BRAVA ROSSELLA, ALMENO CI HAI PROVATO
Corsa tutta coraggio di Rossella Ratto che tenta l’allungo nell’ultimo giro del tracciato di Copenaghen, ma viene ripresa sul più bello. Vittoria finale nella prova juniores donne per la britannica Lucy Garner, mentre la Ratto chiude solo 11°. Ma le polemiche sono già feroci.
Foto copertina: Un’incredula Lucy Garner stravince lo sprint mondiale (foto Roberto Bettini)
Nell’immaginario collettivo, la Danimarca può tranquillamente essere considerato uno dei paesi all’avanguardia per sicurezza, soprattutto per le biciclette, leggi rigorose e la voglia di fare le cose per bene.
Beh, a guardare la prima prova in linea dei Mondiali 2011, più che in Danimarca sembra che questa settimana iridata si stia correndo in un paese che non ha mai organizzato neanche una gara di giovanissimi con dieci partenti. Il motivo? Semplice. Transenne in mezzo alla strada, inservienti che stanno ad ore con le braccia alzate per segnalare gli spartitraffico con questi ultimi che sono molto pericolosi in particolar modo nell’ultima parte di tracciato.
Già, il tracciato. Un qualcosa di banale e di scontato che nemmeno il Gilbert in condizione di grazia (parlando di domenica) potrà inventarsi qualcosa per evitare la volata. La stessa cosa l’ha provata Rossella Ratto, punta di diamante della nazionale juniores femminile che questa mattina ha inaugurato le prove in linea del weekend, pronta a raddoppiare il titolo europeo conquistato poche settimane fa. Dopo una prima parte di corsa piuttosto scontata e caratterizzata da diverse cadute soprattutto nel primo giro perché c’era da scoprire le insidie, la Ratto ha aperto il gas poco prima della fine dell’ultimo passaggio sul traguardo cercando di andarsene per i fatti suoi ma è stata raggiunta, a pochi chilometri dallo striscione d’arrivo dalla tedesca Kroger che insieme sono riuscite a raggiungere anche 40” di vantaggio nei confronti del gruppo. Ma, quando tutto sembrava andare per il verso giusto, il plotone ha iniziato ad accelerare ed in pochi chilometri la coppia di testa è stata ripresa, complice anche un mancato accordo fra le due che ha vanificato questo possibile colpo gobbo.
A quel punto, il palcoscenico è stato tutto per Lucy Garner, classe 1994 britannica, che ha nettamente dominato la volata di gruppo precedendo la belga Druyts e la padrona di casa Siggard. Alla fine, la Ratto oltre ad alzare bandiera bianca non si è presa nemmeno la consolazione di essere la prima azzurra sul traguardo, visto che la velocista deputata per le italiane era Beatrice Bartelloni che alla fine ha chiuso ottava, mentre la Ratto si è dovuta accontentare dell’undicesimo posto. Subito uno sprint alla prima gara in linea. E, la sensazione, è che non sarà nemmeno l’ultimo.
Saverio Melegari