BIS DI MODOLO, BENNATI SFIDA GERRANS
Nella frazione in linea del mattino il velocista della CSF conquista il suo secondo successo al Giro di Danimarca battendo Kocjan e l’aretino, che con il 7° posto nella crono del pomeriggio vinta da Porte si porta in seconda posizione nella generale a 8” da Gerrans e nell’ultima tappa potrà giocarsi il successo finale grazie agli abbuoni.
Foto copertina: Modolo festeggia il secondo successo di tappa al Giro di Danimarca (foto CyclingPhoto.eu)
Il quinto giorno del Giro di Danimarca prevedeva due tappe, una frazione di 111 km da Sorø a Frederiksværk dal percorso nervoso e con gli ultimi 300 metri in salita al 7% al mattino e una crono di 13,2 km a Helsingør nel pomeriggio. La tappa in linea è stata caratterizzata dalla lunga fuga di Mortensen (Leopard), che dopo essere evaso dal gruppo al km 12 in compagnia di Madsen (Team Concordia Insurance-Himmerland), Sobota (Christina Watches), Van Hecke (Topsport Vlaanderen) e Fodder (Glud & Marstrand) ha staccato i compagni di fuga nel finale e solo nell’ultimo km ha dovuto arrendersi al ritorno del gruppo tirato dagli uomini della CSF, con Modolo che ha finalizzato al meglio il lavoro dei compagni di squadra imponendosi nettamente allo sprint davanti a Kocjan (Team Type 1), Bennati (Leopard), Belletti (CSF), Lighthart (Vacansoleil), Breschel (Rabobank) e Colli (Geox): per il trevigiano si tratta del secondo successo in questo Giro di Danimarca dopo quello di Esbjerg mentre Bennati, che per il terzo giorno consecutivo è salito sul gradino più basso del podio, ha conquistato 2” di abbuono che gli hanno consentito nella classifica generale provvisoria di ridurre il distacco dal leader Gerrans (Sky) a 6”, con Breschel 2° a 4” e Morkov (Saxo Bank) 4° a 9”.
La cronometro del pomeriggio aveva in Porte e Larsson i due grandi favoriti, e i due specialisti della Saxo Bank, fuori dai giochi per quanto riguarda la vittoria finale, hanno risposto alle attese facendo segnare i migliori tempi già al rilevamento di metà percorso e conquistando 1° e 2° posto di giornata con l’australiano che ha fatto meglio dello svedese per 10”; unico a contrastarli è stato il britannico Dowsett (Sky), campione europeo a cronometro nel 2010 tra gli under 23, che ha chiuso 3° con un distacco di 17” dopo aver lottato alla pari con Porte e Larsson nella prima metà del percorso, mentre 4° a 24” si è piazzato il giovane danese Quaade (Team Concordia Forsikring – Himmerland). La battaglia per la classifica generlae vedeva Morkov sulla carta favorito, ma il danese non si è espresso al livello dei compagni di squadra chiudendo 11° con un distacco di 51”; prevedibile la debacle del non specialista Breschel che è sprofondato a 1′58” mentre Bennati si è reso protagonista di un’ottima prova chiusa al 7° posto a soli 31” da Porte. Sembrava che l’aretino potesse balzare al comando della classifica generale ma Gerrans si è superato facendo segnare l’11° tempo al rilevamento intermedio, con un ritardo di 20” da Porte e di 4” da Bennati, e facendo addirittura meglio nella seconda parte in cui è risalito al 5° posto di tappa con un distacco di 29” dal connazionale e un vantaggio di 2” sull’azzurro della Leopard.
Alla vigilia dell’ultima tappa Gerrans è dunque in vetta con 8” su Bennati, 26” su Morkov, 30” su Gaudin (Europcar), 38” su Dowsett e 46” su Cioni (Sky), autore di una crono leggermente al di sotto delle attese chiusa al 15° posto: la frazione di 162,4 km da Hillerød a Frederiksberg, che prevede abbuoni di 10”, 6” e 2” ai primi tre classificati al traguardo e di 3”, 2” e 1” a uno sprint intermedio, vedrà dunque la lotta tra Gerrans e Bennati per la generale e il risultato del Giro di Polonia, in cui Sagan ha superato Daniel Martin grazie agli abbuoni dell’ultima tappa, ha dimostrato che il ribaltone è possibile.
Marco Salonna