GUARDA, GUARDA…ARRIVA VIVIANI
Nell’arrivo di Vigevano, si invertono i fattori del rush finale di Laigueglia con Elia Viviani che piazza la zampata davanti a Sacha Modolo e, per il gioco dei piazzamenti, si prende anche temporaneamente la maglia verde. Ma sulla corsa proseguono le polemiche e le contestazioni.
Foto copertina: la volata vincente di Viviani a Vigevano (foto Bettini)
Più che di biciclette, si parla di spintoni. Più che di sport, si parla di politica e la cappa di polemiche intorno a questa prima edizione del Giro della Padania non accenna a placarsi. Anzi, va sempre peggio visto che adesso ci vanno di mezzo anche i ciclisti se si pensa alle aggressioni che si sono registrate, durante questa seconda frazione, all’ex leader del Giro, il velocista della Colnago-CSF Sacha Modolo, e forse il corridore più rappresentativo ai nastri di partenza, cioè Ivan Basso.
Limitandosi alla cronaca della giornata, come prevedibile la fuga si è animata nei primi chilometri per sfruttare le pendici dell’unico Gpm in programma, il Passo del Giovo, e tentare fortuna. Se ne sono andati in quattro: Zeits (Astana), Mamos (Amore&Vita), Brandle (Voralberg) e Gradek (Nazionale polacca), arrivando al Gpm con quasi tre minuti di vantaggio sul plotone. I problemi per loro, però, iniziavano quando la strada diventava un biliardo sui primi chilometri di bassa Padana per poi arrivare a Vigevano.
Lì toccava alla Farnese-Neri, in particolar modo Mirenda e Ricci Bitti, a menare le danze prima di ricucire tutto il distacco con i quattro in testa che, però, si sono dannati l’anima per non farsi riprendere. Nel finale è toccato alla Liquigas tenere alto il ritmo perché Viviani si sentiva più che bene, tanto che ha spremuto Oss all’ossesso. Il leader Modolo ci ha provato ad arrivare in doppia cifra di successi stagionali, ma stavolta il velocista della Liquigas è stato più scaltro ed è riuscito a festeggiare a Vigevano, davanti proprio all’uomo della Colnago e ad un redivivo Danilo Napolitano (Acqua&Sapone) che, ogni tanto, riesce a tirare fuori dal cilindro qualche perla. E lo stesso Oss che ha lanciato Viviani chiude quarto. Per il gioco degli abbuoni e dei piazzamenti, è lo stesso Viviani ad indossare la maglia verde alla vigilia della terza tappa che porterà il Giro di Padania in Emilia Romagna con partenza da Malpensa ed, arrivo, dopo 198km a Salsomaggiore Terme. Sperando che altri inconvenienti non sbuchino all’improvviso.
Saverio Melegari