ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI PARIGI

luglio 25, 2011
Categoria: Approfondimenti

Anche durante il Tour ilciclismo.it vi accompagnerà con l’oramai consueta rubrica-contenitore. Troverete i commenti dei tifosi, le previsioni del tempo, la rassegna stampa, le previsioni del tempo, la presentazione della tappa che verrà e i titoli con il ricordo del Tour 1991, rivisto attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”

Foto copertina: la Tour Eiffel (www.e-socrates.org)

TOUR DE FRANCE, TOUR DE MONDE

A Parigi ancora Cavendish. Trionfo Evans (Gazzetta dello Sport)

Presset Cavendish helt til målstreken (Aftenposten)

Ett minutts tour-stillhet (Adresseavisen)

Evans macht historischen Tour-Sieg perfekt (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Prost, Australier! (Süddeutsche Zeitung)

Australian Cadel Evans wins Tour de France (The Independent)

Green jersey for Cavendish (The Daily Telegraph)

Green is the colour (The Times)

Evans et Cavendish pleins champs(L’Equipe)

Cadel Evans remporte le Tour de France, Mark Cavendish finit en beauté (Le Monde)

Andy wieder “nur” Zweiter (Tageblatt)

Andy und Fränk Schleck: “Aufeinander stolz”(Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Cavendish gana la última etapa del Tour de Evans(AS)

El Tour de las antípodas (Marca)

“El año que viene no habrá Giro y vendré al Tour a ganar” (El Mundo Deportivo)

Cavendish roi des Champs-Elysées (Le Soir)

Cavendish remporte la dernière étape, Evans gagne le Tour 2011 (Sud Presse)

Cavendish pakt groene trui én ritwinst op Champs-Élysées (De Standaard)

L’étape et le vert pour Cavendish, Evans remporte son premier Tour (La Dernière Heure/Les Sports)

Cadel Evans remporte le Tour 2011 (L’Avenir)

Mark Cavendish pakt groene trui én ritwinst (Het Nieuwsblad)

Nummer 20 voor Cavendish(De Telegraaf)

With New Outlook, Evans Wins Tour de France(The New York Times)

Australian wins Tour de France (USA Today)

King of the Road (Herald Sun)

Our new sporting legend (The Age)

The Journey of Cadel (The Australian)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Al posto di un pronostico sul risultato finale vi chiede se secondo voi la nuova regola sull’assegnazione della maglia verde, quella critica da alcuni utenti del forum di proporre un solo traguardo volante a tappa, è risultata vincente o è rivedibile.

Patagonia63: mah, la maglia verde conta quel che conta…..piuttosto io chiedo se può andar bene non mettere alcun abbuono all’arrivo. Secondo me l’idea non è male, in quanto si stimolano i corridori più titolati per la vittoria finale a non risparmiarsi fino agli ultimi km di ogni tappa importante (vedi Contador al Giro)…alla fine però in, piccola parte, si sono visti con la fuga di Schleck e di Contador il giorno dopo sulle Alpi.

Hotdogbr: nei primi giorni di Tour il traguardo volante ha aumentato la spettacolarità, poi man mano che i pretendenti alla maglia verde diminuivano molto meno, io tornerei a metterne 3 per tappa magari aumentando i punti rispetto ai 6, 4 e 2 che erano prima

MirkoBL: Finalmente è finito il Tour e posso esultare per Evans.
Il brutto anatroccolo sfigato finalmente si è preso quella soddisfazione che si meritava per l’impegno che ci mette ogni anno, e durante tutto l’anno.
Sono quasi commosso.
Ha vinto il più forte di quest’anno, già secondo nella prima tappa, sempre davanti, sembrava sprecare energie negli arrivi della prima settimana, ma si è sempre mosso intelligentemente.
L’unica pecca è stata nella tappa del Galibier, quando ha dato troppo spazio a Andy, ma poi ha rimediato tirando per 18 km sul Galibier con il resto del gruppo a succhiargli la ruota e recupernado 2′ al lussemburghese.
Nella cronometro finale è andato addirittura meglio di quello che pensavo.
Ora, per me, Andy può pure cominciare a vincere i Tour, tanto finalmente Cadel uno è riuscito a portarselo a casa.
E, con un mondiale ed un Tour in carriera, ha un palmares già molto migliore di quello di tanti osannati campioni, di casa nostra e non.
Per quanto riguarda la tappa, Cavendish dimostra ancora una volta di essere nettamente il velocista più forte al mondo, coadiuvato da un grande treno e da un Renshaw stratosferico.
Può sbagliare la prima volata, come spesso gli accade, ma poi, quando si sblocca, è quasi inarrestabile.

Salitepuntocià: Finalmente ha vinto qualcosa di importante Evans, stavolta non ha fallito i calci di rigore a porta vuota come le crono dei penutimi giorni del tour 2007 e 2008, e ha aprofittato che contador non era lui e non aveva neppure preparato il tour e in piu con un ginocchio malandato, diciamo similare alla vittoria di zootmelk nel 1980 che aprofitto’ della condizione precaria di hinault che poi si ritiro’, mentre contador è arrivato quinto onorando la corsa…
Caso strano anche zootmelk ha poi vinto un mondiale alla maniera di evans, vedrete che correra’ fino a 40 anni pure lui

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
De Luca: “Se un fulmine dovesse colpire Cadel Evans nessuno si fermerebbe” (sadico!!!!)
De Stefano: “La compagna di Wouter Weylandt, la compagna Sophie” (è comunista?)
Pancani: “Il castello di Château de Vincennes” (per chi non sapesse il francese, château vuol dire castello)
De Stefano: “L’asfalto degli Champs-Élysées è un asfalto che tu senti” (che SOLO tu senti, visto che sono tutti in pavè)
Pancani, presentando il finale del Tour de l’Avenir: “Con l’arrivo di Fossano e Alba nella settima tappa” (sono due tappe distinte, la 6a e la 7a)
Pancani: “Con tutta un’altra convizione e convinzione”
Pancani: “Quando abbiamo attraversato tutta la valle della Loira” (proprio tutta no, sono 1020 Km di fiume!!!)
Presentazione ultima tappa su TV Sorrisi e Canzoni: favorito per il successo di tappa, Cadel Evans (quasi)

IL PRIMO INDURAIN

Ecco come il quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo” nel 1991 annunciava ai suoi lettori il primo Tour conquistato da Miguel Indurain
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

ULTIME DUE TAPPE

21a TAPPA: LUGNY – MACON (cronometro individuale, 57 Km)

APOTEOSIS INDURAIN
A lo gran campeón
Ya sólo queda el Arco del Triunfo – El navarro los eclipsa a todos – “Salí a mantener la ventaja” – Echávarr”: Miguel es el número uno – Reynel Montoya dio positivo

22a TAPPA: MELUN – PARIGI (178 Km)

REY DEL TOUR
El camino hacia París
El relevo está servido – Induráin, en el club de los elegidos – Estremecedora caída de “Abdu” – Indurain bajo el Arco del Triunfo – El cicista que jamás se inmuta – La experiencia de Banesto, decisiva – La estrategia, clave del triunfo – El balance de los directores españoles – Cómo se ganaron los otros tres Tours – El 73, año de gloria para Ocaña – Delgado, la explosión de un escalador – Solana, un ministro emocionado

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ARCHIVIO ALMANACCO
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