GP NOBILI RUBINETTERIE: A STRESA SPUNTA VIVIANI
Il giovane veronese si impone nella prima tappa bruciando allo sprint Danilo Napolitano e Bernardo Riccio. Riassorbita ai 12 dall’arrivo la fuga di Rocchetti, Chtioui, Szczawinski e Hrinkow che aveva caratterizzato larga parte della tappa.
Foto copertina: Andrea Viviani taglia a braccia alzate il traguardo di Stresa
Stresa, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, è stata teatro della prima giornata di gara del G.P Nobili Rubinetterie. Il prevedibile arrivo a ranghi compatti ha visto il giovane velocista Andrea Viviani (Liquigas-Cannondale) avere la meglio sul più esperto Danilo Napolitano (Acqua & Sapone). Terzo classificato Bernardo Riccio (D’Angelo & Antonucci).
La volata finale è stata l’ovvio epilogo di una frazione caratterizzata dalla lunga fuga di Rocchetti, Chtioui, Szczawinski e Hrinkow. I quattro in fuga, tenuti sempre sotto controllo dalle squadre dei velocisti, hanno raggiunto un vantaggio massimo di 5’ prima di essere raggiunti quando mancavano solo 12 km al termine, lo spazio necessario alle varie squadre per impostare nel miglior modo la volata delle ruote veloci. E sul traguardo di Stresa il più veloce è stato il ventiduenne veronese, alla quarta vittoria stagionale. “Avere la squadra che crede in me, che lavora per darmi la chance di vincere è come una doppia spinta» ha affermato il vincitore. «La responsabilità di fare bene, se sono in condizione, è uno stimolo enorme. Nella riunione del mattino ero stato designato come velocista di riferimento e, sapendo che la gamba girava come volevo, ero contento di godere della fiducia dei compagni. Loro hanno lavorato duro per me: prima Wurf e Juraj Sagan hanno menato in testa al gruppo per tenere le redini della corsa, poi Marangoni, Ponzi, Finetto, Cimolai e Guarnieri hanno manovrato per lanciarmi nel migliore dei modi. Tutto è stato perfetto ed io ho finalizzato meglio che potevo”.
Gli obiettivi di Viviani, nell’immediato, lo porteranno oltreoceano, prima nello Utah e poi in Colorado: “Sono due corse nelle quali andrò a caccia di tappe. Ho appena chiuso uno stage in altura dove ho raggiunto un ottimo livello di forma: ho intenzione di sfruttarlo nel migliore dei modi per dare continuità ai risultati ottenuti finora”. E il sogno nel cassetto del 2011? “Una maglia azzurra per il Mondiale di Copenaghen. Il nostro ct Bettini è una persona estremamente capace e attenta ai giovani: starà a me e alle mie performance convincerlo di poter essere una pedina utile alla causa della nazionale”.
La prima giornata del GP Nobili era anche il ritorno alle competizioni, dopo le fatiche del Giro d’Italia, di Michele Scarponi, che ha così commentato la sua gara: “E’ stato un buon rientro, in una corsa che, per il suo tipo di svolgimento, mi ha permesso di riprendere subito il contatto con un intenso ritmo di gara. Nel finale ho voluto dare il mio contributo alla squadra lavorando per Gavazzi: peccato non essere riusciti a cogliere un risultato di spicco”.
Il GP Nobili Rubinetterie si concluderà oggi con la Coppa Papà Carlo di 178,8km con partenza dallo stabilimento della Nobili Rubinetterie a Suno e arrivo in salita ad Arona S. Carlo. La prova si dipanerà su un tratto in linea di 52km da Suno all’arrivo e un circuito nei dintorni di Arona di 15,8km da percorrere 8 volte.
Mario Prato