VOS “PENTACAMPEON”, IL GIRO E’ SERIAMENTE IPOTECATO
Altra impresa “cannibalesca” della maglia rosa che col quinto successo parziale mette una netta ipoteca sulla conquista del Girodonne 2011. Niente da fare per Emma Pooley, distanziata di dodici secondi sul traguardo di Ceresole Reale, mentre la battaglia per la terza posizione va a Judith Arndt con la Guderzo che finisce quarta. Domani l’ultima fatica con la crono a San Francesco al Campo, vicino a Torino.
Foto copertina: Marianne Vos sfoggia la maglia rosa, sempre più saldamente sulle sue spalle (foto CJ Farquharson)
Il Girodonne si colora sempre più di “Oranje”. E’ grazie a Marianne Vos che col successo odierno a Ceresole Reale ipoteca seriamente il successo finale alla vigilia della crono di 17 chilometri a Torino. La fuoriclasse olandese agguanta così la quinta vittoria di tappa, dopo quelle di Velletri, Fermo, Piacenza e Grosotto.
La nona tappa è stata anche l’ultima in montagna in questa edizione dopo i due giorni in Valtellina e il lungo trasferimento verso il Piemonte. Partenza da Agliè con da percorrere 115 chilometri terminanti con la lunga salita che porta a Ceresole Reale, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Appena dopo la partenza c’è l’allungo di Claudia Haussler ed Emma Johansson, che raggiungono un vantaggio di qualche minuto, ma all’inizio dell’erta conclusiva inizia il duello Pooley-Vos insieme a quello tra Arndt e Guderzo. Riprese le attaccanti è la maglia rosa che compie lo scatto che sancisce l’ipoteca definitiva del Girodonne 2011 col quinto successo di tappa.
Per la fuoriclasse della Nederland-Bloeit è anche il ventottesimo trionfo stagionale, a soli 24 anni, che la proietta definitivamente tra i più forti ciclisti di sempre.
La breve cronometro di San Francesco al Campo sembra solo una semplice passerella per la Vos, che con quasi tre minuti di vantaggio può tranquillamente gestire le sue forze nei 17 chilometri che mancano alla conquista di questo ennesimo trionfo in una carriera da grande vincente. Anzi, la prova contro il tempo servirà più a risolvere la lotta per il terzo posto, con Arndt e Guderzo distanziate di soli quattordici secondi.
Andrea Giorgini