ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI MÛR-DE-BRETAGNE
luglio 6, 2011
Categoria: Approfondimenti
Anche durante il Tour ilciclismo.it vi accompagnerà con l’oramai consueta rubrica-contenitore. Troverete i commenti dei tifosi, le previsioni del tempo, la rassegna stampa, le previsioni del tempo, la presentazione della tappa che verrà e i titoli con il ricordo del Tour 1991, rivisto attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Foto copertina: passaggio di un Tour de France sul “Mur” di Bretagna (www.sportlive.it)
TOUR DE FRANCE, TOUR DE MONDE
Evans brucia Contador. Spianato il Mur de Bretagne(Gazzetta dello Sport)
Beholder den gule trøyen (Aftenposten)
Imponerer i gult (Nordlys)
Hushovd beholder ledertrøya (Adresseavisen)
Evans thwarts Contador in photo finish (The Daily Telegraph)
Evans beats Contador in dramatic Tour de France finish (The Independent)
Evans holds off three-time winner in bunched finish (The Times)
Contador coiffé par Evans (L’Equipe)
Evans devance Contador, Hushovd toujours en jaune (Le Monde)
Fränk Schleck ist Dritter in der Gesamtwertung (Tageblatt)
Cadel Evans behauptet sich vor Alberto Contador (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Evans se impone y Contador rasca ocho segundos a Schleck (AS)
Primer aviso de Contador (Marca)
Contador: “Moralmente ha sido un día importante” (El Mundo Deportivo)
« La série de Gilbert ne pouvait durer indéfiniment » (Le Soir)
Cadel Evans, l’obstiné Australien (Sud Presse)
‘Ik kan niet altijd winnen’ (De Standaard)
Gilbert: “Vanendert allait trop vite, ça m’a cassé les jambes”(La Dernière Heure/Les Sports)
Evans d’un boyau devant Contador, Gilbert 5e (L’Avenir)
Gilbert: ‘Ik kan niet altijd winnen’ (Het Nieuwsblad)
Evans pakt zege op Muur (De Telegraaf)
Contador Tests His Legs on First Tour Climb (The New York Times)
Cadel Evans edges Alberto Contador to win Tour stage (USA Today)
Evans wins fourth stage (Herald Sun)
Cadel Evans overcomes chain problems to win fourth stage of Tour de France (The Daily Telegraph – Australia)
Cadel pips Contador to win fourth stage (The Age)
Cadel ready for battle in Tour de France (The Australian)
BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Cosa potrà succedere sul muro finale? Qualche uomo di classifica potrebbe perdere le ruote?
Ceemo: Secondo me oggi nessuno aiuta la Lotto e arriva la fuga. Tra i big Basso perde una manciata di secondi oggi.
Hotdogbr: oggi si capirà chi davvero sta bene e chi no a differenza di quanto successo a Mont-des-Alouettes, a parte Gilbert davanti arriveranno gli uomini di classifica e se qualcuno, penso ad esempio a Basso, perderà terreno vuol dire che non può vincere il Tour al di là delle sue caratteristiche, in casa Italia è un giorno importante anche per Cunego per capire se può fare classifica o se deve puntare solo alle tappe.
MirkoBL: Gilbert non aveva abbastanza benzina come le altre volte; meglio, ha dimostrato di essere un po’ più umano anche lui. Grande Cadel! Reazione d’orgoglio di Contador: penso che, nonostante il ritardo, gli altri dovranno sudare per batterlo. Un applauso anche a Hushovd che si è difeso alla grandissima.
Bene anche Basso, pensavo che avrebbe perso qualche secondo di troppo; per contro, malino Andy Schleck. Però mi è sembrato che si siano studiati un po’ troppo sullo strappo finale.
Gibosimoni: Sono contentissimo per Cadel, è un onesto operaio della bici, che ha sempre fatto il suo. BRAVO!!
N@po: Se il buongiorno si vede dal mattino a Luz Ardiden Contador li sminuta tutti. E non ci sarà nemmeno Rujano che almeno è stato capace di stargli a ruota.
Hotdogbr: la battaglia si è accesa solo quando il tratto più duro era quasi finito e alla fine non si è capito molto, di scatti di Contador se ne sono visti di più incisivi rispetto a quelli di oggi prova ne sia che ad esempio S.Sanchez e Kloeden (attenzione a lui, vanta già due podi al Tour e sarebbero stati 3 senza quella crisi nel finale della Colombiere nel 2009) sono riusciti a chiudere il buco partendo da dietro, in particolare però è incomprensibile alla luce dei suoi podi alla Liegi il ritardo di Andy Schleck, forse anche lui ha iniziato la salita dietro ma c’era tutto il tempo per rimontare se ne avesse avute
Scattista: Mi sbaglierò sicuramente, ma provo a buttare lì che secondo me quest’anno Franck andrà meglio di Andy, in casa Schleck. Solo un’impressione anche perchè la corsa l’ho vista poco o niente, e più letta sul giornale e sul forum
con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Descrizione tappa di oggi su TV Sorrisi e Canzoni: “ultimi settanta chilometri pianeggianti” (praticamente c’è una côte dietro l’altra) “ma in riva all’Oceano Atlantico” (è la Manica)
De Luca: “Mur de Bretagne, la salita più impegnativa di questo Tour de France”
De Luca: “Rischio di farsi sosprendere in dietro”
De Luca, a proposito del successo di Farrar a Redon: “Primo successo della sua carriera”
Pancani: “Il Giro è approdato in Bretagna”
Cassani: “Uno strappetto oggi, una cronometro a squadra domani” (e le squadre saranno contente di affrontarne una ogni due-tre giorni)
Cunego: “Le strappe” (le salite, gli strappi)
Baldato: “Allenanandosi molto”
Damiani: “Arrivare sotto al muro di Bretagna”
De Stefano: “Penso che Riis abbia stretto le cuoia ai suoi ragazzi” (assassino!!)
Conti, a proposito di Guido Bontempi: “Chilometrista olimpico”
Bugno: “Le rotonde sono rotonde” (pensavi che li confondessimo con i “carrefour”?)
Cassani: “Muro di Alouettes”
Pancani: “Traguardo di Mur Bretagne”
Televideo RAI: “Mur de Bretagna”, “Aleksander Vinokourov” (Alexandre), “Hoogeland” (Hoogerland)
LA TAPPA CHE VERRA’
Nella sua inarrestabile marcia verso il nord della Francia il Tour oggi avvicinerà e costeggerà per quasi 70 km, praticamente tutto il finale di gara, le coste della Manica. Questo rappresenterà la principale insidia di giornata, ancor più delle continue côtes che dovranno affrontare i corridori lungo un tracciato che sarà verosimilmente spazzato dal forte vento. Elevato sarà, dunque, il rischio che si verifichino pericolosi ventagli, trappole nelle quali potranno anche cadere grossi nomi e dalle quali non sarà facile disincagliarsi, anche a causa della tortuosità del percorso. Se fu quasi impossibile recuperare il distacco subito nella famosa tappa della Grande Motte (Tour 2009) pedalandole sulle dritte filanti strade della Camargue, già si pregusta – nel caso accadano nuovamente simili situazioni in riva alla Manica – un finale da un lato palpitante e dall’altro molto dispendioso, anche sul piano dei nervi. Per quanto concerne il successo di tappa, potrebbero anche giocarselo i velocisti, ma pure in questo caso di dovrà fare i conti con le folate, arrivando in uno dei luoghi più esposti della costa, il Cap Fréhel, meta inedita del Tour così come Carhaix
METEOTOUR
Carhaix : pioggia alternana a schiarite, 18°C, venti moderati da SW (30 Km/h)
Cap Fréhel: nuvole sparse con qualche goccia di pioggia, 19,2°C, venti moderati da WSW (20-31 Km/h), umidità al 54%
IL PRIMO INDURAIN
Ecco come il quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo” nel 1991 annunciava ai suoi lettori il primo Tour conquistato da Miguel Indurain
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)
4a TAPPA: DIGIONE – REIMS (286 Km)
LEMOND, CENTRO DE ATENCION
Estremecedor “sprint” de “Abdu”
Tímidos ataques españoles – La primera intentona de Pello – Chiappucci: “El pelotón me teme”
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