ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI BENIDORM – LA TAPPA
agosto 21, 2011
Categoria: Approfondimenti
Ecco l’oramai consueta rubrica di approfondimento delle grandi corse a tappe della stagione 2011. Adesso tocca alla Vuelta per la quale, come al solito, vi proporremo la rassegna stampa internazionale, i commenti dei tifosi, l’illustrazione delle singole tappe, le previsioni meteo e il racconto di una “Vuelta che fu”
Foto copertina: un’altro scorcio di Benidorm (www.latinreporters.com)
VUELTA A ESPAÑA, VUELTA DEL MUNDO
Vuelta, vola la Leopard. Nibali, buona partenza(Gazzetta dello Sport)
Fuglsang glad for tilfældig førertrøje (Jyllands-Posten)
Fuglsang: Førertrøje en tilfældighed (Sporten.dk)
Fuglsang efter kanontriumf: Jeg satser højt (Politiken)
Danske kapret ledertrøya i Vueltaen (Aftenposten)
Martin und HTC-Highroad verpassen Sieg (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)
Leopard gagne, Nibali se place (L’Equipe)
Leopard donne le maillot rouge à Fuglsang (Le Monde)
Un danés en Benidorm(AS)
Fuglsang coge el primer ‘Rojo’ (Marca)
Fuglsang consigue el primer maillot rojo (El Mundo Deportivo)
Team Leopard gewinnt Zeitfahren (Tageblatt)
Leopard Trek gewinnt Zeitfahren bei Vuelta-Auftakt (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Leopard gagne le chrono par équipes (Le Soir)
La Leopard-Trek et Jakob Fuglsang premiers leaders, Maxime Monfort 3e (Sud Presse)
Leopard-Trek wint openingsrit Vuelta (De Standaard)
Victoire de Leopard, Fuglsang maillot rouge en Espagne (La Dernière Heure/Les Sports)
Leopard Trek remporte le contre-la montre, Fuglsang maillot rouge (L’Avenir)
Leopard-Trek wint openingsrit Vuelta (Het Nieuwsblad)
Tijdrit Vuelta prooi Leopard (De Telegraaf)
Leopard’s Fuglsang leads Vuelta after time trial (Usa Today)
BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Chi vedete come favorita per il successo di tappa?
Hotdogbr (prima della tappa): direi che l’HTC può solo perdere questa prova, le alternative sembrano Radioshack e Leopard e poi tutte le altre squadre anglosassoni ma attenzione anche alla Rabobank non tanto per oggi quanto in generale per la Vuelta anche se forse non ha l’uomo vincente
Gnaldi (dopo la tappa): A differenza che al Tour, la Liquigas non ha sottovalutato la prova.
Poi da qui a dire che le cose per loro si mettono bene ce ne passa.
Hotdogbr: più che altro la Liquigas a differenza del Tour si è presentata con due atleti come Nibali e Sagan che in questo tipo di prova da soli hanno fatto la differenza come l’hanno fatta Cancellara e io credo anche Bennati per la Leopard e come non l’hanno fatta gli spenti Martin e Cavendish, che per quanto visto faticherà anche nelle prime volate, per l’HTC; è stata una prova in cui dunque le qualità dei singoli hanno contato più di quelle del blocco dei 9 corridori ed è per questo che ad esempio in chiave Sierra Nevada preoccupano i secondi persi dalla Sky, visto che Wiggins da solo avrebbe dovuto condurre i suoi a un tempo molto migliore
con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)
LA TAPPA CHE VERRA’
Sulla carta è una frazione per velocisti quella che condurrà il gruppo da La Nucia alle spiagge di Orihuela. In effetti l’anno scorso la tappa che terminava in questo comune fu conquistata da Alessandro Petacchi, ma si trattava di un finale meno complicato ed anche completamente diverso, perchè si arrivava nel centro di Orihuela, situato nell’entroterra, ad oltre 30 Km dalle sue stazioni balneari. Stavolta ci sarà, come in tutti i finali costieri, da mettere in conto l’insidia del vento e non solo quella. Dal punto di vista delle difficoltà stradali, ad un primo sommario esame dell’altimetria sembra esserci soltanto un colle di 3a categoria, l’Alto de Relleu, piazzato molto presto, ad appena 30 Km dalla partenza, e dunque non pericoloso. La vera insidia è altrove ma per vedere è quasi necessario piazzare una lente d’ingrandimento sui chilometri finali, che metterebbe in evidenza la presenza di due zampellotti a ridosso del traguardo, con quest’ultimo collocato poche centinaia di metri dopo la cima dell’ultima salitella, che misura 300 metri e presenta pendenze fino all’8%. Un ostacolo che non dovranno sottovalutare quegli sprinter che puntano al successo e che potrebbe, invece, penalizzare quei velocisti un po’ meno velocisti. Sembra un finale tarato sulle misure di Daniele Bennati che, se riuscirà ad arrivare davanti a Sagan e a prendere l’abbuono, potrebbe vestirsi di “rojo” questa sera.
METEO VUELTA
La Nucia: sole e caldo, 31,9°C (percepiti 35°C), venti moderati da NE (26 Km/h), umidità al 47%
Playas de Orihuela: sole e caldo, 31,9°C (percepiti 35°C), venti moderati da ENE (23-29 Km/h), umidità al 46%
C’ERA UNA VUELTA
Dopo avervi narrato, attraverso i titoli dei giornali dell’epoca, il Giro del Centenario dell’Unità (1961) e il primo Tour vinto da Indurain (1991), ora vi proporremo il ricordo della Vuelta del 1956, la prima conquistata da un italiano, Angelo Conterno. Giusto 55 anni fa.
Titoli dal quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)
1a TAPPA: BILBAO – SANTANDER
VAN STEENBERGEN, SEGUIDO DE POBLET Y BOVER
51 hombres llegaron juntos a Santander – Una escapada en solitario de Pacheco, al que se unió después C. Morales, fue el hecho destacado de la etapa, a!canzados después de 140 kilómetros – El vizcaíno coronó primero el Alto de Alisas y es líder del Gran Premio de la Montaña (Mobylette-G.A.C.) seguido de Pacheco – Por equipos triunfaron los belgas
ARCHIVIO ALMANACCO
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