ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI LUZ ARDIDEN
luglio 15, 2011
Categoria: Approfondimenti
Anche durante il Tour ilciclismo.it vi accompagnerà con l’oramai consueta rubrica-contenitore. Troverete i commenti dei tifosi, le previsioni del tempo, la rassegna stampa, le previsioni del tempo, la presentazione della tappa che verrà e i titoli con il ricordo del Tour 1991, rivisto attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Foto copertina: i tornanti verso Luz Ardiden (didiercadelano.zzl.org)
TOUR DE FRANCE, TOUR DE MONDE
Sanchez re dei Pirenei. Super Basso, bene Cunego(Gazzetta dello Sport)
Die Schwächen des Alberto Contador (Süddeutsche Zeitung)
Sanchez gewinnt erste schwere Berg-Etappe (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)
Jeg ofret mer enn noensinne (Aftenposten)
Voeckler retains yellow jersey after first mountain stage (The Independent)
Sanchez wins 12th stage (The Daily Telegraph)
Sanchez grimpe, Contador grince (L’Equipe)
Le maillot jaune donne des ailes à Thomas Voeckler (Le Monde)
Sanchez gewinnt 12. Etappe (Tageblatt)
Fränk Schleck baut Vorsprung auf Contador aus (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Samuel conquista Luz Ardiden y Contador flojea(AS)
Samu Sánchez gana en Luz-Ardiden y Contador cede ante Andy Schleck (Marca)
Gran triunfo de Samuel Sánchez (El Mundo Deportivo)
Jelle Vanendert : « J’espérais encore gagner dans les derniers kilomètres » (Le Soir)
Vanendert: “Oui, j’espérais encore gagner dans les derniers kilomètres” (Sud Presse)
Vanendert maakt indruk op Luz-Ardiden (De Standaard)
Jelle Vanendert: “une prestation fantastique” (La Dernière Heure/Les Sports)
Samuel Sanchez remporte la 12e étape, le Belge Vanendert 2e (L’Avenir)
Belgen zorgen voor vuurwerk (Het Nieuwsblad)
Zege Sanchez, Schleck sterk (De Telegraaf)
Mixed Day for Spain as Sanchez Wins Stage (The New York Times)
Voeckler in yellow as Tour hits Pyrenees (USA Today)
Contador loses more time to Evans (Herald Sun)
Evans reinforces bid as Contador slips (The Age)
Sanchez claims maiden Tour stage win (The Australian)
BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Ceemo: Tappa disegnata molto bene; peccato sia la prima di montagna e con la classifica cortissima vedremo il gregge andare assieme fino ai -5 km e li Andy farà lo scattino.
Qualcuno dei big prenderà qualche minuto, ma non mi aspetto grandissimi stravolgimenti.
Voeckler potrebbe tenere la maglia.
Jack.ciclista: Condivido in toto
Credo ciascuno avrà più curiosità di capire come stanno gli avversari che volontà di guadagnare secondi in classifica, quindi credo si esporranno in pochi.
Profpivo: E’ sicuramente la tappa meglio disegnata tra quelle pirenaiche. Peccato che le cadute abbiano tolto di mezzo alcuni possibili protagonisti, magari uno dei Radioshack avrebbe provato ad animare la corsa già sul Tourmalet. Temo anch’io che tutti aspettino l’ultima salita, a meno che Contador non provi a far saltare il banco visto che comunque i distacco da Evans e Schleck è abbastanza pesante. Ma bisogna vedere come sta.
MirkoBL: Io non sono nemmeno sicuro che sia Andy a fare lo scattino. Mi sembra che, al momento, il suo interesse maggiore sia quello di non perdere la ruota di Contador.
Hotdogbr: eh sì, il punto è che Contador ha paura di attaccare per via del ginocchio, e comunque se dovesse farlo aspetterà gli ultimi 5 km, e Andy Schleck ha paura a sua volta di essere staccato Contador anche se qualcosa dovrà fare altrimenti se la classifica è questa prima di Grenoble il Tour lo vince Evans; un corridore come Cunego che è meno controllato di altri dovrebbe, gambe permettendo, attaccare sul Tourmalet magari in compagnia di altri corridori di mezza classifica come Roche, Peraud e Taaramae e iniziando la salita finale magari con 1′ di vantaggio
Dopo la corsa
Profpivo: Finalmente due italiani protagonisti al Tour, erano anni che non succedeva. Mi ha stupito soprattutto Basso, veramente pimpante, forse il più forte in salita insieme a Evans.
Contador non è lui, e oggi si è visto chiaramente. Si vede che non pedala bene, al di là del fatto che si è staccato nel finale.
Versosella: tutti con Basso. E bando alle ciance.
Hotdogbr: i fratelli Schleck sono i può forti ma hanno perso un’occasione ed Evans a questo punto è almeno al pari di loro come possibile favorito con Basso subito dietro, Sanchez ha vinto ma non è che abbia impressionato, Contador non è tagliato fuori ma ora di tappe per fare la differenza ne avrà a disposizione solo due e mezza (la salita di Serre Chevalier non è durissima), Voeckler incredibile ma si vedeva a Saint Flour che volava e credo che alla lunga comunque salterà in aria, Cunego avrebbe potuto osare di più ma ci sta dopo 4 anni che non riesce a fare classifica dopo un grande Giro e ora avrà il morale a mille, tutti gli altri sembrano tagliati fuori
Fricius: Finalmente un bell’arrivo, con Basso e Cunego in ottima luce!
Ceemo: Tappa abbastanza noiosa e come previsto tutti assieme fino allultima salita. Mi sembrano tutti abbastanza stanchi anche se è solo la prima salita. Stupiscono in negativo gli htc e i rabobank che crollano verticalmente; dispiace per Kloden che sembrava davvero in palla e paga le tante cadute. In positivo Basso e Cunego che comunque non hanno fatto niente di incredibile. Gli schleck potevano provare a far fuori Contador ma si dimostrano tatticamente non troppo acuti. Samuel Sanchez bene, ma non penso lo lasceranno andare ancora. Evans a questo punto potrebbe essere davvero il favorito se riuscirà a mantenere la condizione e se Contador non recupererà dalla tante botte prese.
con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Pancani: “Luz Sent Savor” (pronuncia di Luz-Saint-Sauver; si dovrebbe dire Sover)
De Luca: “Tour di Svizzera”
Pancani: “Scherzano e ridano”
Pancani: “Nel cuore di Pirenei”
Pancani: “Siamo ad Arreau, dove inizia anche l’Aspin” (erano ad Ancizan, dove inizia solo l’Hourquette d’Ancizan)
De Luca: “E’ caduto Klöden, che era terzo in classifica” (era ottavo)
Conti: “Gli uomini di Andy Sleck impone un ritmo notevole” (due al prezzo di uno)
Pancani: “Il Tourmalet, la leggenda del Tourmalet, è passato per la settantesima volta nella storia del Tour”
Pancani: “Ripreso da Van… Ten Dam” (ci mancava solo Van Damme in gruppo e oltre alle cadute fioccavano pure gli sganassoni)
Pancani: “Vecchio maniera”
Cassani: “Non assistavamo”
Pancani: “Vittoria di un basco” (Sanchez è asturiano)
De Stefano: “Il sorriso di Ivan Basso, davvero incredibile” (a 64 denti? o pensavi che fosse stato contagiato da Petacchi)
TelevideoRAI: “poi il mitico Tourmalet, con Thomas davanti a Roy” (il contrario), “Tom Danielson” (Thomas),
LA TAPPA CHE VERRA’
“Siamo alle solite” sentenzieranno subito i più critici tra i critici di percorsi, puntando il dito sul percorso della seconda frazione pirenaica, tracciata secondo un disegno classico, proposito sin dagli anni eroici del Tour, quando i direttori si chiamavano Desgranges e Goddet e tappe del genere, con l’ultima salita piazzata a parecchi chilometri dal traguardo, erano comunque selettive grazie al contributo combinato delle pendenze e dei fondi stradali sterrati. Da allora di acqua ne è passata sotto i ponti, i mezzi tecnici sono cambiati, sotto le ruote è spuntato l’asfalto ma è rimasto il “vezzo” d’inserire tappe simili, oramai divenute praticamente inutili ai fini della classifica, perchè le mutate condizioni “ambientali” impediscono di creare selezione vera. Lo dimostra la “cavalcata” di quasi 200 Km e cinque colli proposta l’anno scorsa tra Luchon e Pau e che vide, alle spalle del gruppetto di fuggitivi che si giocò la tappa allo sprint, l’arrivo della “crème” della classifica compatta, nascosta all’interno di un gruppo di una cinquantina di corridori contente anche diversi velocisti, come il futuro campione del mondo Hushovd (che vinse la volata per il 10° posto), Rojas e Ciolek.
Quest’anno va dato atto agli organizzatori d’aver “sprecato” una sola salita e questo potrebbe costituire anche un incentivo alla battaglia, perchè l’Aubisque è un colle impegnativo e la situazione di classifica dopo il tappone di Luz Ardiden è ancora incerta. Se dovesse accendersi la bagarre sul mitico passo e qualcuno dei corridori di vertice dovesse staccarsi, per questi ultimi i 42 Km che condurranno al traguardo di Lourdes dilateranno il distacco acquisito, perchè la successiva discesa è una delle più impegnative di questa edizione e, una volta guadagnata la pianura, chi si sarà salvato e sarà davanti non starà certo a temporeggiare e imprimerà una condotta di gara tale da “allontanare” ancor più gli avversari. Sugli esiti di questa gara influirà molto anche la velocità con la quale si affronterà il tratto iniziale che, alla luce del basso chilometraggio previsto, potrebbe essere piuttosto elevata: a quel punto, al momento d’affrontare l’Aubisque potrebbero rimanere nelle gambe anche i due precedenti GPM, due brevi strappi di 3a categoria dotati, però, di pendenze interessanti
METEOTOUR
Pau : poco nuvoloso, 21,2°C, assenza di vento, umidità al 69%
Lourdes : poco nuvoloso, 23,5°C (percepiti 25°C), venti deboli da NW (5-7 Km/h), umidità al 60%
IL PRIMO INDURAIN
Ecco come il quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo” nel 1991 annunciava ai suoi lettori il primo Tour conquistato da Miguel Indurain
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)
12a TAPPA: PAU – JACA (192 Km)
LEBLANC: QUERER ES PODER
Exasperante pasividad de Banesto
Mottet logra su segunda victoria – No hay quinto malo para Chozas – Estalla la rebelión en el Tour – Un seminarista de amarillo
ARCHIVIO ALMANACCO
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