LA ETAPA DEL DÍA: VALENCIA – VALENCIA (CRI)

settembre 5, 2009
Categoria: News

Prima delle tappe decisive della Vuelta 2009, la crono di Valencia si correrà su di un tracciato totalmente pianeggiante, che favorirà le grosse cilindrate dei cronoman. Cancellara è il naturale favorito: se vincerà, quasi certamente tornerà in amarillo, ma sulla sua gara – così come su quella di Andy Schleck – pesa l’incognita non ancora dissipata delle conseguenze della caduta di Liegi. Chi avrà le potenzialità di ottenere il massimo risultato da questa frazione, però, dovrà stare attento a non ricercarlo: non bisognerà dare fondo a tutte le energie oggi, per evitare di trovarsi con le gambe di piombo l’indomani, quando si affronteranno le prime montagne.

La Vuelta 2009 entra nel vivo. Dal secondo week end di gara, un fine settimana allungato fino a lunedì, la corsa uscirà con una fisionomia ben delineata e una classifica dove i distacchi si conteranno non più col contagocce ma a minuti. Non sarà ancora quella definitiva, però, perché tra sette giorni i corridori saranno impegnati in un altro trittico spaccagambe, in grado di stravolgere gerarchie di gara che si pensavano consolidate.
Il primo appuntamento importante sarà questa difficile cronometro individuale di 30 Km, che si annuncerà più ardua del previsto a causa della pioggia, che risparmierà Valencia al mattino e alla sera, per cadere proprio nelle ore pomeridiane, quelle che vedranno impegnati i partecipanti alla Vuelta: il primo atleta scenderà dalla rampa di lancio verso l’una e mezza, mentre l’arrivo di Greipel – ultimo a partire poiché maglia amarillo in carica – concluderà la sua prova attorno alle 17.30. Gli organizzatori hanno previsto circa 36 minuti di gara, pari a una media di 50 Km/h netti; si tratta, ovviamente, di tempi e velocità calcolati sulle potenzialità dei cronoman puri, ai quali si offrirà il tracciato valenciano. Per loro costituirà il classico “vassoio d’argento”, liscio come un piatto di portata, sul quale sarà servito l’antipasto di un banchetto che offrirà le sue prelibatezze più sostanziose nelle giornate successive, sulle ascese della Cordigliera Betica. Per questo motivo i grandi favoriti di questa giornata, soprattutto chi avrà ambizioni di classifica, non dovranno esagerare, cercando di ottenere il massimo da un tracciato che invoglia ad andare a tutta dal primo all’ultimo chilometro, allo scopo di staccare il più possibile gli scalatori. Il rischio è quello di accusare lo sforzo il giorno dopo, di vanificare gli sforzi profusi nella cronometro e di accusare un pesantissimo passivo.
Abbiamo parlato di grandi favoriti. Al proposito, al momento le attenzioni di molti sono puntate su Fabian Cancellara che, grazie a un eventuale successo, quasi certamente tornerà a issarsi in vetta alla classifica. Non è certa, invece, la possibilità di una vittoria del campione elvetico: le ultime tappe corse alla “moviola” non ci hanno consentito di stabilire con certezza se ha smaltito i postumi del capitombolo di Liegi, che potrebbero pregiudicare la sua gsra. Lo stesso discorso va fatto per colui che, invece, è uno dei possibili pretendenti alla successione di Contador, vale a dire Andy Schleck, pure lui convolto nel ruzzolone di martedì scorso.

RECUERDOS DE LA VUELTA 1
Con quella di quest’anno saranno 32, un numero che confermerà Valencia all’ottavo posto nella speciale classifica delle città più amate dalla Vuelta. Un piazzamento di prestigio costruito in 74 anni, l’età stessa della corsa spagnola, che visitò Valencia fin dalla primissima edizione: l’8 maggio del 1935 vi si concluse l’ottava tappa, conquistata dall’austriaco Max Bulla. Ben 10 sono i traguardi valenciani autografati da ciclisti italiani: il primo è stato Angel Bertola nel 1936, imitato da Pierino Baffi nel 1955 e poi da Benedetti (1957), Defilippis (1962), Pietro Guerra (1968), Rosola (1987), Conte (1996), Lombardi (1998), Bossoni (2000) e Petacchi (2004). Due volte Valencia è stata partenza assoluta della Vuelta: nel citato precedente del 1996 e nel 2002, quando la corsa spagnola prese le mosse con una cronosquadre di 24 Km conquistata dalla ONCE. Modalità di partenza che, negli ultimi anni, sono state adottate anche dal Giro d’Italia.

Valencia, Ciutat de les Arts i les Ciències (www.ideali.be)

Valencia, Ciutat de les Arts i les Ciències (www.ideali.be)

RECUERDOS DE LA VUELTA 2
Capoluogo dell’omonima “comunidad”, Valencia è anche la terza città della nazione per numero d’abitanti, superata solo dalle due capitali spagnole, quella economica (Barcellona) e quella effettiva (Madrid). Non è, però, molto amata dal turismo che preferisce dirigersi verso le località balneari della vicina Costa del Azahar. Infatti, il centro storico – nel quale spicca la poderosa torre del Micalet (campanile della cattedrale) – si trova a circa 4 Km dal mare e dall’importantissimo porto cittadino, uno dei principali del Mediterraneo, nelle cui acque si è svolta nel 2007 la 32a edizione della America’s Cup di vela. Non distante dal porto si trova, realizzata sul letto di un fiume appositamente prosciugato, la “Città delle arti e delle scienze”, complesso che comprende uno dei più importanti acquari d’Europa, esteso per 110.000 metri quadrati.
Davvero numerosi i “valenciani” assurti a notorietà. Tra i tantissimi ricordiamo Pietro III di Aragona “il Grande”, Alfonso III d’Aragona “il Liberale”, Giacomo II d’Aragona “il Giusto”, il politico Ricardo Samper Ibáñez (Presidente del Consiglio nel 1934), la politica Maria Teresa Fernández de la Vega Sanz (attuale vicepresidente del consiglio), San Vincenzo Ferrer, il filosofo Juan Luis Vives, il cardinale Ricardo María Carles Gordó (arcivesco emerito di Barcellona), gli scrittori Juan de Timoneda, Juan José Millás García, Lucía Etxebarria de Asteinza e Vicente Blasco Ibáñez, il drammaturgo Guillén de Castro y Bellvís, i pittori Vicente López y Portaña e Joaquín Sorolla, l’architetto Santiago Calatrava Valls (l’autore della “Città delle arti e delle scienze”), l’alchimista Arnaldo da Villanova, il compositore Vicente Martín y Soler (detto “il Mozart di Valencia”), il soprano Isabel Rey e le cantanti Bebe e Concha Piquer.
Tra cotanta gente c’è anche una nascita “virtuale”: la Namco Ltd ha attribuito natali valenciani a Cervantes de Leon, uno dei protagonisti della saga videoludica Soul Calibur.

EL TIEMPO
Prevista pioggia sulla prima delle grandi tappe della Vuelta 2009. Fortunatamente le ultime previsioni meteorologiche hanno parzialmente rettificato quelle più “catastrofiche” dei giorni scorsi, che annunciavano precipitazioni distribuite lungo tutto l’arco della giornata. Queste, invece, dovrebbero cadere solo nelle ore centrali, infastidendo al massimo i primi corridori a scendere per strada. Non ci saranno problemi, invece, per gli ultimi a partire che, grazie all’azione congiunta di vento e temperature (comunque “estive”, pur non raggiungendo i picchi degli scorsi giorni), dovrebbe trovarsi di fronte strade nuovamente asciutte. Entrando nello specifico della giornata valenciana, la pioggia comincerà a scendere verso le 11 in maniera moderata, per scemare in intensità con l’approssimarsi dell’orario di partenza. Significativo il fatto che, nelle due ore a cavallo del mezzogiorno il tasso di umidità scenderà dall’89% al 69%, mentre aumenteranno le temperature, che alle 17 raggiungeranno un picco massimo di 25°C. Non subiranno variazioni i venti, che spireranno costantemente sin dal mattino in maniera moderata, per placarsi solamente in tarda serata.

Mauro Facoltosi

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