ACUTO ROSA DI SHARA GILLOW A PESCOCOSTANZO

luglio 2, 2011
Categoria: News

E’ l’australiana della Bizkaia – Durango a vincere la seconda tappa del Girodonne, alla fine di una fuga partita a metà frazione. Seconda Sharon Laws, terza la polacca Sylwia Kapusta. Molto bene Valentina Scandolara che oltre alla maglia verde diventa anche la miglior giovane italiana e assoluta. In ritardo Marianne Vos che cede la maglia rosa proprio alla Gillow.

Foto copertina: Shara Gillow sul podio di premiazione (foto CJ Farquharson/WomenCycling.net)

Le montagne abruzzesi scombussolano la classifica generale del 22mo Girodonne. La vittoria è andata alla australiana Shara Gillow, atleta ventitreenne della Biskaia – Durango.
Tappa caratterizzata da basse temperature e da una fuga che ha preso piede intorno al quarantesimo chilometro con quattordici atlete. Valentina Scandolara aumenta il suo vantaggio nella classifica delle scalatrici vincendo il GPM di Pacentro, ma sulla salita perdono contatto alcune donne facenti parte della fuga, come Elisa Longo Borghini e Chantal Blaak. Col gruppo sempre più assottigliato, un attacco importante avviene sui tornanti verso Pescocostanzo, con Sharon Laws, Shara Gillow e Sylwia Kapusta, con la polacca molto generosa. Ma è ai mille metri finali che l’australiana Gillow piazza lo scatto decisivo, tagliando il traguardo a braccia alzate rischiando però una rimonta dell’americana della Garmin Cervelo. Per la portacolori della Bizkaia – Durango c’è anche la maglia rosa, scalzata dalle spalle di Marianne Vos.
Continua il buon momento di Valentina Scandolara: l’atleta veronese, già leader della classifica dei GPM diventa maglia bianca dei giovani e maglia blu come migliore italiana. Da segnalare una brutta caduta che ha coinvolto Alessandra Borchi e Rossella Callovi.
Domani il Girodonne avrà una giornata molto particolare e sentita: si correrà la Potenza Picena – Fermo, una tappa dedicata a Marina Romoli, la giovane ciclista marchigiana coinvolta in un grave incidente in allenamento lo scorso anno in Brianza e a cui è stata dedicata questa edizione del Giro d’Italia femminile. Sarà inoltre una frazione importante altimetricamente, in cui verranno scalati alcuni dei più duri muri Fermani, sui quali si vedrà una grandissima bagarre.

Andrea Giorgini

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