DALLA CADUTA EMERGE HUTAROVICH
A 150 metri dall’arrivo della Coppa Bernocchi Monsalve innesca una scivolata di massa che taglia fuori praticamente tutto il gruppo ad eccezione dei primi 5 ed è il bielorusso ad avere la meglio davanti al campione uscente Belletti e Visconti e ad aggiudicarsi anche la classifica generale del Trittico Lombardo.
Foto copertina: Yauheni Hutarovich batte tutti nell’ultima prova del Trittico Lombardo (foto Riccardo Scanferla)
Come da tradizione la Coppa Bernocchi, la più antica tra le tre corse del Trittico Lombardo, si è disputata lungo un percorso di 199 km con partenza e arrivo a Legnano e nella sua parte centrale 5 giri del Circuito della Valle Olona, caratterizzato dallo strappo del Piccolo Stelvio in località Morazzone: il resto del tracciato era però interamente pianeggiante e dunque i grandi favoriti di giornata erano i velocisti, da Gatto e Guardini (Farnese) a Hondo (Lampre), da Guarnieri (Liquigas) a Hammond (Garmin), da Hutarovich (FDJ) a Kump (Geox) passando per Foerster (Unitedhealtcare), Richeze (D’Angelo&Antenucci) e Monsalve (Androni); su tutti spiccava però la coppia della CSF con il vincitore dell’edizione del 2010 Belletti e con Modolo reduce dal trionfo nella Coppa Agostoni.
Dopo pochi km ha preso il via la fuga che ha caratterizzato la corsa fino all’uscita dal circuito della Valle Olona, ad opera di De Marchi (Androni), Chtioui (Acqua&Sapone), Girardi (De Rosa) e Malori (Lampre), fresco di rinnovo contrattuale con i blu-fucsia: il gruppo non ha comunque lasciato più di 2′ ai battistrada e l’andatura sostenuta imposta dalla Liquigas ha fatto sì che lungo i vari passaggi sul Piccolo Stelvio perdessero contatto Guardini, notoriamente poco avvezzo alle salite, ma anche lo stesso atleta in biancoverde Guarnieri e piuttosto sorprendentemente anche due corridori che ieri avevano retto sul ben più impegnativo Ghisallo come Modolo e Gatto, anche se quest’ultimo riuscirà in seguito a rientrare; tra i più attivi nel plotone si sono segnalati Felline (Geox) e un Di Luca (Katusha) alla ricerca della migliore condizione per il finale di stagione.
Malori e compagni sono stati ripresi e all’ingresso del circuito finale di Legnano, cinque giri di 5,3 km ciascuno, in testa si è formato un gruppo di una cinquantina di unità : dapprima la Topsport Vlaanderen con Coenen e Arnee e poi la De Rosa con De Maria e ancora Girardi, accompagnato nella sua azione da Wegelius (Unitedhealtcare) e dallo stagista Tedeschi (Lampre), hanno tentato di smuovere le acque ma la Farnese di Gatto, la CSF di Belletti e la FDJ di Hutarovich non hanno lasciato spazio. L’ultimo a provarci a 1 km dall’arrivo è stato il solito Brutt (Katusha) ma questa volta ci ha pensato la Liquigas, che in assenza di Guarnieri aveva in Koren l’uomo designato a disputare lo sprint, a chiudere sul campione russo: a 150 metri dal traguardo una sbandata di Monsalve ha innescato una caduta in cui sono rimasti coinvolti tra gli altri anche Hondo, Gatto, Felline e Schumacher (Miche), probabilmente quello uscito più malconcio; davanti si sono ritrovati in 5 e Hutarovich ha avuto nettamente la meglio su Belletti, sul campione italiano Visconti (Farnese) e sul duo della Liquigas di Paterski e Koren, ottenendo il secondo successo stagionale dopo una tappa dell’Etoile de Besseges. Il bielorusso ha anche appaiato Rebellin, vincitore della Tre Valli Varesine, e Modolo in testa alla classifica del Trittico Lombardo e si è aggiudicato il trofeo per via del regolamento che in caso di parità di punteggio privilegia l’atleta che ha fatto meglio nella Coppa Bernocchi, l’ultima delle tre prove. L’attenzione si sposta ora su Benidorm là dove sabato 20 partirà con una breve cronosquadre la Vuelta España mentre nello stesso giorno avrà luogo anche il Trofeo Melinda in quel di Fondo.
Marco Salonna