GREIPEL CONCEDE IL BIS
Dopo la vittoria in rimonta nella prima tappa dell’Eneco Tour, il tedesco della Omega Pharma – Lotto si ripete nella seconda, la prima in territorio belga. Alle sue spalle Tyler Farrar ed Edvald Boasson Hagen, che grazie all’abbuono si avvicina in classifica generale a Taylor Phinney, comunque sempre leader con 3’’ di margine. Domani prima frazione selettiva, da Heers ad Andenne.
Foto copertina: André Greipel regola allo sprint Tyler Farrar ed Edvald Boasson Hagen (foto enecotour.com)
È André Greipel, in questo momento, il numero due dello sprint a livello mondiale. Questo il verdetto emesso dalla prima tappa dell’Eneco Tour e confermato quest’oggi dalla seconda, dopo che già al Tour de France il tedesco era stato l’unico in grado di battere Mark Cavendish in un testa a testa, sia pure in un contesto nel quale Cannonball aveva dovuto fare a meno del suo treno e aveva scelto non benissimo il momento per lanciare lo sprint.
Anche sul traguardo di Aardoie, come ieri a St. Willebrord, Tyler Farrar è stato costretto ad inchinarsi allo strapotere dell’alfiere Omega Pharma – Lotto, formazione che sulle strade di casa, forte anche di Philippe Gilbert, minaccia di voler giocare il ruolo di padrona della corsa. Questa volta, a differenza di quanto avvenuto ieri, ogni incertezza relativamente al risultato finale è stata spazzata via con largo anticipo rispetto all’effettiva conclusione dello sprint, allorché Greipel ha preso la testa della volata a 100 metri circa dalla linea bianca, dove ventiquattro ore fa aveva dato inizio alla sua vittoriosa rimonta. Il teutonico ha inscenato una progressione tale da incrementare progressivamente sin sul traguardo il vantaggio sugli gli avversari, Farrar in primis, malgrado l’abbondanza di corridori pronti ad uscire dalla scia dei due favoriti.
Ha anche oggi fallito l’assalto al primato Edvald Boasson Hagen, il cui terzo posto con annesso abbuono è sufficiente solamente ad accorciare la distanza in classifica da Taylor Phinney, ora ridottasi a 3’’. Nel tentativo di far issare il vichingo in vetta alla graduatoria, il Team Sky aveva anche imbastito un deciso attacco ad una trentina di chilometri dalla conclusione, approfittando del vento laterale per spaccare in due il gruppo, come non erano riuscite a fare né la Rabobank nella tappa di ieri, né la Omega Pharma poco più di 20 km prima, quando l’offensiva era stata stoppata da una svolta della strada, che aveva reso innocua la direzione del vento. Non più di 25-30 corridori hanno avuto la prontezza necessaria a sventare la minaccia, restando nella prima parte del plotone, ma fra questi era presente anche il capoclassifica, che anzi ha ad un certo punto accennato a portarsi in prima persona al comando per alimentare l’azione. La Sky ha pertanto preferito non insistere oltre, consentendo così il rientro dei ritardatari, e spianando la strada al secondo e probabilmente ultimo sprint a ranghi compatti consecutivo.
Il canovaccio di questo Eneco Tour, contrassegnato nelle prime due frazioni in linea da sola pianura, cambierà radicalmente domani, quando lungo i 191 km da Heers ad Andenne gli atleti dovranno affrontare una successione di ascese che porteranno la corsa nel cuore delle Ardenne. Tra queste spicca il Mur de Huy, collocato però ad una distanza dall’arrivo sufficiente a far pensare che sulle mitiche rampe dell’ascesa simbolo della Freccia non si andrà oltre una prima selezione. Quasi pleonastico appare aggiungere che sarà Philippe Gilbert a recitare la parte dell’uomo da battere, per proseguire quello che nel 2011, perlomeno da metà aprile in poi, è stato quasi un percorso netto. Le strade che quattro mesi fa lo hanno visto dominatore potrebbero ispirarlo ulteriormente.
Matteo Novarini