CHICCHI TINGE LA NOKERE KOERSE D’AZZURRO
Per la prima volta nella storia un corridore italiano riesce a imporsi nella corsa delle Fiandre Orientali e a riuscire nell’impresa è il toscano dell’Omega-QuickStep che prosegue nel suo spumeggiante avvio di stagione superando allo sprint Boeckmans e Van Poppel.
Foto copertina: Francesco Chicchi celebra il successo nella Nokere Koerse (foto AFP)
La 67a edizione della Nokere Koerse si è svolta lungo un percorso di 195,9 km con partenza e arrivo nella cittadina fiamminga di cui la prima metà in linea con i muri di Kluisberg, Tiegemberg e Nokereberg e la seconda lungo un circuito di circa 20 km da ripetere per 8 volte con un rettilineo finale in pavè e in leggera ascesa: il fatto che questa corsa si disputi nella settimana della Milano-Sanremo ha fatto sì che i grossi calibri, tra cui il campione uscente Steegmans (Omega-QuickStep) disertassero l’appuntamento ma in ogni caso hanno preso il via atleti di un certo spessore come Santambrogio (Bmc), Bouhanni e Demare (Fdj), Chicchi, Pauwels e Trentin (Omega-QuickStep), Bos e il vincitore dell’edizione 2009 Brown (Rabobank), Vanmarcke (Garmin), Galimzyanov (Katusha), De Gendt e Van Hummel (Vacansoleil), Hoste (Accent Jobs), Duque (Cofidis), Cornu (Topsport Vlaanderen), Schumacher e Furlan (Christina Watches) e Foerster (Unitedhealtcare).
La corsa è stata fin dalla partenza molto movimentata prova ne sia che la media conclusiva ha superato i 45 km/h e solo al km 67 sono riusciti a sganciarsi De Haes (Lotto-Belisol), Van Vooren (Topsport Vlaanderen), De Backer (Project 1T4I), Ghyllebert (An Post-Sean Kelly), Dron (Wallonie Bruxelles), Saramotins (Cofidis), Rathe (Garmin), Kwiatkowski (Omega-QuickStep), Van Dijk e Van Groen (Accent Jobs), Delage (Fdj), Martias (Saur-Sojasun) e Blythe (Bmc) che hanno guadagnato fino a 2′10” sul gruppo che però grazie al lavoro di Rabobank, Katusha e Vacansoleil che ha sempre tenuto nel mirino i battistrada ed è andato a riprenderli quando i gialloblù olandesi con De Gendt in prima fila hanno prodotto una violenta accelerazione che ha rotto in diversi tronconi il plotone che si è comunque successivamente ricompattato.
Lungo le varie tornate del circuito finale hanno continuato a susseguirsi gli scatti e l’azione più significativa è stata quella portata a circa 15 km dal traguardo da Pavarin (Vacansoleil), Trentin e ancora Kwiatkowski (Omega-QuickStep), Jacobs (Topsport Vlaanderen), Scheirlinckx (Accent Jobs), Vantomme (Katusha), Van der Sande (Lotto-Belisol), il 41enne Eeckhout e Bagdonas (An Post-Sean Kelly), Leezer (Rabobank), Pardini (Colba-Superano), Ladagnous (Fdj), Paiani (Saur-Sojasun) e Schumacher (Christina Watches) che con il fiato sul collo del gruppo ha tentato in seguito l’avventura solitaria: non c’è stato però nulla da fare con Fdj, Omega-QuickStep e Katusha che hanno annullato il gap all’inizio dell’ultimo giro e hanno controllato la situazione fino allo sprint finale. Sono stati i russi a prendere in testa l’utlimo rettilineo ma niente hanno potuto di fronte all’imperiosa volata di Francesco Chicchi che è andato a imporsi quasi per distacco davanti a Boeckmans (Vacansoleil), già secondo dietro a Keukeleire due stagioni fa e a Van Poppel (Unitedhealtcare) con Giorgio Brambilla (Leopard Continental) buon 6°: il 31enne di Camaiore, che meriterebbe forse più spazio in un’Omega-QuickStep quasi completamente votata alla causa di Tom Boonen, oltre a essersi dimostrato competitivo anche su arrivi complicati ha ottenuto il suo quarto successo stagionale ed è stato il primo italiano nella storia a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della Nokere Koerse, sfiorata in passato dai soli Pierino Gavazzi e Pino Cerami, che però aveva già la nazionalità belga, che conclusero al 2° posto rispettivamente nel 1974 e nel 1957. Il calendario belga proseguirà ora con la Handzame Classic il 16 marzo, la Dwars door Vlaanderen il 21 e soprattutto il Gp Harelbeke il 23 dopo di che sarà già tempo di Gand-Wevelgem e di Giro delle Fiandre.
Marco Salonna