REBELLIN: QUARANT’ANNI E NON SENTIRLI

agosto 20, 2011
Categoria: News

Nonostante l’anagrafe non gli sia amica è Rebellin a scrivere il proprio nome sull’albo d’oro del Melinda per la seconda volta in carriera. Lasciati sfogare gli attacchi dei giovincelli, negli ultimi metri, il campione di San Bonifacio, riesce a seguire la ruota di Pozzovivo e staccarlo seguito dal solo Chavez il quale però non riesce a passare il portacolori della Miche.

Foto copertina: Rebellin bissa in Val di Non il successo alla Tre Valli (foto Riccardo Scanferla)

Molti dei suoi colleghi alla sua età hanno cambiato mestieri, qualcuno diventa allenatore o ds, altri commentatori, i più fortunati o sfortunati, a seconda dei casi, si guardano le gare dei casa. Lui, Davide Rebellin, a quarant’anni ancora da spettacolo nelle classiche agostane. Il campione di San Bonifacio oggi ha scritto per la seconda volta il suo nome nell’albo d’oro del Trofeo Melinda, vittoria che fa il paio con il Tre Valli Varesine di qualche giorno fa. Due gare non certo facilissime, non saranno le classiche delle Ardenne o delle Fiandre, ma son sempre corse che posso vantare tra i vincitori Tafi, Fondriest, Bartoli, più antica la corsa nel varesotto che può vantare anche vincitori quali Binda, Coppi, Bartali, Merckx.
Ma torniamo alla corsa: tutto si è deciso negli ultimi chilometri, all’inizio dell’ultimo giro è stato un ragazzo dal cognome pesante, Moreno Moser, nipote del grande Francesco e stagista Liquigas, a dare uno scossone dal quale è nata un’azione che poteva sembrare quella decisiva. Con lui si sono avvantaggiati Serpa, Stortoni, Rubiano Chavez e Girardi mentre nel gruppo si vedevano le prime vittime illustri tra i quali Visconti, Garzelli.
A cinque dall’arrivo però il rimescolamento, i battistrada vengono ripresi e Pozzovivo diventa il regista della corsa, è il più attivo e negli ultimi metri il suo scatto è quello decisivo, Rebellin prende la sua ruota, dietro Rubiano Chavez. Il portacolori della Miche, raschiando le ultime energie riesce addirittura a superare e staccare Pozzovivo portando con se anche il colombiano che però, forse provato dal precedente tentativo, non riesce a uscire dalla ruota di Rebellin.
La vittoria va così al veronese su Chavez, Pozzovico giunge terzo con ben 6” seguito a ruota da Ratto e Villa, da segnalare anche il settimo posto di Battaglin, della Colnago, a 7”.

Andrea Mastrangelo

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