POZZATO, PROVE DI MONDIALE
Una grande prova di Pippo Pozzato che dopo aver dato il massimo per recuperare sui fuggitivi di giornata batte in una volata senza storia i quattro compagni di fuga, alle sue spalle Sconamiglio, Paolini e Proni, per il CT Ballerini un grande anticipo di Mondiale.
Lo aveva detto Filippo (Katusha) che veniva per vincere, ma forse tanti si sarebbero aspettati di vedere qualcun altro sul gradino più alto del podio di Prato della Valle. Nemmeno Gianni Savio (Diquigiovanni) lo aveva pronosticato tra i possibili vincitori della gara: “Se dovessi dire tre nomi punterei su Santambrogio (Lampre) che l’ho visto bene anche a Plouay, Visconti (ISD) e Garzelli (Acqua&Sapone), poi ovviamente ci sono i nostri, non solo Ginanni ma anche Bertolini, Bertagnolli, Solari e Scarponi!”
Alla fine, però, la Lampre ha fatto una gara anonima e Santambrogio proprio non lo si è visto. Visconti è arrivato col secondo gruppo e Garzelli non è riuscito a tenere le ruote dei migliori sull’ultimo strappo di giornata, il terribile Turri con punte al 14%. La Diquigiovanni dal canto suo non ha fatto meglio, di quattro punte nemmeno una è riuscita ad inserirsi nella fuga decisiva, nata proprio sulle rampe del Turri per opera delle magistrali gambe di Filippo Pozzato. Il vicentino si è scatenato sull’ultima salita portando via un quartetto con Paolini (Acqua&Sapone), Proni ( ISD) e Sconamiglio (Barloworld) che lo hanno seguito non certo senza difficoltà. Allo scollinamento mancavano 15km nel quale il quartetto avrebbe dovuto gestire i 15” di vantaggio sui 20 inseguitori. Questo almeno in teoria, perché dietro la collaborazione era nulla e invece che perdere i battistrada hanno incrementato il vantaggio fino a raddoppiarlo a 5km dal traguardo. A nulla sono valse le trenate degli uomini Diquigiovanni e gli scatti di Canuti (CSF) e Rubiano Chavez (Centri della Calzatura) abilmente arginati da Cummings (Barloworld) e Brutt (Katusha). Le ultime emozioni le ha regalate Proni (ISD) che sentendosi battuto in volata, “campo” a lui non certo congeniale, ha cercato per ben due volte di lasciare la compagnia, a 500m dall’arrivo quasi gli riusciva di far saltare il banco se non fosse per il generosissimo Paolini (Acqua&Sapone) che ha richiuso il buco tirando la volata all’amico Pozzato che ha superato la linea bianca a braccia alzate con una bici di vantaggio su Sconamiglio (Barloworld) e lo stesso Paolini, leggermente più indietro Proni, quindi il gruppo inseguitore, a 20”, regolato da Brutt che conquistava la quinta posizione richiudendo su Rubiano autore dell’ennesimo scatto di una prova come minimo da applausi per la buona volontà.
A salvare la giornata di Lpr e Ceramiche Flaminia ci hanno pensato Salerno e Rossi che, rispettivamente, hanno vinto la classifica degli scalatori/combattività e la graduatoria dei Traguardi Volanti. Enrico Rossi si è inserito nel primo tentativo di giornata assieme a Cucinotta (Lpr), Ricci Bitti (ISD), Fournet (CarmioOro), Hasanovic (Centri della Calzatura), seguito da un secondo tentativo iniziato quando la strada iniziava ad impennarsi: Impey (Barloworld), Finetto (CSF) Solari (Diquigiovanni). Salerno è stato, invece, il giovane più pimpante di giornata mettendosi in buona mostra, l’atleta della Lpr si è mantenuto con i migliori sino all’ulima salita scollinando per primo nei traguardi GPM.
Come lo scorso anno il Giro del Veneto ha certamente dato al CT Ballerini degli ottimi spunti per le convocazioni mondiali, e dopo il vittorioso Ginanni in azzurro lo scorso anno, possiamo dirci sicuri che il vicentino vestirà la maglia italiana ai prossimi mondiali di Mendrisio. Potremmo anche giocare un euro simbolico sul suo ruolo di capitano, dopotutto ha dimostrato di non soffrire la pressione, aveva detto che veniva per vincere e così ha fatto, ma molto più interessante, almeno ai fini tecnici, Pippo ha dimostrato di andare in salita più di altri atleti che sulla carta dovrebbero staccarlo con una gamba sola…E ora non ci resta che sperare che l’iride rimanga in Italia ancora per un anno!
Andrea Mastrangelo