VALVERDE BEFFA ANCORA GERRANS E SPAVENTA WIGGINS
In un finale fotocopia di quello di Willunga Hill al Tour Down Under il murciano prevale di stretta misura sul campione australiano e grazie agli abbuoni si porta a 11” dal britannico nella generale con la prospettiva di scavalcarlo nei prossimi giorni. Nella top ten Capecchi e Gavazzi mentre Cunego cede negli ultimi metri
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Foto copertina: il successo al fotofinish di Valverde su Gerrans al Lago di Vassivière (foto Bettini)
La terza tappa della Parigi-Nizza, 194 km da Vierzon a Le Lac de Vassivière, pur essendo piuttosto mossa non presentava grandi difficoltà fino agli ultimi 5 di salita verso il traguardo, un’ascesa non certo impossibile con una pendenza media del 4% e non di molto superiore nei tratti più impegnativi ma sufficientemente dura per tagliare fuori i velocisti e fatta su misura per atleti con le caratteristiche di Valverde (Movistar): per questa ragione il Team Sky della maglia gialla Wiggins interessato a non far conquistare secondi di abbuono agli avversari diretti ha tentato di addormentare la corsa non andando a inseguire i tre fuggitivi di giornata, peraltro molto lontani in classifica generale Morkov (Saxo Bank), Engoulvent (Saur-Sojasun) e Curvers (Project 1T4I) che hanno accumulato fino a 5′ di margine ma ben presto i verdi di Unzue si sono portati al comando e per i battistrada non c’è stata nessuna chance malgrado il percorso vallonato e ricco di curve non rendesse agevole l’inseguimento e malgrado Engoulvent abbia dato tutto resistendo fino ai piedi della salita finale.
Mentre in testa al gruppo si sono portati anche gli uomini dell’Omega-QuickStep per Leipheimer e Chavanel mentre Boonen che ha perso contatto fin dalle prime rampe della salita finale così come tutti gli altri sprinter e un Basso (Liquigas) condizionato dai postumi della caduta di ieri e non interessato a forzare alla luce del distacco già pesante in classifica. Il primo a scattare è stato il campione uzbeko Lagutin (Vacansoleil), molto cresciuto nelle ultime due stagioni, che ha resistito all’inseguimento portato prima da Bernaudeau (Europcar) e poi da Barredo (Rabobank) ed è rimasto al comando fino all’ultimo km, anche perchè nuovamente gli uomini della Sky si sono portati per qualche centinaio di metri in testa per rallentare l’andatura prima di cedere il passo a quelli della Movistar con Arroyo, Rojas e Valverde nell’ordine e Cunego (Lampre) ben posizionato alla ruota del murciano: il primo a lanciare lo sprint è stato Bouet (Ag2r) seguito nell’ordine da Hivert (Saur-Sojasun), Florencio (Katusha), Luis Leon Sanchez (Rabobank) e Valverde che ha via via saltato tutti gli altri e ha battuto per non più di mezza ruota il campione australiano Gerrans (GreenEdge) rinvenuto fortissimo dalle retrovie così come l’emergente belga Meersman (Lotto-Belisol) che ha chiuso 3° davanti a Sanchez, Florencio e un brillante Capecchi (Liquigas) mentre Gavazzi (Astana) ha ottenuto il secondo piazzamento in due giorni terminando 9° e Cunego un po’ per una condizione non ancora al top e un po’ perchè la salita era troppo poco impegnativa per le sue caratteristiche non ha avuto la forza per replicare alle accelerazioni degli altri chiudendo 18° appena davanti a Wiggins.
Il britannico conferma la leadership con 6” su Leipheimer, 11” su Van Garderen, 14” su Chavanel, 18” su Monfort e 20” su Valverde che avrà la possibilità di superarlo nella quinta tappa che si concluderà sul classico arrivo di Mende: la quarta frazione, 178 km da Brive-La-Gaillarde a Rodez nel cuore del Massiccio Centrale, non è comunque da sottovalutare con cinque gran premi della montagna l’ultimo dei quali, uno strappo di 400 metri all’8%, posto a soli 2 km dal traguardo.
Marco Salonna