DOWN UNDER CLASSIC, GREIPEL SORPRENDE GLI “AUSSIE”
Il velocista della Lotto-Belisol si aggiudica per la seconda volta in carriera la kermesse di Adelaide davanti all’ex compagno di squadra Boasson Hagen e all’atleta di casa Haussler e lancia la sua candidatura per il Tour Down Under già vinto nel 2008 e nel 2010
Foto copertina: è del tedesco Greipel il primo successo importante della stagione 2012 (Photo: © Mark Gunter/Cyclingnews)
La settima edizione della Down Under Classic, preludio al Tour Down Under che apre il calendario del World Tour, si è disputata lungo un brevissimo circuito di 1,7 km completamente piatto da ripetere per 30 volte per un totale di 51 km e ha visto il via pressochè tutti gli atleti che vorranno ben figurare nella successiva corsa a tappe: pressochè tutte le 19 squadre al via sono state infarcite di passisti veloci, tra i quali svettavano il campione uscente Goss (Green Edge), Greipel (Lotto), Freire (Katusha), Haussler (Garmin), Boasson Hagen (Sky), Van Avermaet (BMC), Renshaw (Rabobank) e Rojas (Movistar) con l’Italia che ha puntato le sue chances sugli esperti Bennati (Liquigas) e Petacchi (Lampre) e sugli emergenti Guarnieri (Astana) e Belletti (Ag2r); molta curiosità anche per il debutto di Valverde (Movistar), al rientro dopo la lunga squalifica in seguito al coinvolgimento nell’Operacion Puerto.
Come era facile prevedere alla luce della corta distanza e dei numerosi sprint intermedi che assegnavano ciascuno un bel gruzzolo la gara è stata corsa a spron battuto fin dalle prime fasi con una media finale che ha sfiorato i 50 km orari; il primo a prendere il largo è stato il francese Coutillard (FDJ) e da allora è stato un susseguirsi di scatti con l’azione più significativa portata avanti da Haas (Garmin), Sulzberger e McCarthy (nazionale australiana), Burghardt (BMC), Bonnet (FDJ), Montaguti (Ag2r), Machado (RadioShack) e Selvaggi (Vacansoleil) che hanno preso una trentina di secondi di vantaggio ma sono stati in breve raggiunti grazie soprattutto al lavoro della GreenEdge, la nuova squadra australiana che ha reclutato molti dei talenti usciti negli ultimi anni dalla terra dei canguri e che oltre a Goss presentava al via anche il veterano McEwen, vincitore della Down Under Classic nel 2006 e nel 2009.
Nel finale Sky, Lampre e Lotto hanno conteso al team guidato da Neil Stephens il comando delle operazioni in vista dello sprint e ad avere la meglio è stata la squadra belga, con Roelandt, Sieberg e Hansen che hanno spianato la strada a Greipel che nel finale ha avuto la meglio su Boasson Hagen, Haussler e Rojas: per il tedesco medaglia di bronzo di Copenhagen si tratta del secondo successo in quel di Adelaide dopo quello del 2008. Al 5° e 6° posto si sono piazzati i sorprendenti atleti di casa Van Hoff (nazionale australiana) Cantwell (Saxo Bank) mentre Petacchi che ha chiuso la top ten è stato il migliore dei nostri in una corsa che ha sempre portato poche soddisfazioni ai colori azzurri, se si eccettuano il 2° e 3° posto di Colli e Cadamuro nell’edizione 2006. Martedì 17 la carovana si trasferirà a Prospect per la prima tappa del Tour Down Under che dopo 149 km vallonati porterà al traguardo di Clare.
Marco Salonna