TIERNAN-LOCKE SEMPRE PIU’ IN HAUT (VAR)
Nuova dimostrazione di forza del 27enne britannico che dopo aver vinto il Giro del Mediterraneo si aggiudica anche l’altra corsa a tappe nel Sud della Francia giungendo 3° nella prima frazione vinta da Hardy e arrivando davanti a tutti in quella con arrivo in salita a Fayence.
Foto copertina: un’immagine delle cerimonie di premiazione del Tour du Haut Var 2012 (foto dailypeloton.com)
La 44a edizione del Giro dell’Alto Var, in passato terreno di caccia per gli italiani che si sono aggiudicati 9 edizioni tra il 1995 e il 2008 con Bertagnolli, Pozzato e Rebellin ultimi dei nostri ad imporsi, si è snodata lungo due frazioni, la prima vallonata da Draguignan a La Croix Valmer e la seconda ben più impegnativa con 4 gpm e un seppur breve arrivo in salita da Fréjus a Fayence. Il campo di partenti era di primo livello con Rolland e il vincitore delle edizioni 2009 e 2011 Voeckler (Europcar), Le Mevel e Daniel Martin (Garmin), Nocentini e Péraud (Ag2r), Fedrigo e Pinot (Fdj), Gilbert e Hushovd (Bmc), Kessiakoff e Guarnieri (Astana), Gerrans (GreenEdge), Lastras e il campione italiano Visconti (Movistar) e Moncoutiè (Cofidis).
La prima frazione è vissuta sulla fuga di Madrazo (Movistar), Bertogliati (Team Type 1), Colin (Roubaix-Lille), Houle (Spidertech), Georges (Ag2r), Hardy (Bretagne-Schueller) e Koretzky (La Pomme-Marseille); gli ultimi due citati sono rimasti soli al comando nel circuito finale di La Croix Valmer e hanno resistito al tardivo ritorno del gruppo con Hardy che ha avuto la meglio allo sprint e Tiernan-Locke (Endura), recente vincitore del Giro del Mediterraneo, che si è a sua volta avvantaggiato nel finale chiudendo 3° a 6” dai due battistrada mentre il plotone regolato in volata da Galland (Saur) su Clarke (Astana) e Voeckler ha chiuso con 11” di ritardo.
La seconda frazione è stata combattutissima con scatti e controscatti lungo tutto il percorso e Péraud, Santaromita (Bmc), Champion (Bretagne-Schuller), Gerrans, Rolland e Lastras che a diverse riprese ci hanno provato e anche Gilbert e Voeckler in evidenza ma ai piedi dello strappo finale si sono presentati in testa El Farès (Team Type 1), Simon (Saur-Sojasun), Clarke (GreenEdge) e Pinot (Fdj) con un vantaggio di 20” su quel che restava del gruppo: sembrava che sarebbero stati questi quattro a giocarsi il successo ma dietro Tiernan-Locke è rinvenuto con una rimonta impressionante e appena prima del traguardo ha saltato El Farès aggiudicandosi la tappa con 1” sul francese, 4” su Simon, 11” su Hivert (Saur-Sojasun) autore a sua volta di un’ottima scalata, 13” su Clarke e 19” su Fedrigo, Kessiakoff, Bouet (Ag2r), Le Mevel e Hardy mentre Gilbert ha chiuso 16° con un distacco di 32”.
Tiernan Locke si aggiudica anche la classifica generale con 6” su El Farès, 9” su Simon, 13” su Hardy e 18” su Clarke; in considerazione di quanto ha mostrato nel mese di febbraio possiamo dunque dire che il ciclismo britannico che già scoppia di salute ha trovato l’ennesimo talento sia pure già 27enne,e non ci sarà da stupirsi se nella prossima sagione Tiernan-Locke verrà ingaggiato da squadre più imporanti rispetto all’Endura in cui corre attualmente.
Marco Salonna