COMMENTOUR DE FRANCE: ITALIANI AL TOP, CONTADOR E’ FLOP

luglio 14, 2011
Categoria: Approfondimenti

Il primo tappone pirenaico da enormi soddisfazioni al ciclismo italiano con le ottime prestazioni di Ivan Basso e di Damiano Cunego che entrano prepotentemente in classifica generale. Buoni segnali dai fratelli Schleck che attuano un vero gioco di squadra “in famiglia”, mentre i continui attacchi dei big mettono in seria difficoltà Alberto Contador. E la maglia gialla di Voeckler ha dimostrato di reggere molto bene sul Tourmalet e a Luz Ardiden.

Foto copertina: Ivan Basso durante la scalata a Luz Ardiden (foto Bettini)

Ivan Basso e Damiano Cunego sono le vere note liete della prima tappa di alta montagna al Tour. I due azzurri, in particolare il varesino, sono stati capaci di resistere agli attacchi dei loro avversari e nel finale i loro sforzi sono serviti a lasciarsi alle spalle Alberto Contador. Il vincitore del Giro d’Italia, quasi sicuramente per le cadute in cui è rimasto coinvolto, è parso in forte affanno, mollando quando mancava poco meno di un chilometro all’arrivo di Luz Ardiden. Il ritardo di un minuto e mezzo dello spagnolo da Cadel Evans pare difficile da recuperare, vista la evidente differenza dello stato di forma che stanno avendo i due.
Interessante e decisivo oggi è stato il gioco di squadra dei fratelli Schleck, che con quegli scatti hanno smosso una tappa che prima aveva detto molto poco, a parte i coraggiosi tentativi di fuga di Kreuziger e Thomas andati via sul Tourmalet. E poco ci mancava che Franck avesse riuscito a raggiungere Vanendert e Sanchez e giocarsi la vittoria di tappa, andata meritatamente al campione olimpico.
Sarà stata la giornata di festa nazionale francese, però vanno fatti i complimenti a Thomas Voeckler, ancora una volta un osso duro offrendo una splendida prestazione difendendosi con forte orgoglio e con la maglia gialla ancora sulle sue spalle. L’impresa però sarà quella di tenerla alla fine di questa dura tre giorni pirenaica, in particolare dopodomani salendo a Plateau de Beille, dove chi ha vinto nelle passate occasioni, arrivava in giallo a Parigi.

Andrea Giorgini

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