VUELTA A BURGOS: ULTIMA TAPPA A LANDA, GENERALE A RODRIGUEZ
La Euskaltel va all’assalto nell’ultima tappa della Vuelta a Burgos, ma non riesce a ribaltare una corsa ben gestita da Joaquim Rodriguez. I baschi si devono accontentare del successo parziale, colta da Mikel Landa davanti a Cobo e allo stesso Purito. Doppietta Katusha in classifica generale: Rodriguez e Moreno occupano i primi due gradini del podio, davanti a Cobo.
Foto copertina: Mikel Landa si impone in solitaria in vetta all’ascesa di Lagunas de Neila (foto www.vueltaburgos.com)
L’ultima tappa della Vuelta a Burgos, nonostante il tracciato insidioso, è stata ben gestita da Joaquim Rodriguez (Katusha), che non solo si è difeso, ma ha anche incrementato il vantaggio in classifica.
La vittoria di giornata è andata al neoprofessionista Mikel Landa (Euskaltel-Euskadi), con la squadra basca che da subito ha provato a far saltare il banco. In seconda posizione è arrivato Juan Josè Cobo (Geox), mentre la coppia della Katusha Rodriguez e Moreno ha chiuso in terza e quarta posizione. Prestazione che ha permesso a “Purito” di aggiudicarsi l’edizione 2011 della gara e al compagno di squadra di accomodarsi definitivamente al secondo posto nella generale, a 38”.
“La frazione di oggi è stata veramente dura – afferma Rodriguez – la Euskaltel ha imposto alla gara un ritmo incredibile, ottenendo una vittoria di tappa meritatissima. Mikel Landa, al suo primo anno da professionista, ha dimostrato di essere un corridore di grande talento. Fortunatamente, ancora una volta ho potuto contare sull’aiuto fondamentale dei miei compagni: siamo un gruppo eccezionale, in cui ognuno è pronto a sacrificarsi per l’altro. La mia vittoria, quindi, è da dividere equamente con tutti i membri della squadra, senza i quali questo risultato sarebbe stato impossibile da ottenere. Ora siamo pronti ad affrontare i pochi giorni che ci dividono dalla Vuelta a Espana con grande entusiasmo”.
Anche secondo il direttore sportivo Mario Chiesa il collettivo è risultato l’elemento decisivo: “Joaquim ha fatto la differenza perchè è un grande campione, ma questa vittoria è sicuramente merito di tutta la squadra. Dalla prima all’ultima frazione, tutti i nostri corridori hanno lavorato al massimo per permettere a ‘Purito’ di vincere la classifica generale. Anche per questo motivo, credo che questo successo sia ineccepibile. Ora, però, dobbiamo continuare ad allenarci e migliorare in vista della Vuelta a Espana, competizione a cui prenderanno parte tanti campioni: è imperativo, dunque, rimanere concentrati e prepararci al meglio nei prossimi giorni”.
Ma se per un DS italiano la spedizione castigliana si può definire un successo, altrettanto non si può dire per le squadre e i corridori azzurri. Il primo italiano al traguardo e nella generale è Antonio Santoro (Androni Giocattoli), giunto 20° a 4’36”. Nella generale è invece 23° a 8’20”. Anche sfogliando le varie classifiche, sia individuali sia di squadra, che ogni corsa a tappe che si rispetti ha, non troviamo italiani nelle posizioni di rilievo.
Mario Prato