FREIRE SUONA LA DECIMA

febbraio 23, 2012
Categoria: News

Il tre volte campione del mondo grazie anche al lavoro determinante del nostro Paolini raggiunge la doppia cifra di successi alla Vuelta Andalucia imponendosi in quel de Las Gabias davanti a Schorn, Matthews e Marcato mentre Valverde conserva la maglia rossa di leader

Foto copertina: il decimo “squillo” di Freire alla Ruta del Sol (foto Bosco Martin)

La terza e penultima tappa della Vuelta Andalucia, 157,1 km da Montemayor a Las Gabias, si presentava come una frazione per velocisti malgrado la fase centrale presentasse diversi su e giù a partire dal Puerto del Mojòn e l’Alto de la Caserìas, quest’ultimo a quasi 1000 metri di quota, entrambi di 3a categoria e soprattutto il tratto pianeggiante finale fosse interrotto dall’Alto de la Malaha, breve e senza grandi pendenze ma con la vetta posizionata a meno di 6 km dal traguardo. L’andatura è stata comunque molto sostenuta fin dalle prime fasi e nella prima salita il gruppo si è spezzato in diversi tronconi e dal primo sono evasi Lelay (Saur-Sojasun) e Valentin (Cofidis) sui quali si sono portati successivamente Habeaux (Accent Jobs) e Ramirez (Andalucia) che ci ha preso gusto dopo il successo nella tappa di Benalmàdena; dopo un inseguimento di oltre 20 km si è accodato anche l’uruguayano Ferrari (Caja Rural) mentre il gruppo inizialmente ha lasciato fare, e ne hanno approfittato i corridori rimasti staccati per rientrare, ma ben presto guidato dalla Movistar ha iniziato l’inseguimento un po’ perchè memore di quanto accaduto due giorni prima e un po’ perchè Lelay nella generale era distanziato di soli 38” da Valverde, e ciò ha fatto sì che il vantaggio dei fuggitivi non andasse mai oltre i 3′40”.
Gli uomini di testa non hanno comunque mollato finchè a posizionarsi in testa sono state la Rabobank di Matthews, brillante 4° nel prologo di San Fernando e sicuramente uno degli uomini più veloci in questo contesto, e la Katusha di Freire che a Benalmàdena si era aggiudicato la volata del gruppo e a nulla è servito il disperato tentativo di Lelay che sull’Alto de la Malaha è rimasto solo al comando ma è stato raggiunto nella successiva discesa da un plotone che nel frattempo aveva perso diversi elementi tra cui Duque (Cofidis) e Van Hummel (Vacansoleil) che avrebbero potuto dire la loro in caso di arrivo allo sprint e soprattutto Irizar (RadioShack) che dice così addio ai sogni di ripetere il successo del 2011 nella classifica generale.
A giocarsi il successo allo sprint sono stati in 56 e Freire, perfettamente lanciato da Paolini, si è confermato il più forte velocista di questa Vuelta Andalucia imponendosi davanti al 23enne austriaco Schorn, che in carriera si è imposto solo in corse minori come tappe del Giro del Normandia e del Giro della Slovacchia, e Matthews mentre Marcato (Vacansoleil) si è confermato piazzato di lusso con il 4° posto e ha fatto molto meglio di Bennati (RadioShack) che in un arrivo non del gruppo compatto avrebbe dovuto dire la sua ma non è andato oltre l’8a piazza. Dal canto suo Freire conferma di avere un feeling speciale con la Ruta del Sol in cui aveva ottenuto i suoi due unici successi in una stagione 2011 per lui molto difficile e in cui si è imposto per la decima volta considerando anche il successo nella classifica generale del 2007.
In questa stagione il primo posto finale sembra invece già assegnato a Valverde che comanda con 3” su Taaramae, 8” su Coppel, 14” su Menchov e 15” su Lagutin e avrà una quarta e ultima tappa disegnata apposta per lui con partenza da Jaèn e arrivo in cima allo strappo di La Guardia de Jaèn dopo 135,7 km

Marco Salonna

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