SAGAN INTERROMPE IL DOMINIO KITTEL
Nella quarta tappa si interrompe il dominio di Kittel. Dopo tre vittorie il tedesco deve dire addio anche alla maglia di leader che finisce sulle spalle di Sagan, primo sul traguardo di Cieszyn con qualche secondo di vantaggio su Martin e Marcato.
Foto copertina: ecco Sagan tutto solo, anche se per appena 3 secondi, sul traguardo di Cieszyn (foto Riccardo Scanferla)
Tappa mossa e resa insidiosa dall’andatura del gruppo quella che porta i corridori da Oswiecim a Cieszyn: 177km che si chiudono con un circuito finale e l’arrivo in leggera pendenza. Quello in cui lo scorso anno Marcato sbagliò il conteggio dei giri esultando con un giro di anticipo.
Quest’oggi la gara è iniziata con la solita fuga. Rocchetti, Matysiak, Gradek e Beyer sono però stati ripresi quando al traguardo mancavano una trentina di chilometri e l’ultimo a mollare è stato Beyer che, prima di essere riassorbito dal plotone, si è visto superare da Pliuschin.
Ripreso anche il moldavo è toccato a Clarke ad andare in avanscoperta e l’australiano è riuscito a mantenere la testa fino all’inizio dell’ultimo giro quando la Liquigas ha preso in mano le redini della corsa. Nibali s’è messo in testa a forzare il ritmo facendo staccare i velocisti più pericolosi, poi, sull’arrivo in leggera salita, è toccato a Sagan coronare il lavoro con la vittoria. Il giovane della Liquigas è riuscito a anche staccare gli avversari: Martin e Marcato sono giunti a 3”, mentre tra i nostri ha fatto bene anche Gasparotto che si è classificato 8°.
Grazie a questa vittoria lo slovacco della Liquigas è balzato in testa alla generale dove vanta 5” su Marcato e 7” su Feillu. Facile prevedere, però, che nei prossimi due giorni la classifica verrà interamente stravolta dalle due tappe con arrivo in salita. Per l’Italia si attende di vedere le prestazioni di Nibali e Scarponi che lavorano in ottica Vuelta.
Andrea Mastrangelo