ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI BILBAO

settembre 10, 2011
Categoria: Approfondimenti

Ecco l’oramai consueta rubrica di approfondimento delle grandi corse a tappe della stagione 2011. Adesso tocca alla Vuelta per la quale, come al solito, vi proporremo la rassegna stampa internazionale, i commenti dei tifosi, l’illustrazione delle singole tappe, le previsioni meteo e il racconto di una “Vuelta che fu”

Foto copertina: Bilbao, Museo Guggenheim (vadoincollina.files.wordpress.com)

VUELTA A ESPAÑA, VUELTA DEL MUNDO

Igor Anton, profeta in patria. Bruseghin: “Era più forte” (Gazzetta dello Sport)

Froome primed for final push to victory (The Independent)

Baskerne fik ønskesejr i Vueltaen (Jyllands-Posten)

Baskerne får ønskesejr i Vueltaen (Sporten.dk)

Chris Anker i flot Vuelta-offensiv (Politiken)

Igor Antons store dag (Adresseavisen)

Anton devant les siens (L’Equipe)

Antón gana en el regreso apoteósico al País Vasco (AS)

GigAntón sacude su rabia en casa (Marca)

Antón se impone en Bilbao (El Mundo Deportivo)

Anton gagne dans son jardin (Le Soir)

Anton triomphe devant les siens; Cobo et Froome se neutralisent (Sud Presse)

Igor Anton haalt slag thuis voor eigen volk (De Standaard)

Anton vainqueur, Cobo toujours leader(La Dernière Heure/Les Sports)

Igor Anton s’impose à Bilbao (L’Avenir)

Igor Anton haalt slag thuis voor eigen volk (Het Nieuwsblad)

Anton maakt Basken gek (De Telegraaf)

Anton wins Vuelta stage; Cobo mantains leads (Usa Today)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Prima della tappa

Mauro Facoltosi: Prevedete battaglia tra Froome e Cobo sul Vivero?

Vedo23: Potrebbe esserci qualche movimento per conquistare gli abbuoni ai traguardi volanti, ma temo che la Geox farà ancora di tutto per lasciare andar via una fuga, preferibilmente con ampio margine. Tuttavia oggi ci sarà anche l’Euskaltel a tenere cucita la corsa (se non riuscisse a piazzarne qualcuno valido in fuga ovviamente) per tentare qualche attacco nelle salite finali.

Howling Wolf14: C’è ancora qualche possibilità per il nostro Montaguti di attaccare Moncoutié. Credo che però avrà tutta la Cofidis contro. Ieri Sijmens gli ha sottratto un sacco di punti, oggi sarà durissima.

Dopo la tappa

Hotdogbr: pollice verso alla Sky: era questa la giornata giusta per attaccare Cobo e in effetti ci hanno provato ma lo hanno fatto male, prima dando troppo spazio a Bruseghin e ad Anton, non due carneadi ma due dei corridori più forti della Vuelta negli ultimi giorni, e poi con Froome che doveva attaccare all’inizio dell’ultima salita e non quando ormai si era quasi in vetta, magari non sarebbe ugualmente riuscito a staccare Cobo ma la sua azione sarebbe stata molto più incisiva

Fricius: vero, ma con 15 km di discesa e piano dopo, c’era comunque poco spazio per sorprese.

Hotdogbr: ma Froome è più forte in pianura di Cobo e se avesse attaccato subito, il che significava eliminare tutti gli altri, e fosse riuscito a staccare anche di pochi secondi lo spagnolo in salita poi avrebbe aumentato il vantaggio

Vedo23: Sì ma dietro c’era anche Menchov e altri 2 compagni di Cobo che potevano tirare…
Secondo me, specie dato che la Sky era rimasta solo con il bravissimo Lonvquist (non mi ricordo come si scrive, scusatemi! ), sul primo passaggio della salita finale doveva partire Wiggins, magari tirandosi dietro Mollema. Allora sì che Cobo sarebbe stato tra due fuochi, costretto in ogni caso a far lavorare la squadra e, chussà, a subire poi un attacco finale di Froome. In ogni caso non è ancora finita… Speriamo ci sia ancora battaglia domani!!

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

LA TAPPA CHE VERRA’

Su questa tappa i tifosi si stanno dividendo. C’è chi ritiene che oggi Froome e la Sky possano, se metteranno in pratica una strategia di corsa migliore di quella vista ieri, ribaltare la situazione in classifica; altri, invece, pensano che non ci sia più nulla da fare, carte alla mano di un’ultima tappa di montagna dove, a 46 Km dalla conclusione, si chiuderanno baracca e burattini per gli scalatori e poi sarà tutta pianura. La colpa di questo disegno infelice non è tanto degli organizzatori, quanto delle autorità basche che, per il gran ritorno della Vuelta in queste terre, hanno chiesto sul percorso i grandi “nomi”, Bilbao ieri e Vitoria oggi. E, si sa, generalmente i grandi centri non sono mai troppo prossimi alle montagne, come testimoniano proprio gli arrivi a Vitoria del Giro dei Paesi Baschi, spesso decisisi allo sprint. E’ un peccato perchè fino al 138° Km di gara questa era ancora una tappa ad elevato rischio di ribaltoni, complice la presenza di due ascese non lunghissime ma impegnative. Interessante in particolar modo sarebbe stato il Puerto de Urkiola che, assieme all’Jaizkibel della Clásica de San Sebastián, è la salita più celebre dei Paesi Baschi. I suoi 5,5 Km al 9,2% fino al 2009 sono stati il principale campo d’azione della corsa nota come Subida a Urkiola, vinta l’ultima volta da Igor Antón, il corridore che si è imposto ieri a Bilbao. Con queste premesse il rischio di assistere ad un tappa noiosa sarà elevato. Sicuramente ci sarà una fuga e il gruppo potrebbe prendersela comoda, facendo il gioco degli attaccanti. E se questi dovessero non facerla, dietro potrebbe tentare di tener duro anche qualche velocista, che così avrà la possibilità di contendersi un traguardo decisamente insperato. Ovviamente, altro spessore avrà questa giornata se i primi della classifica renderanno questa corsa una corrida, per la gioia degli appassionati di grande ciclismo.

METEO VUELTA

Bilbao : poco nuvoloso, 24,3°C (percepiti 26°C), venti moderati da NNW (13-14 Km/h), umidità al 76%
Vitoria : nuvole sparse, 25,6°C (percepiti 27°C), venti moderati da NNE (21-22 Km/h), umidità al 56%

C’ERA UNA VUELTA

Dopo avervi narrato, attraverso i titoli dei giornali dell’epoca, il Giro del Centenario dell’Unità (1961) e il primo Tour vinto da Indurain (1991), ora vi proporremo il ricordo della Vuelta del 1956, la prima conquistata da un italiano, Angelo Conterno. Giusto 55 anni fa.
Titoli dal quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)ù

15a TAPPA: SAN SEBASTIAN – BILBAO

DE FILIPPIS VENCEDOR, EN SOLITARIO, DE LA “ETAPA REINA”, SAN SEBASTIAN – BILBAO, DE LA VUELTA CICLISTA A ESPAÑA (G.P. FIRESTONE)

Loroño, despegando el líder en la escalada de Santo Domingo, se situa a 43 s. del mismo, en la general – Bahamontes en la cima del Urquiola, era maillot amarillo – Grandes actuaciones de los catalanes Chacon y Serra, que avanzan al quinto y decimo de la general – Hundimiento del equipo francés – De Filippis, primero del G.P. de la Montaña [termine illeggibile] – España sigue al frente de la clasificación por equipos

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