CHRONO DES NATIONS, IMPLACABILE MARTIN
Ennesima prestazione supersonica del tedesco che domina la prova contro il tempo disputata in Vandea infliggendo distacchi pesantissimi a tutti gli avversari, con lo svedese Larsson e il britannico Dowsett ad occupare le piazze d’onore. A Neben e Moerland le prove di donne e under 23
Foto copertina: Mattin in azione nella crono di Les Herbiers (foto Fabrice Lambert / sportbreizh.com)
La Chrono des Nations che si disputa dal 1982 in quel di Les Herbiers è divenuta negli anni una sorta di rivincita del campionato del mondo a cronometro, non solo per quanto riguarda i professionisti ma anche per le donne elite e gli under 23, pur essendo ben lontana dal prestigio che aveva il Gp delle Nazioni che si è disputato sempre in Francia dal 1942 al 2004 e che ha avuto in Jacques Anquetil il suo più grande interprete con 9 successi. In ogni caso gli atleti di alto livello alla partenza non mancavano a partire dal neoiridato e dominatore assoluto della stagione per quanto riguarda il tic tac Tony Martin (Htc) passando per i britannici Dowsett (Sky) e Millar (Garmin), per il vicecampione olimpico Larsson (Saxo Bank), per gli olandesi Clement (Rabobank) e Westra (Vacansoleil) e per il vincitore dell’edizione del 2009 Vinokourov (Astana), al rientro dopo la caduta al Tour de France che sembrava aver posto fine alla sua carriera agonistica; al via anche il nostro Fabio Felline (Geox) reduce da un discreto Giro di Lombardia chiuso al 22° posto.
Come da previsione Martin ha dominato la prova di 48,5 km fin dal primo intertempo posto a circa un quarto di gara, in coincidenza del quale vantava già un vantaggio di 29” su Dowsett e di 35” su Larsson; nel seguito lo svedese ha superato il britannico ma nulla ha potuto contro lo strapotere del tedesco che gli ha inflitto un distacco di 2′03”, mentre Dowsett pur staccato di 2′50” ha a sua volta gradualmente allungato sui diretti inseguitori con Clement 4° a 3′20”, un deludente Millar 5° a 3′51”, il primo dei francesi, ancorchè naturalizzato dall’Ungheria, Bodrogi (Team Type 1) 6° a 3′58” e a seguire un trio di atleti della Vacansoleil con Devolder 7° a 4′05”, Westra 8° a 4′10” e De Gendt, che aveva impressionato favorevolmente nella crono di Grenoble al Tour de France, 9° a 4′53”. La top ten è stata chiusa da Irizar (Radioshack) 10° a 5′00” mentre Felline è giunto 20° a 6′53” e Vinokourov, per il quale la corsa è stata nulla più che una passerella, 27° e penultimo a 8′59” davanti solo alla maglia a pois del Tour 2010 Charteau (Europcar). In campo femminile si è imposta la statunitense Neben davanti alla connazionale Armstrong e alla russa Zabelinskaya con Jeannie Longo, vincitrice di 6 edizioni tra cui la prima nel lontano 1987, che ha chiuso all’8° posto mentre la prova degli under 23 è stata vinta dall’olandese Moerland davanti ai francesi Thevenot e Bourreau.
Marco Salonna