L’HAAS DEL SOL LEVANTE BEFFA I NOSTRI
Sfuma a 100 metri dal traguardo il sogno di Manuele Mori di aggiudicarsi per la seconda volta la Japan Cup che viene vinta a sorpresa dall’australiano della Genesys davanti agli atleti di casa Nishitani e Sano: il toscano della Lampre finisce 6° mentre Damiano Cunego e Ivan Basso, grandi favoriti della vigilia, devono accontentarsi del 4° e del 10° posto.
Foto copertina: il podio della Japan Cup 2011 (foto Kei Tsuji)
Tanta Italia al via della Japan Cup, tradizionale prova di fine stagione in quel di Utsonomiya là dove Dhaenens trionfò ai Mondiali del 1990, con Damiano Cunego, vincitore nel 2005 e nel 2008, e Ivan Basso, reduce dal 4° posto al Giro di Lombardia, a guidare le corazzate Lampre e Liquigas, che comprendevano rispettivamente Mori, Bertagnolli, Pietropolli e Bono e Cimolai, Damiano Caruso, Marangoni e Salerno; altri nomi di spicco al via erano Kreuziger e Tiralongo (Astana), Boaro e Larsson (Saxo Bank), Baliani (D’Angelo & Antenucci) e Arashiro (nazionale del Giappone) che si sono contesi il successo lungo i 151,3 km del tracciato, con un nervoso circuito di 14,1 km da ripetere per 10 volte e un tratto finale di 10,2 km.
Il susseguirsi delle salite ha provocato grande selezione finchè nell’ultimo giro sono rimasti davanti Cunego, Mori, Basso, Salerno, Caruso, Arashiro, il recente vincitore dell’Herald Sun Tour Haas (Genesys) e gli altri nipponici Hafanaka (Shimano), Shimizu (Bridgestone) Nishitani (Aisan) e Sano (D’Angelo&Antenucci),; sull’ultima salita Mori, che aveva già trionfato nella Japan Cup del 2007, e Arashiro hanno fatto il vuoto e sono arrivati all’ultimo km con un vantaggio di 20” sugli inseguitori ma di lì al traguardo hanno cincischiato consentendo agli altri di rientrare a 100 metri dal traguardo, e nella volata Haas ha avuto la meglio su Nishitani e Sano, con Cunego 4° davanti ad Hafanaka e Mori mentre Caruso ha chiuso al 7° posto, Salerno al 9° e Basso al 10°: si chiude dunque senza molta gloria la stagione del varesino, improntata su un Tour de France in cui gli è mancato qualcosa per essere al livello dei migliori complice una caduta sull’Etna che ne ha rallentato la preparazione del mese di maggio, mentre dal canto suo Cunego dopo una prima parte di stagione da protagonista e il 7° posto nella generale alla Grande Boucle si è un po’ perso nel finale di stagione complici alcuni problemi fisici. Sia l’atleta di Cassano Magnago che quello di Cerro Veronese hanno comunque ancora molto da dare al ciclismo e auspichiamo di ritrovarli competitivi ai massimi livelli nel 2012.
Marco Salonna