WAGNER SBAGLIA STRADA, HAEDO RINGRAZIA

settembre 6, 2011
Categoria: News

Clamoroso ad Haro dove a 200 metri dal traguardo il campione tedesco, in testa per tirare la volata a Bennati, prende una rotonda a destra invece che a sinistra danneggiando anche Sagan. Ne approfitta l’argentino della Saxo Bank per andare a vincere indisturbato davanti a Petacchi e all’aretino. Continua la battaglia sul filo dei secondi tra Cobo e Froome ma il distacco tra i due rimane quasi invariato.

Foto copertina: la volata vincente di Haedo (foto AFP)

Dopo il secondo giorno di riposo la Vuelta è ripartita con la frazione più facile fin qui disputata, 203,6 km privi di alcuna asperità da Villa Romana La Olmeda ad Haro; in considerazione del fatto che di volate a ranghi compatti ce ne sono state ben poche e che di qui in avanti ci sarà solo quella di Madrid l’arrivo allo sprint era scontato e quando subito dopo il via Fouchard (Cofidis) e Rosendo (Andalucia), entrambi presenza fissa o quasi nelle fughe, sono partiti in compagnia dell’altro atleta della formazione Continental iberica Cabello nessun altro si è azzardato a seguirli e i battistrada hanno guadagnato fino a 8′30” su un gruppo tirato da una Liquigas che ha perso Nibali per quanto riguarda la lotta per il podio ma che ha già conquistato due tappe con Sagan e da una Lampre che dopo l’abbandono di Scarponi puntava tutto su Petacchi per un successo parziale.
Tuttavia questa è la Vuelta delle sorprese e neppure la tappa di Haro ha fatto eccezione: a 16 km dall’arrivo, mentre il solo Rosendo era rimasto in avanscoperta e il gruppo era in procinto di riprenderlo, si è verificata una caduta di cui hanno fatto le spese Majka (Saxo Bank), neoprofessionista che si è messo in discreta evidenza nelle frazioni più impegnative, e soprattutto Rodriguez (Katusha), che pur piuttosto malconcio è riuscito a concludere la tappa scortato da tre compagni di squadra ma con 11 minuti di ritardo. Ai -10 in coincidenza con il secondo sprint intermedio si è poi scatenata la lotta tra gli uomini di classifica con De La Fuente (Geox), compagno di squadra della maglia rossa Cobo, che è transitato per primo davanti ad Haussler (Garmin) e a Monfort (Leopard-Trek), mentre Froome (Sky) si è piazzato quarto, fallendo la conquista di uno dei tre abbuoni a disposizione.
Negli ultimi 3 km ha preso decisamente il comando delle operazioni la Leopard con 4 uomini a lanciare Bennati, alla cui ruota si erano posizionati Sagan, Haedo e Petacchi; i lussemburghesi hanno mantenuto la testa fino a 200 metri dal traguardo ma qui è successo l’incredibile con Wagner che ha imboccato l’ultima rotonda, evidentemente mal segnalata dagli organizzatori, nella direzione sbagliata imitato da Sagan e con Bennati che ha avuto anche lui un attimo di sbandamento: ne ha approfittato Haedo per prendere una ventina di metri di vantaggio e imporsi agevolmente davanti a Petacchi e a Bennati, superato dallo spezzino negli ultimi metri, mentre 4° ha chiuso Reynes (Omega Pharma) e 5° a 2” Howard (Htc) davanti a De Kort (Skil Shimano) e Mondory (Ag2r). La confusione creata dall’errore di Wagner ha infatti provocato dei buchi del gruppo e il più lesto ad approfittarne tra gli uomini di classifica è stato Cobo che ha guadagnati 2″ su Froome, Nibali e Fuglsang (Leopard) e 5 su Monfort (Leopard), Mollema (Rabobank) e Wiggins (Sky).
Il distacco tra Cobo e Froome è ora dunque di 22” mentre Wiggins si trova ora a 51”, Mollema a 1′41” e Monfort a 2′40” con Nibali 8° a 3′49”. La 17a tappa da Faustino V a Peña Cabarga, che con i suoi 211 km è la più lunga della Vuelta, presenta l’unico arrivo in salita di un’ultima settimana soft che per il resto proporrà frazioni adatte a fughe da lontano prima della passerella di Madrid: gli ultimi 6 km con pendenza media del 10%, che nella passata edizione furono teatro del successo di Rodriguez davanti a Nibali e Mosquera, potrebbero essere terreno ideale per Cobo per rafforzare la leadership e difendersi da eventuali agguati del duo Sky nei prossimi giorni.

Marco Salonna

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