MARIANNE VOS SI DIVORA ANCHE IL MORTIROLO
Poker della fuoriclasse olandese che si aggiudica anche la prima tappa di alta montagna conclusasi a Grosotto. Attacco decisivo nella discesa del Passo Mortirolo, affrontata dall’inedito versante di Grosio. Aumenta così il vantaggio su Emma Pooley e Tatiana Guderzo, ora ad oltre due minuti di ritardo.
Foto copertina: Marianne Vos celebra l’ennesima prova di forza del suo Giro (foto Giro Donne)
E’ la ciclista più forte e completa degli ultimi anni: Marianne Vos si conferma regina del Girodonne 2011, conquistando anche la prima tappa alpina e ottenendo uno storico poker.
E’ il giorno più atteso, quello della prima storica scalata in campo femminile del Passo del Mortirolo, salita resa mitica dal Giro d’Italia maschile nei primi anni ‘90, quella dove esplose il talento di Marco Pantani. Partenza da Rovato, cittadina in provincia di Brescia sede di Pasta Zara, uno dei maggiori sponsor del Girodonne. Ed è qui che si è svolto il momento toccante della commemorazione di Carly Hibberd, la sfortunata ciclista australiana morta ieri in allenamento, e che proprio al Girodonne partecipò nel 2009. Un lungo discorso tenuto dalla connazionale Bridie O’Donnel, con tutte le atlete australiane in gara posizionate in prima fila, ha commosso tutto il pubblico di Rovato e l’intera carovana.
Non è partita da Rovato Valentina Scandolara, già maglia verde, azzurra e bianca in questa edizione, ora con gli occhi puntati ai prossimi campionati europei. Al sedicesimo chilometro parte una fuga composta da dodici atlete, tra cui la russa Julia Martisova, le olandesi Chantal Blaak, Martine Bras, la gallese Nicole Cooke e Ina Yoko Teutenberg, raggiungendo un vantaggio di circa sei minuti. Ma è sulle rampe del Mortirolo che si hanno le principali emozioni con gli scatti di Emma Pooley e della maglia rosa Marianne Vos. Dietro tengono bene Guderzo, Arndt, Abbott e Brand. In cima al Mortirolo scollina al comando la Maglia Rosa, seguita dalla Pooley. Ad inizio discesa però Marianne Vos fa il vuoto, lanciandosi in picchiata verso Grosotto, mentre Emma Pooley viene raggiunta prima dalla Guderzo e poi da Arndt e Brand. Marianne Vos diventa irraggiungibile, aumentando il proprio vantaggio negli ultimi cinque chilometri, trionfando in solitaria a Grosotto. A poco più di un minuto arriva seconda Tatiana Guderzo, che sale al terzo posto in classifica generale, mentre la volata per la terza posizione è vinta dalla olandese Lucinda Brand sulla tedesca Arndt. Solo quinta Emma Pooley che però ha dalla sua i prossimi arrivi a Cancano/Valdidentro e Ceresole Reale.
Ecco le parole di Marianne Vos e Tatiana Guderzo ai nostri microfoni:
Marianne Vos: “Sono molto soddisfatta, l’obiettivo di oggi era solo quello di aumentare il mio vantaggio sulle avversarie, la vittoria di tappa era un obiettivo secondario”. “Vincere il Giro? Sinceramente trovarmi in rosa a questo punto sorprende pure me stessa. Però la mia condizione è ottima e ci devo provare”.
Tatiana Guderzo: “Oggi Marianne aveva dalla sua parte una discesa molto tecnica e stretta, ma attenzione ad Emma Pooley, i due prossimi arrivi rendono la inglese una avversaria molto pericolosa, ma io sono li e ci proverò”.
Da segnalare durante la discesa del Mortirolo alcune brutte cadute che hanno coinvolto Grace Verbeke, Elisa Longo Borghini e la ex maglia bianca Rasa Leleivyte, con quest’ultima che ha ceduto la leadership della speciale classifica dei giovani ad Elena Berlato (Top Girls Fassa Bortolo).
Andrea Giorgini