CHIAVE DI VUELTA: SAGAN SOGNA L’IRIDE, NIBALI IL BIS “ROJO”
settembre 2, 2011
Categoria: Approfondimenti
In una frazione apparentemente semplice, buchi e ventagli nel finale fanno la loro parte e consentono al siciliano, a Mollema e a Kessiakoff di guadagnare secondi preziosi su Wiggins, Froome, Scarponi e Menchov. Mentre lo slovacco della Liquigas vince di potenza e con l’ennesimo trionfo è tra i maggiori favoriti per il campionato del mondo di Copenaghen.
Foto copertina: Sagan festeggia sul podio di Pontevedra e comincia a pregustare il mondiale (foto Bettini)
Pontevedra è una città che fa sognare: in questo caso non per le sue bellezze artistiche (con rispetto parlando per la località galiziana), bensì per il risultato della 12° tappa che fa portare pensieri interessanti ad alcuni ciclisti in gara alla Vuelta. Prendiamone in esempio alcuni:
Peter Sagan, che qui ha ottenuto il secondo successo di tappa dopo quello raggiunto a Cordoba, si è imposto in una volata di grande potenza su Degenkolb, Bennati e Petacchi. Risultato che ormai proietta il fuoriclasse slovacco tra i grandi favoriti della gara in linea professionisti al Mondiale danese. In due sole stagioni da professionista Sagan ha fatto incetta di vittorie, confermando di essere uno tra i giovani più talentuosi e promettenti a livello mondiale.
Restiamo in casa Liquigas – Cannondale e parliamo di Nibali: il messinese, in una tappa sulla carta facile dove in big avrebbero potuto rilassarsi in vista del duro weekend di alta montagna, è riuscito insieme a Mollema e Kessiakoff a recuperare alcuni preziosi secondi a causa di buchi formatisi nel gruppo negli ultimi chilometri di tappa. La vetta della generale è più vicina, visto che il duo Sky Wiggins – Froome è rimasto indietro, ma peggio hanno fatto Scarponi e Menchov, anche oggi in giornata no. Attenzione al capitano della Rabobank Mollema, che anche grazie ad un abbuono ottenuto ad un traguardo volante intermedio è stato l’uomo di classifica che ha guadagnato più secondi.
Da venerdi ecco il weekend più duro che culminerà con il terribile Angliru domenica, e sarà un fine settimana ad alto contenuto emotivo.
Andrea Giorgini