VALVERDE-GERRANS, LOTTA SUL FILO DI LANA

gennaio 21, 2012
Categoria: News

I due grandi favoriti del Tour Down Under si danno battaglia sul muro di Willunga Hill con il murciano che la spunta in volata ma nella classifica generale il neocampione australiano lo precede per la somma dei piazzamenti. Tutto si deciderà dunque nella frazione conclusiva di Adelaide

Foto copertina: la sfida tra Valverde e Gerrans sul traguardo di Willunga (Photo: © Mark Gunter/Cyclingnews)

Le prime quattro frazioni del Tour Down Under si sono rivelate molto più impegnative del previsto vuoi per la velocità sostenuta, vuoi per le condizioni atmosferiche con caldo e forte vento e vuoi perchè a metà gennaio molti corridori sono ancora all’inizio della preparazione ma di grandi difficoltà altimetriche non ce ne sono state, a differenza della quinta tappa che con il suo arrivo a Willunga Hill in cima a uno strappo di 3 km al 7,6% di pendenza media era quella che sulla carta avrebbe deciso la classifica generale. La corsa è vissuta sulla fuga di O’Grady (GreenEdge), Miyazawa (Saxo Bank), Haas (Garmin), Fenn (Omega-QuickStep), Goddaert (Ag2r) e un De Gendt (Vacansoleil) uscito dalle zone alte della generale per via della debacle nella frazione di Tanunda: l’emergente olandese era comunque il miglior piazzato tra i battistrada con un ritardo di 7′51” dalla maglia ocra Kohler (BMC) ed è per questo che la formazione del leader ha fatto in modo che il distacco del gruppo si mantenesse intorno agli 8′, con il chiaro intento di non perdere il primato ma soprattutto quello di far sì che la fuga arrivasse al traguardo in modo che atleti come Valverde (Movistar) e Gerrans (Ag2r), decisamente più avvezzi di Kohler ad ascese come quella degli ultimi 3 km, non potessero prendere secondi di abbuono.
Naturalmente le altre squadre non sono state a guardare e la Movistar e la RadioShack di Machado, altro uomo molto adatto al finale, hanno preso il comando delle operazioni iniziando a ridurre il gap dai basttistrada e riuscendo anche complice il vento laterale a spezzare il gruppo in diversi tronconi: per un certo tratto davanti sono rimasti una trentina con Lloyd (Lampre) unico tra i nomi di punta rimasto attardato ma più avanti il plotone si è ricompattato. Sul primo dei due passaggi a Willunga Hill quando mancavano 30 km alla conclusione Haas, vincitore nella passata stagione della Japan Cup, è riamsto solo al comando ma dopo lo scollinamento è stato raggiunto da un gruppo che il forcing di Lopez (Movistar) aveva ridotto a non più di 25 unità.
Il gruppetto si è mantenuto compatto fino a 4 km dal traguardo quando hanno preso il largo Machado, Pate (Sky), il sempre attivissimo Dennis (nazionale australiano) e Gutierrez (Movistar) che aveva però la funzione di stopper per favorire Valverde: sulle prime rampe dello strappo finale Dennis e Machado sono rimasti soli al comando ma sotto il triangolo rosso dell’ultimo km sono stati ripresi da Valverde, Gerrans, Bakelandts (Radioshack), Boasson Hagen e il redivivo Rogers (Sky) e Javier Moreno (Movistar) mentre Kohler pur lottando strenuamente non ce l’ha fatta a rimanere con questi uomini. Rogers ha tentato di partire lungo ma in breve Gerrans e Valverde hanno fatto la differenza con il murciano che è uscito dalla scia dell’australiano e lo ha beffato negli ultimi metri, iniziando con il piede giusto la sua stagione di rientro alle gare dopo la lunga squalifica. Machado è giunto 3° a 2”, Rogers 4° a 4”, Dennis 5° a 7”, un comunque convincente Boasson Hagen 6° a 12” e Moreno e Bakelandts 7° e 8° a 13” mentre vanno segnalati l’11° posto a 29” di Matthews (Rabobank) che dimostra di non essere solo uno sprinter, il 17° a 1′18” di Kohler e il 19° a 1′50” di un Ballan (BMC) che appare bene avviato nel suo cammino di avvicinamento al top della forma per le classiche del Nord.
In classifica generale Gerrans e Valverde hanno ora lo stesso identico tempo con Machado a 8”, Rogers e Dennis a 14” e Boasson Hagen a 18”: il circuito della frazione conclusiva di Adelaide è piatto come un biliardo ma non mancherà lo spettacolo con i due uomini di testa che si daranno battaglia negli sprint intermedi e in quello finale con l’australiano che può contare sul fatto che in caso di arrivo a pari tempo vanta una somma di piazzamenti migliore rispetto a quella dello spagnolo e avrebbe quindi la meglio.

Marco Salonna

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