DALLE ANDE AL TIRRENO, VIVIANI BALENO
Secondo successo stagionale per il 22enne della Liquigas che dopo essersi imposto in una tappa del Tour de San Luis si aggiudica per il secondo anno consecutivo un Gp Costa degli Etruschi condizionato dal gelo davanti a Modolo e Baggio mentre l’altro grande favorito Petacchi non va oltre il 17° posto
Foto copertina: la volata vincente di Viviani a Donoratico (foto Bettini)
La neve e il gelo che imperversano da giorni sull’Italia centro-settentrionale hanno messo in discussione il Gp Costa degli Etruschi in quel di Donoratico che da anni apre il calendario del nostro Paese ma alla fine gli organizzatori hanno deciso di far partire comunque la gara sia pure su un percorso accorciato dagli originari 194 km a 169 che alla luce del taglio della parte collinare iniziale è divenuto ancora più adatto ai velocisti peraltro già favoriti in partenza. Non a caso le precedenti 16 edizioni si sono sempre concluse in volata e non a caso al via si è presentato il fior fiore dello sprint nostrano a partire da Viviani (Liquigas), vincitore nel 2011, e Petacchi (Lampre) che ha trionfato per ben 6 anni consecutivi anche se uno di questi successi gli è stato tolto per via del caso salbutamolo; accanto a loro anche Belletti e Mondory (Ag2r), Gatto (Farnese), Modolo e Colbrelli (Colnago), Corioni e Napolitano (Acqua&Sapone), Felline (Androni) e Baggio (Utensilnord) oltre a corridori come Ulissi (Lampre), Roche (Ag2r), Pozzovivo (Colnago) e Duarte (Colombia-Coldeportes) che ne hanno approfittato per mettere km nelle gambe in attesa di corse più adatte alle loro caratteristiche.
Lungo un percorso completamente pianeggiante e in breve si è assistito a uno scontato copione con De Marchi (Androni), Ricci Bitti (Farnese) e Rocchetti (Utensilnord) in fuga dal km 15 e il gruppo che dopo aver concesso loro un vantaggio massimo di 11′ al km 70 ha iniziato a ridurre il gap principalmente sotto la spinta di Lampre, Liquigas e Colnago fino al ricongiungimento a 5 km traguardo con De Marchi ultimo ad alzare bandiera bianca: i blu-fucsia di Damiani hanno preso decisamente il comando delle operazioni nel finale ma ai 300 metri Petacchi è rimasto chiuso e Viviani, che nei km precedenti si era mantenuto sulla ruota dello spezzino, è stato abile ad infilarsi nel varco giusto e ad avere la meglio di stretta misura su Modolo mentre il 23enne Filippo Baggio che fin qui non aveva brillato tra i pro ha colto un bel terzo posto davanti a Brambilla (Leopard), Richeze (Team Nippo), Frapporti (Team Idea) e Belletti con Petacchi solo 17°. Il fuso orario e i 30 gradi di temperatura di differenza rispetto all’Argentina non hanno dunque intaccato le prestazioni di Viviani che ora continuerà a disputare le corse del calendario italiano con in mente la prova omnium di Londra 2012 dove potrebbe avere qualche chance di medaglia. Il grande ciclismo tornerà a Donoratico in occasione della cronosquadre inaugurale della Tirreno-Adriatico in programma il prossimo 7 marzo ma prima avranno luogo altri appuntamenti primo dei quali il Giro della Provincia di Reggio Calabria l’11 e il 12 febbraio.
Marco Salonna