vittorioso in una tappa della Coppi e Bartali nel 2010 che diventa molto pericoloso in chiave successo finale: questi 7 corridori hanno guadagnato 2” sugli altri uomini di classifica compreso Benedetti che ha accusato qualcosa nel finale ma è riuscito a chiudere con il primo gruppo. Per Ulissi, reduce da una Parigi-Nizza senza acuti ma in cui aveva evidenziato una buona condizione soprattutto nella cronoscalata del Col d’Eze, si tratta del primo successo stagionale nonchè il primo in assoluto di tutta la Lampre che ha avuto un avvio di 2012 difficile con Petacchi vittima di problemi fisici e Scarponi e Cunego che hanno i loro obiettivi più avanti nella stagione.
In classifica generale Benedetti rimane al comando con 4” su Huzarski, 6” su Barta, 14” su Camano e Voss, 16” su Di Luca e 21” su Ulissi, Serpa e Rujano. Non sarà un’impresa facile per il 24enne trentino conservare la maglia rossa al termine della quarta e penultima tappa, dedicata al modenese Romeo Venturelli, atleta di grandissimo talento degli anni ‘60 capace di battere un certo Anquetil in una cronometro al Giro d’Italia e scomparso poco meno di un anno fa: in programma 159 km nel cuore dell’Appennino con partenza e arrivo a Pavullo nel Frignano e le scalate di La Cà, Sestola e soprattutto del Valico di Gaiato, 5 km con una pendenza media che sfiora il 10% e punte del 17-18 la cui vetta è posta a soli 9 km dal traguardo.

Marco Salonna

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