ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI PINEROLO

luglio 21, 2011
Categoria: Approfondimenti

Anche durante il Tour ilciclismo.it vi accompagnerà con l’oramai consueta rubrica-contenitore. Troverete i commenti dei tifosi, le previsioni del tempo, la rassegna stampa, le previsioni del tempo, la presentazione della tappa che verrà e i titoli con il ricordo del Tour 1991, rivisto attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”

Foto copertina: panorama di Pinerolo (www.liceoporporato.it)

TOUR DE FRANCE, TOUR DE MONDE

Boasson Hagen, gran rivincita. Contador non molla mai(Gazzetta dello Sport)

Suveren Edvald fikk sin revansj(Aftenposten)

En fantastisk dag (Adresseavisen)

Hagen triumphiert in Italien (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Die Favoriten riskieren viel (Süddeutsche Zeitung)

Team Sky rider Hagen wins in the Alps (The Independent)

Team Sky win stage 17 (The Daily Telegraph)

Team Sky score another Tour success (The Times)

Voeckler s’est fait peur (L’Equipe)

Victoire de Boasson Hagen, Voeckler limite la casse(Le Monde)

Hagen holt zweiten Etappensieg (Tageblatt)

Erneut ein norwegischer Triumph (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Contador vuelve a enseñar sus armas(AS)

Exhibición sin premio de Alberto Contador y Samuel Sánchez (Marca)

Hage se lleva la etapa y Contador enseña los dientes (El Mundo Deportivo)

Boasson Hagen fête encore la Norvège au Tour(Le Soir)

Andy Schleck: “L’étape du Galibier sera décisive”(Sud Presse)

Boasson Hagen wint alweer (De Standaard)

Appelez-le “Eddy” Boasson Hagen (La Dernière Heure/Les Sports)

Boasson Hagen gagne la 17e étape du Tour (L’Avenir)

Edvald Boasson Hagen voor tweede keer aan het feest in Tour (Het Nieuwsblad)

Ruijgh gelijk met Contador (De Telegraaf)

Boasson-Hagen Hands Norway Fourth Tour Stage Win (The New York Times)

Norwegian wins stage 17, Voeckler holds Tour lead(USA Today)

Cadel gets closer (Herald Sun)

Evans edges closer to Tour lead (The Age)

Evans claws back the gap (The Australian)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Ne vedremo delle belle anche sul Pra Martino?

Succhiaruote: Credo proprio di sì.
Nel 2009 mi pare che il colletto fu il trampolino di lancio per Di Luca, oggi qualcuno si muoverà di sicuro. La tappa non sarà decisiva, ma i big non arriveranno tutti insieme.

Hotdogbr: ho visto Evans meno brillante degli altri giorni, in discesa si è staccato perchè Voeckler gli ha fatto il buco davanti e ci può stare ma anche in salita è sembrato faticare di più, rispetto a ieri sono salite le quotazioni di Contador e Sanchez e tutto sommato anche degli Schleck che però se non fanno la differenza nei prossimi due giorni non andranno nemmeno sul podio, mentre Basso più che puntare a quello dovrà pensare a cercare di tornare davanti a Cunego in classifica anche se per la verità oggi non era brillantissimo neppure il veronese, quanto a Voeckler ha superato la prova malgrado il dritto però le prossime due tappe sono comunque troppo dure per lui anche se non mi aspetto un crollo

Profpivo: Che grinta sto Contador! Non l’ho mai amato ma in questo Tour mi sta entusiasmando.

Versosella: piaciuto molto anche a me contador.
basso lo trovo sempre deludente. Anche quando fa del suo meglio. E’ questo “suo meglio” che è troppo poco. Non ci vedo poesia, grinta, solo una buona volontà da scolaretto modello. Niente di emozionante. Mai uno scatto che sia uno. Sempre un seguire e controllare.
Contador è di un altro pianeta. Ma a mio avviso, in giornata, anche gli shleck lo lasciano sul posto (basso intendo). Stiamo a vedere sua maestà il Galibier domani.

Mauro 72: Non manca la grinta a Contador, di certo.
Anche Sanchez comunque ci sta provando e di ciò gli va dato atto.
Basso è fortissimo quando la pendenza va oltre il 12-13%, al di sotto non ce la fa a tenere il ritmo dei più forti e poi in discesa è penoso. A quel livello non puoi andare così piano in discesa.
Evans sta controllando il Tour alla grande e penso lo meriti.
Una sola osservazione curiosa. Ci sono 2 norvegesi al Tour e hanno vinto 4 tappe con salite, pur essendo tutt’altro che scalatori.
Miracoli della Norvegia, dopo i fenomeni super muscolo dello sci, adesso i campioni della bici. Mah!!!
Domani supertappa e io devo stare in riunione dalle 3 alle 5, sono a dir poco arrabbiato
Penso che ci sarà spettacolo, perchè o domani o mai più per molti.

Gibosimoni: Riguardando queste tappe, mi convinco sempre più di Basso al Giro e Nibali al Tour.. Basso a suo agio su Zoncolan, Glossglockner, Gardeccia, Nibali a suo agio sulla salita (e sulla discesa!) del Manse, oggi a Pinerolo, avrebbe forse patito solo l’arrivo all’Alpe.

Jack.ciclista: Più che condivisibile, ma credo che gli obiettivi li avessero posti ancora prima della presentazione dei percorsi.

Hotdogbr: teniamo però sempre conto del fatto che non sono solo le squadre ma anche i corridori a decidere quali corse vogliono fare, Basso ha vinto due volte il Giro e vincerlo una terza volta non gli aggiunge più di tanto mentre il Tour, a cui non partecipa dal 2005, per lui è ancora una sfida, viceversa Nibali il Giro non lo ha mai vinto ed è giusto che ci provi e inoltre ha anche il titolo della Vuelta da difendere

N@po: E poi, in partenza, al giro, era prevista la discesa del Crostis… se ha perso un minuto in queste discesine e due da arroyo sul Mortirolo versante facile….

Profpivo: Sono pienamente d’accordo, e spero che la Liquigas l’anno prossimo sia più avveduta. Basso ora al Tour è al massimo da primi 10, Nibali credo possa fare di più e comunque essendo ancora giovane è giusto che faccia esperienza al Tour. Basso invece è decisamente nella fase calante della carriera.

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

Gazzetta.it: “Tutti gli uomini di classifica si daranno battaglia su queste salite durissime” (e lo Zoncolan s’incazza!)
De Luca: “Capitambolo”
De Luca: “Vedete, ci sono in fuga i corridori” (e certo… mica ci vanno le ammiraglie, in fuga)
De Luca: “Perez Moremo” (Perez Moreno)
De Luca: “Mogliema” (Mollema)
Pancani: “Questa è la pista di Cesana Torinese, dove sono state disputate le gare olimpiche di bob e skeleton” (Pancani si è scordato lo slittino)
Chiatellino, ideatore della tappa di Pinerolo: “Torriani mi diede la Serravalle Scrivia – Pinerolo” (Torriani è morto nel 1995, la tappa di Pinerolo del Giro si è corsa nel 2007, quando direttore era Zomegnan)
Cassani: “La sana stampa” (salastampa)
Pancani: “Prima azione completa” (concreta)
Pancani: “Edual Boasson Hagen” (Edvald)
Pancani: “Edual Boasson Haven” (Boassen Hagen)
Cassani: “Sono andato con Ivan Basso a controllare questa ricognizione”
Raisport2, scritta in sovraimpressione: “State vedendo la tappa CarpenTRANS – Mont Ventoux”
TelevideoRAI: “Quarta vittoria di tappa Norvegia”, “Moellema” (Mollema), “Tra i big ci prova, senza esito, Contador” (non proprio senza esito), “Chavanal” (Chavanel)

LA TAPPA CHE VERRA’

Agnello, Izoard e Galibier. Tre molossi alpini di tale stazza tutti assieme nella stessa tappa è uno spettacolo che il Tour non ci proponeva da un bel po’ di tempo. Poco importa che la salita finale verrà affrontata dal “lato B”, il più facile dei due versanti che salgono al Galibier. Primo perchè comunque il gigante alpino dal Lauteret non è certo una passeggiata, a dispetto di pendenze non proprio “mortiroliane” (ultimi 8,5 Km al 6,9%); in seconda battuta subentrerà in gioco anche la fatica, proprio perchè i partecipanti si presenteranno al cospetto del Galibier con nelle gambe le due precedenti ascese, ben più dure, e tappe finora sempre affrontata a tutta. I distacchi, stavolta, dovrebbero misurarsi a minuti e non più a secondi persi in seguito ad attacchi nel finale, su pendenze lievi e discese vertiginose. Tutto dovrebbe giocarsi sulle rampe finali, poichè – considerata la distanza mancante – sarà molto difficile assistere a tentativi solitari sull’Agnello o sull’Izoard: si rischierà solo di buttare al vento energie preziose, come capitò a Pantani nella tappa di Les Deux Alpes del Giro del 1994, partito sull’Agnello, resistito sull’Izoard e poi scontratosi col forte vento contrario che spirava sul facile stradone del Lautaret e che ne rallentò l’azione fino al riassorbimento nel gruppo.

METEOTOUR

Pinerolo: cielo poco nuvoloso, 21,6°C, assenza di vento, umidità al 53%
Col du Galibier (2645m): nuvole sparse, 7°C (percepiti 5°C), venti moderati da WNW (13-17 Km/h), umidità al 68%, 0°C a quota 2990m

IL PRIMO INDURAIN

Ecco come il quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo” nel 1991 annunciava ai suoi lettori il primo Tour conquistato da Miguel Indurain
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

17a TAPPA: GAP – ALPE D’HUEZ (125 Km)

INDURAIN: ASI’ SE GANA EL TOUR
Indurain ya solo depende de él
Indurain corrige y aumenta – Bugno repite en el coloso alpino – “He cumplido con mi deber” – “Ahora sí, esto ya está ganado” – Delgado: “A ver si hoy sale como ayer – Chiappucci: “Muy corto para mì” – Ultima prueba de fuego en los Alpes

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