NEVE, GELO E RITIRI: LA GIORNATA PIU’ TREMENDA DELLA VOLTA A CATALUNYA
Difficile ricordare un giorno così nella storia del ciclismo in Spagna: il tappone del Giro di Catalogna viene accorciato di ben 56 km tagliando entrambi i due GPM fuori categoria a causa delle intense nevicate che hanno reso impraticabili le strade. La tappa va a Brajkovic e la giuria neutralizza la classifica generale, comandata ancora da Michael Albasini.
Foto copertina: l’intransitabile ed intransitato traguardo di Port-Ainè (www.revistamundociclistico.com)
Una tregenda: fossero stati percorsi anche gli ultimi 56 km saremmo a parlare qui di “nuovo Gavia”, pensando a quella gelida giornata al Giro del 1988. L’organizzazione ha tagliato ben 56 dei 211 km complessivi di gara, inclusi i due gpm “especiales” di Port del Cantò e Port Ainè. Quando i corridori si trovavano a soli 10 km dal nuovo traguardo spostato nella località di Canturrì.
La frazione era partita male subito ad atleti sulla carta favoriti per la classifica finale: Alejandrò Valverde ha deciso di non partire stamattina, mentre strada facendo si sono fermati anche Schleck, Machado, Hermans, Uran, Tiralongo, Basso, Dean e Rabon: questi ultimi coinvolti in una caduta dopo soli 5 km dal via. Al primo gpm di giornata passano al comando lo svizzero Tschoop e Chris Sorensen, e poco dopo si stacca Andy Schleck. Sulla Collada de Toses (1°cat.) un gruppo di 11 uomini prende l’iniziativa all’attacco portando il proprio vantaggio a oltre 4 minuti e la Lampre dietro comincia a tirare. Durante la salita si ritira Paolo Tiralongo e la temperatura in vetta è di circa 2 gradi. Numerose le cadute in discesa, in particolare quella che coinvolge Sorensen e Kritskiy, facenti parte della testa della corsa. Altri ritiri avvengono strada facendo, come quello dello statunitense Van Garderen, fino a quello di Andy Schleck, oggi in crisi fin dai primi chilometri. Col gruppo a 9 minuti, avviene qualche attacco in testa alla corsa, con Brajkovic e Carrara tra i più vivaci e attivi, pronti ad affrontare le ultime due salite, le più dure e importanti della edizione 2012 della Volta a Catalunya: ma mentre la gara passa al km 144, arriva la comunicazione ufficiale dell’organizzazione che accorcia la tappa di 56 km a causa della neve che rende impraticabili le strade. Si arriva quindi a Canturrì, al km n° 155: sul nuovo traguardo è lo sloveno Janez Brajkovic ad avere la meglio su Michal Golas e su Mickael Cherel, con il nostro Carrara al 4° posto. Dopo la tappa arriva la seconda comunicazione che dice della neutralizzazione dei tempi per la classifica generale, che quindi vede nuovamente al comando lo svizzero Michael Albasini davanti a Hesjedal e Cherel.
Andrea Giorgini