ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI TOTANA
agosto 23, 2011
Categoria: Approfondimenti
Ecco l’oramai consueta rubrica di approfondimento delle grandi corse a tappe della stagione 2011. Adesso tocca alla Vuelta per la quale, come al solito, vi proporremo la rassegna stampa internazionale, i commenti dei tifosi, l’illustrazione delle singole tappe, le previsioni meteo e il racconto di una “Vuelta che fu”
Foto copertina: Totana, il santuario dedicato a Eulalia, la “Santa” che ha dato il nome all’”alto” affrontato nel finale della tappa (panoramio)
VUELTA A ESPAÑA, VUELTA DEL MUNDO
Vola Lastras. Domani test per Nibali (Gazzetta dello Sport)
Veteran scorede dobbelt i Vueltaen (Jyllands-Posten)
Ny mand i rødt – Fuglsang tabte tid (Sporten.dk)
Fuglsang fortsætter i Vuelta-hovedrolle (Politiken)
Seier og trøyefest for Lastras (Aftenposten)
Seier og ledertrøye for Lastras (Adresseavisen)
Lastras sorgt für spanischen Tagessieg (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)
Pablo Lastras triumphs to take overall leader’s red jersey off Daniele Bennati (The Daily Telegraph)
Lastras s’offre la totale (L’Equipe)
3e étape: coup double pour Lastras devant Sylvain Chavanel(Le Monde)
Victoria de Pablo Lastras, que se pone líder de la general (AS)
Pablo Lastras aumenta su leyenda(Marca)
Pablo Lastras consigue el jersey rojo de líder (El Mundo Deportivo)
Leopard Trek muss rotes Trikot abgeben (Tageblatt)
Lastras gelingt Doppelschlag (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Lastras maillot rouge, Monfort 6e (Le Soir)
Le vétéran Pablo Lastras vainqueur et nouveau leader de la Vuelta; Maxime Monfort 6e (Sud Presse)
Sluwe Lastras grijpt de macht in Vuelta (De Standaard)
3e étape: victoire et maillot de leader pour Lastras (La Dernière Heure/Les Sports)
Pablo Lastras fait coup double (L’Avenir)
Sluwe Lastras grijpt de macht in Vuelta (Het Nieuwsblad)
Lastras pakt zege in Vuelta (De Telegraaf)
Lastras Sizzles in Heat for Stage Win and Lead (The New York Times)
Spain’s Pablo Lastras takes overall Vuelta lead (Usa Today)
Red letter day for veteran Lastras (The Australian)
BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Prima della tappa
Mauro Facoltosi: Riusciranno a tenere i velocisti oppure è troppo dura?
Hotdogbr: Cavendish sicuramente non riuscirà a stare con i primi, per altri come Farrar, Kittel e simili bisognerà vedere se ci sarà una squadra che farà forcing sull’ultima salita, penso alla Rabobank di Breschel o alla Omega Pharma di Van Avermaet, con l’obiettivo per farli fuori, altrimenti potrebbero rimanere lì o comunque rientrare in discesa
Howling Wolf14: C’è poi una lunga discesa. Se qualche velocista arriva al GPM con 1′00″-1′20″ di distacco, ben spalleggiato puà rientrare sul gruppo di testa. Credo che però sull’ultima salita gli attacchi non mancheranno. Le squadre degli sprinter dovranno darsi da fare per rintuzzare le offensive, ma non potranno tenere velocità troppo elevate per far fuori i propri capitani velocisti. Vedo bene Bennati.
Vedo23: Mi sembra esagerato “consentirgli” addirittura quel ritardo sul GPM. Secondo me già con 30-40 secondi rischiano di non rientrare, considerando che ci saranno numerosi attacchi.
Jack.ciclistica: Condivido di più questa versione, anche considerando che parte della vittoria finale al Tour Evans la ha conquistata nella prima settimana, rosicchiando manciate di secondi importanti in tappe come questa.
I big non si dovrebbero far sorprendere, i velocisti arrivano solo se gli uomini di classifica stanno al coperto.
Dopo la tappa
Hotdogbr: il caldo ha inciso tantissimo, la fuga non era certo impossibile da riprendere ma nessuno ha voluto farlo e nonostante sull’ultima salita non ci sia stata battaglia sono rimasti davanti in 40 e tra questi non c’era Menchov, a questo punto è prevedibile che a Sierra Nevada, malgrado rispetto al solito manchino gli ultimi 6 km che sono i più duri sia per l’altitudine sia perchè sono appunto gli ultimi, ci sia più selezione del previsto e sarà interesante vedere se Lastras potrà tenere la maglia, nel 2002 fu proprio lui uno dei più attivi sulla salita
Howling Wolf14: Menchov, infatti, ha preso quasi un minuto e mezzo dal gruppo di Nibali.
N@po: Se le temperature proseguono, come in Italia, per tutta la settimana a questi livelli, alla Vuelta ne rimarranno pochi in gara. Però belli abbronzati…
con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)
LA TAPPA CHE VERRA’
Non capita spesso, anzi è decisamente raro, che una corsa tappe proponga una tappa di montagna così esigente ad appena il quarto giorno di gara. Al Tour, almeno in tempi recenti, non è mai successo, al Giro del 2004 Castellano aveva proposto proprio alla 4a tappa l’impegnativo arrivo in salita al Corno alle Scale, che però non regge il paragone col tracciato che condurrà i partecipanti alla Vuelta 2011 da Baza alla Sierra Nevada. La corsa spagnola è, però, più avvezza alle partenze impegnative, come capitò, per fare un esempio, nell’edizione del 2007, quando la quarta tappa si concluse ai mitici Lagos di Covadonga. Un precedente, comunque, non duro come quello di quest’anno, perchè, a sole 96 ore dal via di Benidorm si affronterà una tappa caratterizzata da due salite lunghe entrambe una ventina di chilometri e piuttosto “elevate”: sull’Alto de Filabres, che dovrà essere superato subito dopo il via, si abbatterà di 40 metri la quota 2000, mentre l’arrivo di tappa sarà a 2112 metri. Quel che mancheranno saranno le pendenze cattive, poichè le due ascese si presentano, sotto questo aspetto, abbastanza pedalabili. La Sierra Nevada, infatti, sarà presa dal versante classico di Granada, di fatto un ampio stradone, mentre in occasione degli ultimi arrivi, nei quali su saliva fino a quasi 2500 metri, si percorreva la ripida variante dell’Alto del Monachil, decisamente più ostica.
Sicuramente ci sarà selezione, ma questa avverrà prevalentemente da dietro, mentre davanti i big della classifica dovrebbero, a meno di sorprese, salire tutti assieme senza affannarsi troppo, complici il caldo e la particolare collocazione cronologica di questa tappa. Insomma, oggi non sapremo chi potrà vincere la Vuelta ma certamente avremo la possibilità di capire chi, invece, dovrà riconsiderare i propri obiettivi.
METEO VUELTA
Baza: sole e caldo, 30,4°C, assenza di vento, umidità al 26%
Sierra Nevada: sereno, 23,3°C, venti moderati da SO (36 Km/h), umidità al 33%
C’ERA UNA VUELTA
Dopo avervi narrato, attraverso i titoli dei giornali dell’epoca, il Giro del Centenario dell’Unità (1961) e il primo Tour vinto da Indurain (1991), ora vi proporremo il ricordo della Vuelta del 1956, la prima conquistata da un italiano, Angelo Conterno. Giusto 55 anni fa.
Titoli dal quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)
l’appuntamento con il racconto della Vuelta 1956 riprenderà tra due giorni
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