GREIPEL BATTE LA SFORTUNA E PETACCHI
Sembra fatta per lo spezzino nella prima tappa del Tour Down Under ma il tedesco, scivolato nelle retrovie a causa di una caduta a 800 metri dall’arrivo, riesce a rimontare e a beffare il 37enne della Lampre proprio sulla linea del traguardo di Clare confermandosi in splendida forma dopo il successo nella Down Under Classic, mentre Sabatini e Bennati completano la buona giornata azzurra chiudendo 4° e 5°.
Foto copertina: il successo di Greipel nella prima tappa del Down Under (photo: © Mark Gunter/Cyclingnews)
La 14a edizione del Tour Down Under, che per il quinto anno consecutivo apre il calendario del World Tour, vede al via ad eccezione del campione del mondo Cavendish il fior fiore dello sprint mondiale da Goss (GreenEdge) a Greipel (Lotto), da Rojas (Movistar) ad Haussler (Garmin), da Boasson Hagen (Sky) a Petacchi (Lampre) e Bennati (Liquigas) passando per Hunter (Garmin), Van Avermaet (BMC), Matthews (Rabobank), Freire (Katusha), Hutarovich (FDJ), Belletti (Ag2r), Bozic e Guarnieri (Astana), Van Hummel (Vacansoleil), Sabatini (Liquigas) e il trionfatore della passata edizione Meyer (GreenEdge): accanto a loro anche atleti con altre caratteristiche che nella calda estate australiana cercano di trovare la condizione per il prosieguo della stagione come Hesjedal (Garmin), l’ex campione del mondo a cronometro Rogers (Sky), Ballan (BMC), Gerdemann (RadioShack), Luis Leon Sanchez (Rabobank), De Gendt (Vacansoleil) e Valverde (Movistar). Proprio lo spagnolo, tornato alle corse dopo la squalifica che durava dall’aprile 2010, potrebbe però essere il favorito per aggiudicarsi la classifica generale alla luce del fatto che questa edizione del Tour Down Under accanto a cinque tappe per velocisti presenta una frazione con arrivo sullo strappo di Willunga Hill, ideale per le caratteristiche del murciano.
La prima frazione, 149 km vallonati ma senza grandi asperità da Prospect a Claire, si è disputata in condizioni di vento contrario e con una temperatura superiore ai 40°C ma questo non ha scoraggiato le velleità dei corridori che si sono dati battaglia fin dai primi metri con Kohler (BMC), Vorganov (Katusha), Dennis (nazionale australiana) e il nostro Pavarin (Vacansoleil) che hanno preso il largo subito dopo la partenza accumulando fino a 11′ di margine sul gruppo guidato dalla squadra di casa GreenEdge. Sulla carta il vantaggio dei fuggitivi era robusto data la brevità del percorso ma il vento in faccia ha loro tagliato le gambe cosicchè e il plotone ha rapidamente recuperato con Dennis, neocampione australiano tra gli under 23, ultimo ad arrendersi a 7 km dal traguardo mentre Pavarin ha avuto la soddisfazione di passare per primo sull’unico GPM di giornata conquistando così la maglia di leader della classifica degli scalatori.
Nel finale Rabobank, Lampre, Lotto e Sky si sono alternate al comando del gruppo cercando di portare nella miglior posizione i rispettivi velocisti e bloccando un tentativo di Clarke (nazionale australiana) quando mancavano 3 km; sono stati i britannici ad avere la meglio ma una caduta a 800 metri dal traguardo, nella quale sono stati coinvolti tra gli altri Henderson (Lotto) e Guesdon (Fdj) che ha riportato la frattura della clavicola, ha rimescolato le carte: la Sky ha comunque mantenuto la testa del gruppo ma Boasson Hagen è rimasto chiuso ed è stato Petacchi il primo a lanciarsi verso il traguardo di Claire. Sembrava che lo spezzino avesse acquisito un buon margine ma Greipel, che si trovava nelle primissime posizioni ed è scivolato intorno alla 20a in seguito alla confusione prodotta dalla caduta, ha fatto valere la sua straordinaria condizione di questo avvio di stagione rimontando posizioni su posizioni fino a mettere la propria ruota davanti a quella di Petacchi proprio a pochi centimetri dalla linea d’arrivo. Il terzo gradino del podio è andato a Hutarovich davanti a Sabatini, Bennati, Sutton (Sky) e Cantwell (Saxo Bank) mentre in classifica generale per il gioco degli abbuoni Greipel guida con 4” su Petacchi e Kohler, 6” su Hutarovich, 7” su Dennis, 8” su Vorganov, 9” su Pavarin e 10” su Sabatini, Bennati e il resto del gruppo. La seconda tappa, 148 km da Lobental a Stirling, presenta diversi saliscendi e un finale con arrivo in leggera salita che non fa certo paura a Greipel, secondo un anno fa dietro a Matthews, e Petacchi ma che potrebbe penalizzare i velocisti puri.
Marco Salonna