SORPRESA MEERSMAN AD ALBUFEIRA
La Volta ao Algarve si apre con il successo del 26enne fiammingo della Lotto-Belisol che allo sprint ha la meglio sui sulla carta più quotati Van Avermaet e Breschel che occupano le due piazze d’onore e conquista la maglia gialla di leader.
Foto copertina: il successo di Meersman ad Albufeira (foto José António Fernandes)
Giunta alla sua 37a edizione la Volta ao Algarve è divenuta probabilmente negli anni la seconda corsa lusitana per importanza dopo il Giro del Portogallo e a livello di campo partenti è senz’altro addirittura superiore: alla luce di un percorso che presenta un arrivo in salita impegnativo ma non lunghissimo all’Alto de Malhao e come quinta e ultima tappa una crono di 25,8 km in quel di Portimao il favorito d’obbligo è il vincitore della passata edizione Tony Martin (Omega-QuickStep) che avrà in Kloeden e Machado (RadioShack), Plaza (Movistar), Froome e Wiggins (Sky), Luis Leon Sanchez (Rabobank), Van den Broeck (Lotto-Belisol), Roche (Ag2r) e Van Garderen (Bmc) i principali avversari per la classifica generale mentre ai successi parziali punteranno Ciolek (Omega-QuickStep), Rui Costa (Movistar), Boasson Hagen (Sky), Barredo e Breschel (Rabobank), Van Avermaet (Bmc), Fernandez e Haussler (Garmin), Nuyens (Saxo Bank), De Gendt e Hoogerland (Vacansoleil) senza dimenticare gli agguerriti alfieri delle quattro squadre Continental portoghesi che daranno il massimo sulle strade di casa; al via ci sarebbe dovuto essere anche Contador (Saxo Bank), vincitore delle edizioni 2009 e 2010, ma le note vicende l’hanno tagliato fuori.
La prima tappa, 151 km da Dunas Douradas ad Albufeira con due gpm di terza categoria e diversi altri saliscendi nella parte centrale del percorso ma gli ultimi 40 km in discesa e pianura, ha avuto in Cherel (Ag2r), Kroon (Saxo Bank), Mestre (Carmin/Prio), Sousa (Onda) e Vandousselaere (TopSport Vlaanderen) i protagonisti di giornata con una fuga iniziata al km 19 ed esauritasi ai -14 dal traguardo, con Cherel, Kroon e Mestre che avevano distanziato gli altri due, dopo aver avuto un vantaggio massimo di 5′; a farsi carico dell’inseguimento è stata principalmente la Sky che aveva in Boasson Hagen uno degli uomini da battere in virtù delle sue caratteristiche e del fatto che in questo periodo dell’anno è sempre in grande condizione come dimostrano i successi nella classifica a punti del Giro dell’Oman delle due passate stagioni.
Nel finale sono stati invece gli uomini dell’Omega-QuickStep e della Bmc a prendere il comando delle operazioni e a stoppare Barredo e Rui Costa che hanno tentato di andarsene rispettivamente a 5 e a 4 km dal traguardo; questi scatti hanno fatto comunque sì che nessuna squadra riuscisse a organizzare un treno e ne è risultata una volata piuttosto confusa in cui Meersman (Lotto-Belisol) si è lanciato ai 250 metri e grazie anche al fatto che l’arrivo fosse in leggera discesa è riuscito a resistere alla rimonta di Van Avermaet e Breschel con Leukemans (Vacansoleil) 4°, Roche 5° e Boasson Hagen solamente 9°; comunque sorprendente il successo del 26enne belga che fin qui si era fatto notare soprattutto per le sue doti di finisseur e anche di discreto scalatore, con piazzamenti nei 20 in tappe di montagna alla Vuelta, e non certo di velocista.
Il fiammingo è naturalmente anche la prima maglia gialla con 4” su Van Avermaet, 6” su Breschel e 10” su Leukemans e sui principali favoriti per la generale ad eccezione di Wiggins che a causa di un buco creatosi in volata si trova a 17”. La seconda tappa, 187,5 km da Faro a Lagoa, presenta un tracciato molto simile a quella che l’ha preceduta con diverse salitelle nella fase centrale ma gli ultimi 50 km completamente pianeggianti.
Marco Salonna