ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI SIERRA NEVADA

agosto 24, 2011
Categoria: Approfondimenti

Ecco l’oramai consueta rubrica di approfondimento delle grandi corse a tappe della stagione 2011. Adesso tocca alla Vuelta per la quale, come al solito, vi proporremo la rassegna stampa internazionale, i commenti dei tifosi, l’illustrazione delle singole tappe, le previsioni meteo e il racconto di una “Vuelta che fu”

Foto copertina: la Sierra Nevada (villaggiogiovane2010.files.wordpress.com)

VUELTA A ESPAÑA, VUELTA DEL MUNDO

Vuelta, tappone a Moreno. Nibali e Scarponi ok(Gazzetta dello Sport)

Fornem dansk Vuelta-dag med Chris Anker og Fuglsang i front (Jyllands-Posten)

Chris Anker snydt for Vuelta-sejr (Sporten.dk)

Fornem dansk Vuelta-dag med Chris Anker og Fuglsang i front (Politiken)

Spansk seier, fransk ledelse (Aftenposten)

Moreno sikret mer hjemmejubel i Vueltaen (Adresseavisen)

Moreno siegt in Sierra Nevada (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Mark Cavendish withdraws in the heat as Sylvain Chavanel takes the lead (The Daily Telegraph)

Mark Cavendish pulls out of Tour of Spain (The Independent)

Cette fois, Chavanel le tient (L’Equipe)

4e étape: Moreno gagne à Sierra Nevada, Chavanel nouveau leader (Le Monde)

Moreno gana en Sierra Nevada y Antón pierde 1′20” (AS)

Sierra Nevada delata a Igor Antón y encumbra a un gran Dani Moreno (Marca)

Dani Moreno gana en Sierra Nevada (El Mundo Deportivo)

Moreno gewinnt erste Bergetappe (Tageblatt)

Moreno gewinnt erste Bergetappe (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Dani Moreno: “Je reste un équipier pour Joaquin Rodriguez”(Le Soir)

Moreno gagne à Sierra Nevada, Monfort, 4e du général (Sud Presse)

Moreno wint eerste bergrit van de Vuelta (De Standaard)

Moreno l’emporte, Chavanel en rouge (La Dernière Heure/Les Sports)

Chavanel prend la tête, Monfort 4e (L’Avenir)

Moreno wint eerste bergrit van Vuelta, Chavanel nieuwe leider (Het Nieuwsblad)

Anton grote verliezer (De Telegraaf)

Moreno Wins Stage Four, Chavanel Leads (The New York Times)

Spanish cyclist wins fourth stage of Vuelta (Usa Today)

Spaniard Moreno wins fourth stage in Spain (The Age)

Moreno wins fourth Spain stage (Herald Sun)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Prima della tappa
Mauro Facoltosi: Cosa succederà oggi?

Hotdogbr: è la prima tappa di montagna e, almeno per quanto visto in passato, non c’è un uomo nettamente superiore agli altri come poteva essere in passato un Heras (che peraltro a Sierra Nevada non ha mai brillato), quindi può essere che i big si controllino e vinca un outsider come Trentin nel 2002 ma alla fine un po’ di selezione, complice il caldo, ci sarà per forza, e come si dice in questi casi capiremo chi non vincerà la Vuelta

Pedale Pazzo: Salita su cui si può fare la differenza secondo me. Se qualcuno che ha gamba e vede qualche rivale in difficoltà può anche attaccare per guadagnare qualcosa in classifica.
Più probabile che si controllino però e che si stacchi solo chi non ha la condizione giusta.

Dopo la tappa

Pedale Pazzo: Anton ha preso quasi un minuto e mezzo dai rivali. Non sarà stata una salita adattissima a lui..ma è già un distacco importante per quello che fino a ieri era considerato l’unico vero favorito..

Hotdogbr: abbiamo oggi assistito alla più brutta tappa con arrivo in salita di sempre, o quantomeno non ne ricordo una peggiore, mai si era visto di 30 corridori che arrivano insieme al termine di una salita di 23 km sia pure non dura. Ora sicuramente il ciclismo di oggi è più pulito che anche solo quello di 6-7 anni fa e potrebbe dipendere da questo però se lo è per tutti la differenza di valori tra i corridori dovrebbe essere rimasta la stessa e dunque anche la tattica di corsa dovrebbe essere teoricamente la stessa, diverso il discorso se in passato solo ALCUNI erano dopati (oppure se solo alcuni erano più dopati degli altri) e per questo riuscivano a fare molto più la differenza

Jack.ciclista: Oppure proprio perchè non si è provvisti del “turbo”, c’è più paura e si prendono meno rischi.

Vedo23: Nibali secondo me doveva approfittarne di più, e così anche gli altri big. Nel momento in cui han visto Anton staccarsi dovevano farlo fuori quasi del tutto, aumentando sensibilmente l’andatura. E invece prima uno pseudo-attacco, poi lasciano arrivare una fuga semi-bidone (Sorensen non è male, per carità, ma non si può vincere con uno scatto “alla fagiano”!!!).
Ok che la salita era facile e si stava bene a ruota, ma con un’alternanza a tirare (non dico a tutta, al 90%) di Nibali, Wiggins e Scarponi ne restavano molti meno che 30! E chissà che anche qualche altro pesce grosso non sarebbe caduto nella rete.. Pessima gestione della corsa!!

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

LA TAPPA CHE VERRA’

Repetita iuvant, le cose ripetute aiutano, fanno bene. Gli organizzatori della Vuelta hanno fatto tesoro di questa locuzione latina e l’hanno applicata a questa edizione della corsa spagnola che, a questo punto, riproporrà l’arrivo in cima all’arcigno muro di Valdepeñas de Jaén, dopo il successo tecnico della tappa che vi si concluse dodici mesi fa e che fu conquistata dallo spagnolo Igor Antón. Si tornerà, dunque, ad affrontare quel durissimo chilometro finale dove la ristrettezza della sede stradale si sposa a pendenza di spessore fiammingo, con diverse stilettate che raggiungono un picco massimo del 23%. Fatto il bis, ci sarà anche il ter perchè, a differenza della tappa dell’anno scorso, si dovrà ripetere una seconda volta quel tremendo epilogo, dove si dovrebbero perdere secondi a manciate. Nel 2010 i primi 20 corridori si trovarono racchiusi in un fazzoletto di 36″, mentre i distacchi successivi furono misurati a minuti. Anche stavolta si dovrebbere assistere ad una simile conclusione, tenuto conto che la precedente scalata al muro di Valdepeñas verrà affrontata presto, quando mancheranno oltre 100 Km all’arrivo, e si potranno recuperare agevolmente gli eventuali distacchi allora accusati. Potrebbero provarci coloro che sono stati respinti ieri dalle rampe della Sierra Nevada; per loro, se avranno la forza di andarsene, l’occasione migliore sembra fornita dall’ascesa, non particolarmente impegnativa, all’Alto de Valdepeñas, colle di 2a categoria che precederà di 7 Km l’attacco della rampa finale.

METEO VUELTA

Sierra Nevada: sereno, 20°C, venti moderati da S (30 Km/h), umidità al 29%
Valdepeñas de Jaén: previsioni non disponibili

C’ERA UNA VUELTA

Dopo avervi narrato, attraverso i titoli dei giornali dell’epoca, il Giro del Centenario dell’Unità (1961) e il primo Tour vinto da Indurain (1991), ora vi proporremo il ricordo della Vuelta del 1956, la prima conquistata da un italiano, Angelo Conterno. Giusto 55 anni fa.
Titoli dal quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

l’appuntamento con il racconto della Vuelta 1956 riprenderà tra un giorno

ARCHIVIO ALMANACCO
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