ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI GAP
luglio 20, 2011
Categoria: Approfondimenti
Anche durante il Tour ilciclismo.it vi accompagnerà con l’oramai consueta rubrica-contenitore. Troverete i commenti dei tifosi, le previsioni del tempo, la rassegna stampa, le previsioni del tempo, la presentazione della tappa che verrà e i titoli con il ricordo del Tour 1991, rivisto attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Foto copertina: la cattedrale di Gap (panoramio)
TOUR DE FRANCE, TOUR DE MONDE
Hushovd concede il bis. Contador lancia la sfida(Gazzetta dello Sport)
Hyller de norske sykkelstjernene(Aftenposten)
Dette er akkurat som NM i Gap (Adresseavisen)
Zweiter Etappensieg für Hushovd bei Tour de France (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)
Hushovd sichert sich zweiten Tagessieg (Süddeutsche Zeitung)
Hushovd claims second stage win on Tour de France(The Independent)
Hushovd takes sprint win (The Daily Telegraph)
Hushovd wins 16th stage after sprint (The Times)
Andy Schleck laisse des plumes (L’Equipe)
Hushovd gagne à Gap, les Schleck à la traîne (Le Monde)
Hushovd siegt in Gap – Schlecks verlieren Zeit (Tageblatt)
Cadel Evans: Der große Gewinner des Tages (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Contador se luce antes de los Alpes(AS)
Contador da un golpe encima de la mesa en el Tour de Francia (Marca)
Alberto Contador: “Mejor de lo que pensaba” (El Mundo Deportivo)
Hushovd s’impose, Evans prend option(Le Soir)
Victoire d’étape pour Hushovd, Evans et Contador prennent du temps aux Schleck (Sud Presse)
Thor Hushovd wint ook eerste Alpenrit (De Standaard)
Contador flingue les Schleck en plein été norvégien (La Dernière Heure/Les Sports)
16e étape : une deuxième victoire personnelle pour Hushovd (L’Avenir)
Hushovd wint ook eerste Alpenrit, Schlecks verliezen dure seconden (Het Nieuwsblad)
Surprise Contador (De Telegraaf)
Hushovd Wins Tour Stage; Leader Vockler Loses Time (The New York Times)
Contador shines in Tour’s Stage 16, won by Hushovd(USA Today)
Cadel eyes yellow (Herald Sun)
Evans up to second place at Tour (The Age)
Evans throws down gauntlet in mountains (The Australian)
BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Cosa succederà sulla salita? Qualcuno potrebbe provarci in discesa (che, ricordo, è la stessa della famosa caduta di Beloki e del tornante che attraversò Armstrong)?
Gibosimoni: In un finale di Tour, TAPPA INUTILE. Non per velocisti, non per uomini di classifica, dato che qualcuno potrebbe anche tentare sul Manse (la vedrei dura) ma si vogliono tutti risparmiare per le tre tappe – veramente – Alpine.
O fuga o qualche scattista fuori classifica.
Mauro Facoltosi: due tappe veramente alpine…. temo che non accada nulla nemmeno a Pinerolo, a meno di sorprese
Pedale Pazzo: Non capisco come mai han messo quel cavalcavia alla fine, potevano fare una bella tappa alpina di pianura pura per velocisti puri già che c’erano.
Dopo la corsa
Pedale Pazzo: vabbeh mi autoquoto per rimangiarmi tutto. Un cavalcavia ha fatto più selezione (21 secondi) di Luz Ardiden e di Plateu de Bielle. Vabbeh non ho più parole (anche se è l’ennesima dimostrazione che non servono salite estreme per fare la differenza, certo che una salita di 8km al 5%……boh)
Poi la selezione ha fatto scoppiare la bagarre anche in discesa..e ora aspetto il distacco di Basso e Schleck che in discesa sono dei polli.
Ah proposito, ma gli Schleck? Lo sapevo che perdevano pure questo Tour, imbarazzanti.
Pedra85: I corridori sono la benzina, il percorso è solo la fonte di calore
N@po: Contador è un grande. Ci è voluto un suo scatto per mandare all’aria la corsa. Gli Schleck, finalmente, non hanno usufruito dello sceriffo Cancellara che ferma le corse quando le discese sono pericolose.
Risultato: staccati.
MirkoBL: Esatto. Se non ci fosse Contador, seppure forse all’80%, ci sarebbe stata anche oggi la solita processione.
I suoi avversari si pentiranno di non averlo fatto fuori giovedì.
Come intuito a Luz Ardiden, Frank ne ha più di Andy, ma entrambi riusciranno a perdere il Tour.
Evans è a questo punto il grande favorito; se non salta, per me, il Tour è suo, e se lo meriterebbe.
Un grandissimo appaluso a Hushovd, che riesce nell’impresa di vincere due tappe di mezza montagna.
Ma Cavendish ha fatto la salita in macchina?
Ceemo: Per fortuna ci sono Contador e S Sanchez. Bella azione, molto spettacolare. Non diamo per finiti però ne gli schleck ne Voeckler. Sono ancora tutti molto vicini in classifica.
Non capisco come un velocista come Hushovd possa staccare quasi tutti i fuggitivi in salita. Qualcosa non mi torna.
Profpivo: Che numero che ha fatto Contador! Non servono le pendenze in doppia cifra per fare la differenza, basta fare attacchi convinti, non gli scattini modello Schleck sui Pirenei. Andy l’ho proprio visto male, a un certo punto si è completamente spenta la luce e faticava anche a tenere le ruote del gruppetto Voeckler in salita.
A questo punto per il podio direi Evans, Contador, Voeckler
PS: Hushovd è un grande, corre in modo fantastico anche tatticamente.
Picchiarini: Basso imbarazzante, non ha gambe ne palle. A me sembra solo un pretino dismesso
Profpivo: Basso non può andare sul podio al Tour: in salita non fa la differenza, in discesa perde, a cronometro è fermo. Sta andando come mi aspettavo, costante e da primi 10 in classifica.
Pedale Pazzo: C’è da notare che ancora una volta Contador ha fatto la differenza su pendenze abbastanza contenute come sull’Etna. Su questo terreno ha una sparata davvero impressionante.
Andy Schleck proprio non lo capisco, ha risposto a Contador e dopo ha provato uno scatto deciso ma come al solito dopo 12 metri ha iniziato a voltarsi e voltarsi e voltarsi. Bisognerebbe promuovere la campagna “Uno specchietto retrovisore per Andy”.
Quest’anno dimostra di non essere affatto cresciuto nè come prestazioni nè tatticamente nè tecnicamente (l’anno scorso spaccava il cambio in ogni salita, quest’anno prende le curve con traiettorie esagonali).
Su Basso c’è poco da dire: il basso del 2006 è morto, quello che saliva il Bondone in 49 netto senza neanche aprire la bocca. Adesso è uno discreto, con troppi punti deboli (soffre gli scatti, non sa fare le discese, in crono è fermo) per vincere o fare podio in una corsa a tappe.
Vockeler oggi andava molto più duro. AL primo scatto di Contador è stato il primo a rispondere ma col rapportone, poi ha ceduto. Tornato sulla terra ma a me puzza: tapponi pirenaici con migliaia di metri di dislivello, decine di km di salite dure e lui agile agile. E oggi questo? Boh.
Evans il più completo, va forte su qualsiasi terreno e tatticamente non sta sbagliando nulla. E’ un maestro nel perdere i grandi giri, ma spero che alla fine vinca lui!
Hotdogbr: l’impressione è che oggi abbiamo trovato il podio di Parigi (Evans-Contador-Sanchez) con l’incertezza su chi tra l’australiano e lo spagnolo lo vincerà, il Voeckler visto oggi è destinato non dico a saltare ma comunque a perdere terreno da questi tre, per il resto Frank Schleck non è brillante, Andy ha avuto una giornata nera che non mi spiego se non con il giorno di riposo e il brutto tempo, Basso è probabile che dopo la caduta dell’Etna abbia forzato la preparazione per recuperare il che l’ha fatto arrivare con una buona condizione a inizio Tour e probabilmente a pagare adesso, Cunego da buon regolarista è 8° e potrebbe anche guadagnare posizioni di qui a Parigi, Hushovd stupisce ma fino a un certo punto, già nel 2002 fu 5° a Cluses in una vera tappa di montagna con Roselend, Saisies, Aravis e Colombiere in rapida successione
N@po: A proposito di Cunego. Zitto zitto rimane a poco più di 2 minuti da Evans, dei quali 1 perso nella cronosquadre (Lampre diamoci una mossa e facciamo una squadra decente) e circa 1min rubato dalla neutralizzazione della prima tappa senza la quale accumulavano ritardo anche Basso, Andy e sospetto anche Voeckler. Insomma è lì con lo sputo ma per ora lo si può solo apprezzare.
con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gazzetta.it: “Saint Paul Trois Chataux” (Châteaux)
Pancani: “Vacaggio” (crasi tra vantaggio e Vacansoleil)
Basso: “Ho già corso questo finale”
Cassani: “Eddy Schleck”
Pancani: “Pausa pubblicitaria”… segue momento di silenzio su immagini di corsa…. riprende la cronaca… “13 Km al…”… e tolgono il microfono a Pancani per mandare la pubblicità.
Pancani: “Samuel Sanscez”
Pancani: “Stasera la classifica potrebbe riaprirsi senza arrivare ai tapponi alpini”
Conti: “Hushovd corre in modo da insegnare ai giovani”
Motta: “Perché il Giro d’Italia è molto bello”
De Luca, replicando all’affermazione di Motta: “Sì, è molto bello il Giro d’Italia”
De Stefano: “Tanti colleghi che sono sotto al pullman” (e io mi sono salvata!!)
De Luca: “L’eroe di Plateau Beille”
De Stefano: “Si scendeva per la discesa” (ovviamente)
TelevideoRAI: “Hushovd s’impone su Hagen” (Boasson Hagen)
LA TAPPA CHE VERRA’
I francesi saranno altezzosi e attaccatissimi alla loro “grandeur”, ma di fronte ad un evento come il 150° anniversario della nostra unità nazionale hanno “capitolato” e ci hanno ceduto una frazione della loro amatissima corsa. E così oggi il Tour farà scalo in Italia, al termine di una frazione che, sul piano delle difficoltà, può essere di primo acchito paragonata a quella del giorno precedente e cioè, come l’ha definita uno dei partecipanti al nostro “Box populi”, squisitamente inutile. Perchè è vero che ci sono Monginevro e Sestriere, ma avranno l’aspetto di due giganti ridimensionati, collocati lontani dal traguardo e privi di pendenze severe. Ci sarebbe quel Pra Martino piazzato a ridosso del traguardo, ma anche le sue inclinazioni (media del 6%, massima del 12%) non sembrano di quelle adatte alla selezione. Tutto vero ma ieri si è disputata la tappa di Gap che ha dimostrato che, se c’è voglia di battagliare, “i corridori sono la benzina, il percorso è solo la fonte di calore”, per citare un’altro dei nostri amici. Con queste premesse ci si attenda, dunque, un altro finale ad altissimo livello d’adrenalina, anche perchè chi si staccherà sull’ultimo colle, piazzato a soli 8 Km dall’arrivo, molto difficilmente riuscirà a rientrare, complice anche una discesa stretta e ripida, già conosciuta a parte del gruppo poichè fu affrontata nella versione riveduta e corretta della Cuneo-Pinerolo proposta al Giro d’Italia del 2009.
METEOTOUR
Gap: cielo sereno, 15,5°C (percepiti 14°C), venti moderati da NNW (15-24 Km/h), umidità al 63%
Pinerolo : cielo sereno, 24,2°C (percepiti 26°C), venti deboli da WNW (8-15 Km/h), umidità al 37%
IL PRIMO INDURAIN
Ecco come il quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo” nel 1991 annunciava ai suoi lettori il primo Tour conquistato da Miguel Indurain
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)
16a TAPPA: ALES – GAP (215 Km)
VAN A POR INDURAIN
Todos contra Indurain
Susto de muerte para Indurain – Lietti le debe un favor a LeMond – Indurain, ante su peor día – Los especialistas le ven ganador – El monte de los holandes
ARCHIVIO ALMANACCO
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