COPPA DEL MONDO: LA SECONDA TAPPA ESALTA LA GERMANIA

dicembre 5, 2011
Categoria: Giro di pista, News

A Cali, capitale del ciclismo su pista della Colombia e del Sud America, la Germania impone la propria legge sfruttando le numerose assenze, ormai tipiche ,nella tappa di Dicembre della Coppa del Mondo.

Foto copertina: la pista di Cali (foto Luis Barbosa)

Prima di vedere come è andata la prova di Cali di Coppa del Mondo dedichiamo qualche riga alla storica seigiorni di Zurigo, divenuta quest’anno, a causa ancora una volta delle difficoltà economiche, la Quattro Sere di Zurigo. Atleti importanti al via della gara che si poteva anche seguire in streaming su internet. Ad avere la meglio è stata la coppia dei super favoriti della vigilia Marvulli-Keisse: il primo, il beniamino di casa, è tornato alla vittoria a Zurigo dopo la battuta d’arresto del 2010 e porta a 5 le vittorie finali in questa seigiorni mentre il secondo, belga, si conferma imbattuto in questa stagione. La piazza d’onore va alla strana coppia elvetico-australiana O’Shee-Dillier, staccata di un giro e 20 punti. Al terzo posto si piazza la solida coppia tedesca Hondo-Bartko che, nonostante sia partita con la vittoria nella prima serata, forse non ha creduto fino in fondo di poter vincere la Quattro Sere. A questo proposito vi segnaliamo un aneddoto. La scorsa settimana in un autogrill sulla A4 abbiamo incontrato per caso Hondo e gli abbiamo chiesto come stava e se era pronto per la Quattro Sere, ma lui mi ha subito risposto: “Vincono Marvulli- Keisse”. Alla faccia della determinazione!

Dall’altra parte del globo in contemporanea iniziava la seconda tappa della Coppa del Mondo e durante la prima giornata di gare subito arriva una sorpresa: la Germania nella velocità a squadre batte il record del mondo fatto segnare dal terzetto delle meraviglie britannico Hoy-Kenny-Staff alle Olimpiadi di Pechino. Il nuovo record è 32”914 e i nuovi primatisti sono Enders, Levy e Nimke. Al secondo posto SI piazza un altro team tedesco, il Team Erdgas, al terzo posto un sorprendente Venezuela che supera la Francia, al via con i velocisti di rincalzo in attesa del ritorno alle competizioni del campione del mondo della velocità Bauge.
Nel chilometro da fermo la vittoria è andata al transalpino Pervis, ottimo il quinto posto di Francesco Ceci che gli permette di qualificarsi ai campionati del mondo di specialità.
Anche nel keirin maschile altra vittoria tedesca con Levy che vince tutti i turni a cui partecipa e in finale ha la meglio sul transalpino Pervis e sul venezuelano Canelon, nome nuovo della specialità; solo quattordicesimo Francesco Ceci.
Nella velocità individuale maschile continua lo show tedesco, con i primi quattro posti della classifica che sono affar loro dopo aver fatto segnare i quattro migliori tempi in qualificazione ed essersi sbarazzati dei rivali negli ottavi e nei quarti. A vincere è il giovanissimo Bòtticher che supera i connazionali Levy e Frostermann, in partenza più quotati di lui.
Anche nella velocità femminile si è sfiorato il record del mondo e anche qua a è stata la Germania a dettare legge con Vogel e Welte che hanno superato nell’ordine l’Ucraina e la Russia.
Nella velocità individuale si ripete la Vogel davanti alla giovane francese Cueff, capace di battere nel testa a testa atlete con una velocità di punta superiore sui 200 m. Le atlete azzurre nonostante le numerose assenze si classificano al ventisettesimo (Frisoni) e al trentasettesimo (Tagliaferro) posto, rischiando di non qualificare l’Italia neppure ai mondiali. A nostro parere spendere soldi per una trasferta oltreoceano di atleti che ottengono questi risultati (senza essere giovani o alle prime esperienze) è uno di quegli sprechi che in tempi di crisi è da tagliare senza se e senza ma e senza neppure che spiaccia troppo.
Bel ritorno alla vittoria per la Bielorussa Krupeckaite nel keirin femminile, vittoria che non consente alla Germania l’en plein nelle prove veloci; la Vogel deve accontentarsi del secondo posto, al terzo posto ancora la giovane francese Cueff.
L’omnium maschile, la disciplina ormai al centro degli interessi della nostra nazionale in quanto è l’unica gara che può vedere al via un nostro atleta alle olimpiadi di Londra, parte subito con una caduta che esclude diversi protagonisti annunciati dalla lotta per la vittoria: i più quotati tra questi sono Teruel e Archbold che, assieme al nostro Ciccone (Viviani non ha preso parte alla prova in quanto sta facendo un periodo di riposo dopo la lunga stagione), vengono esclusi dalla classifica e quindi non guadagnano punti in chiave olimpica. A vincere la prova grazie alle ottime prove cronometrate della seconda giornata di omnium è il colombiano Arango che supera il neozelandese Bell e il francese Coquard, in testa dopo la prima giornata ma crollato durante la seconda.
Nella corsa a punti vittoria per lo spagnolo Elorriaga che riesce a sorprendere tutti e a guadagnare un giro assieme ad altri 8 atleti, vince poi 4 volate e riesce ad avere la meglio sul belga De Poortere. Buona la prova di Cazzaro, solo undicesimo, ma alla prima esperienza in Coppa del Mondo dopo il bronzo europeo nel derny (questo è un giovane su cui dobbiamo assolutamente puntare!) .
Nella Madison vittoria per i padroni di casa Colombiani che riescono a prendere un giro di vantaggio e superano la Francia e la Svizzera; ottimo il quarto posto per Ciccone e Cazzaro che lancia l’Italia nei posti alti della classifica di Coppa del Mondo di specialità.
L’inseguimento a squadre femminile è stato molto sottotono, soprattutto nelle finali dove i tempi fatti segnare sono al livello di gare nazionali: a vincere è la solita Gran Bretagna che schiera ai blocchi di partenza anche una atleta disabile (a memoria è la prima volta che in pista succede una cosa simile). Il secondo posto va alla Nuova Zelanda e al secondo si piazza la Danimarca, che supera la Colombia nella finalina.
Nello scratch femminile ad imporsi è la belga Druyts, mentre le atlete azzurre Cecchini e Tagliaferro si classificano settima e diciassettesima.
Adesso è ufficiale che non ci saranno atlete a rappresentare l’Italia nell’omnium femminile a Londra 2012, e rischiamo anche che nessuno ci rappresenti ai prossimi mondiali di specialità.
La Scandolara, complice una giornata storta, viene eliminata nelle qualificazioni della prova e ad avere la meglio è la solita Hammer, giunta davanti alla Whitten dopo un lungo duello che si è risolto a causa di una brutta prestazione nello scratch della canadese; al terzo posto la Trott.
Il prossimo appuntamento di Coppa del Mondo, la terza prova, si celebre a Pechino a gennaio. a

Matteo Colosio

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