LA PRIMA VOLTA DI DEMARE E VERMOTE
Il campione del mondo under 23 si aggiudica la frazione conclusiva della Driedaagse Van West-Vlaanderen in quel di Ichtegem davanti a Porsev e Van Hummel con Nizzolo buon 5° mentre il belga approfitta della caduta del compagno di squadra Kwiatkowski per portare a casa il primo posto nella generale
Foto copertina: la volata che ha deciso l’edizione 2012 della Driedaagse Van West-Vlaanderen (foto Isabelle Duchesne)
La seconda e ultima tappa della Driedaagse Van West-Vlaanderen, 186 km da Nieuwpoort a Ichtegem, si presentava più selettiva rispetto a quella precedente con il Kemmelberg, tradizionale asperità della Gand-Wewelgen, da scalare a metà percorso e nel finale tre giri di un circuito di 11 km caratterizzato dai più abbordabili Keiberg e Ruidenberg inframezzati però da un tratto in pavè pianeggiante. A rendere la corsa più dura come spesso accade sulle strade fiamminghe ci si è messo poi il maltempo e non si sono contate le cadute e su tutte quella del leader della generale Kwiatkowski (Omega-QuickStep) costretto al ritiro e del nostro Chicchi che non ha potuto dunque disputare lo sprint; lo squadrone di Lefevere ha rischiato di perdere tutto quando anche Vermote che seguiva il polacco in classifica è rimasto attardato ma è poi riuscito a rientrare con il supporto dello stesso Chicchi prima che l’aretino finisse in terra a sua volta.
Cadute a parte la corsa ha avuto uno svolgimento abbastanza tranquillo fino all’ingresso nel circuito finale con Boucher (Fdj), Galdos (Caja Rural), Bérard (Ag2r), Neirynck (Topsport Vlaanderen), Jensen (Saxo Bank), Planckaert (Landbouwkrediet) e Cappelle (Accent Jobs) in avanscoperta fin dalle prime battute e il gruppo che si è riportato sotto dopo aver concesso loro un vantaggio intorno a 4′. prima che venisse completato il ricongiungimento si sono però mossi e si sono riportati sui 7 uomini al comando Ladagnous (Fdj), Van Keirsbulck, Trentin e Fenn (Omega-Quickstep), Farrar, Bauer e Kreder (Garmin), Rowe e Swift (Sky) e soprattutto Wagner (Radioshack), che in classifica generale era distanziato di soli 9” da Kwiatkowski; 10” era invece il ritardo di Van Keirsbulck che grazie agli abbuoni presi nell’ultimo sprint intermedio ha scavalcato il campione tedesco facendo sì che l’Omega-QuickStep potesse avere un totale dominio della situazione sia in caso di arrivo dei battistrada che in caso di ricongiungimento con il resto del gruppo, che si era nel frattempo ridotto a una cinquantina di unità .
A metà del secondo giro complice il mancato accordo tra i 17 di testa il plotone si è riportato sotto e grazie al ferreo controllo della formazione belga la situazione non è più cambiata fino allo sprint finale: in assenza di Chicchi il favorito era Démare che non si è lasciato pregare andando a conquistare il suo primo successo tra i pro davanti a Porsev (Katusha), che malgrado una foratura a 10 km dal traguardo è rientrato e ha approcciato la volata in testa prima di essere saltato dal francese negli ultimi metri, a Van Hummel (Vacansoleil), a Eeckhout (An Post-Sean Kelly) e al brianzolo Nizzolo (RadioShack) che conquista il suo miglior piazzamento stagionale. La classifica generale vede invece il trionfo di Vermote, a sua volta al primo trionfo in carriera, con 6” su Sergent, 9” su Ignatiev, 10” su Bauer e 11” su Farrar mentre 10° a 17” ha chiuso Trentin che è apparso molto a suo agio su strade sulla carta non adatte a lui: l’elemento saliente di questa corsa resta comunque la grande condizione dimostrata da tutti gli uomini dell’Omega-QuickStep che ha già vinto 16 corse in stagione e Boonen, che a sua volta ha confermato di stare bene al prologo della Parigi-Nizza, può dormire sonni tranquilli in vista delle sue sfide con Cancellara nelle classiche del Nord.
Marco Salonna