COLNAGHI FA IL BIS E SI COLORA DI ROSA

agosto 31, 2020
Categoria: News

Giornata storica al Giro d’Italia Under23. Il lecchese Luca Colnaghi grazie alla vittoria odierna, la seconda in due giorni, indossa la prima maglia rosa nella storia della Zalf Desirè Fior.

La vittoria di Luca Colnaghi sul traguardo di Mordano, in provincia di Bologna,è destinata a passare alla storia, seppur spicciola, di una società storica, che ha fatto il movimento dilettantistico in Italia, la Zalf Desirè Fior. Nonostante la più che pluriennale attività un atleta della società di Castefranco Veneto non aveva mai indossato la Maglia Rosa, simbolo del Giro d’Italia di categoria. Ci è riuscito oggi Luca Colnaghi che, non pago del successo di ieri, ha raccolto il bis nella Riccione-Mordano disputata oggi, un successo che gli ha permesso di salire in vetta alla classifica generale. Il ragazzo di Mandello del Lario, paese del lecchese noto per aver dato i natali ad uno dei simboli del motorismo italiano, la Moto Guzzi, si è imposto sul gruppetto di cinque attaccanti che si era creato in seguito proprio all’attacco dello stesso Colnaghi sull’ultimo GPM di giornata, quando mancavano più di 25 km al traguardo. La collaborazione dei cinque ha fatto sì che il gruppo inseguitore non riuscisse a colmare il gap e che sul traguardo di Mordano si presentassero in “formazione compatta”. I compagni di viaggio nulla hanno potuto contro Colnaghi, che ha regolato in volata il britannico Tom Pidcock (Trinity Road Racing) e l’austriaco Tobias Bayer (Tirol KTM Cycling Team).
“Ieri Luca ha confezionato un autentico capolavoro. Oggi si è addirittura superato andando a prendersi un altro bellissimo successo di tappa e conquistando addirittura la maglia rosa. Sono stati due giorni straordinari ed indimenticabili per tutta la nostra squadra, da pelle d’oca” ha commentato Ilario Contessa, DS della formazione veneta. “Non solo Luca ma tutta la squadra anche oggi ha corso in maniera impeccabile e siamo stati premiati nonostante non fosse facile riuscire a precedere avversari di altissimo livello come quelli presenti qui al Giro. Domani ripartiremo per la prima tappa di montagna con la serenità e con la consapevolezza di aver già raccolto tantissimo ma senza rinunciare a sognare in grande. Correremo giorno per giorno, per continuare a divertirci e a far divertire”.
La tappa odierna sembrava semplice ma si è dimostrata di tutt’altra caratura. La prima parte del percoso presentava una serie di strappi, resi ancora più impegnativi dalla forte pioggia. Per questo motivo il gruppo si è diviso in tre tronconi già dopo soli 10 km, tornando poi compatto a circa 60 km dall’arrivo, con una media di 47 km/h dopo le prime due ore di gara.
Il Monte Carla e la salita di Monticino hanno scatenato le ambizioni di molti. Al GPM il primo a transitare è stato Pidcock, mentre il GPM di Mazzolano ha premiato Bayer, che ha così conquistato la maglia verde di leader degli scalatori. In seguito si è formato il quintetto – con Bayer, Pidcock, Colnaghi, Henri Vandenabeele (Lotto Soudal), e Antonio Puppio (Kometa-Xstra Cycling Team) – che ha saputo arrivare fino al traguardo giocandosi il successo di tappa. Dopo 26 secondi Michele Gazzoli (Colpack-Ballan) ha regolato il gruppo.
Grazie alla vittoria odierna Colnaghi si è issato al vertice della classifica generale con un solo secondo di vantaggio su Vandenabeele, mentre Pidcock è terzo a 16″. Colnaghi è anche leader della classifica a punti, la cui maglia rossa sarà domani indossata da Pidcock. Bayer, come detto, si è portato in testa alla classifica dei GPM mente leader dei traguardi volanti è diventato Cristian Rocchetta (General Store-Essegibi-F.lli Curia). Il miglior giovane del Giro è al momento Edoardo Zambanini (Zalf Euromobil Désirée Fior) mentre l’ex maglia rosa Alejandro Ropero Molina (Kometa Xstra Cycling Team) è rimasto in testa alla speciale classifica della combinata.
Per la quarta tappa il Giro d’Italia U23 si sposterà in Veneto: si partirà da Bonferraro di Sorgà per arrivare a Bolca al termine della prima delle tre tappe di montagna. Da superare 2.750 metri di dislivello distribuiti in 159,6 km di gara, banco di prova per coloro che hanno ambizioni di classifica.
Il percorso è piatto per i primi 50 km, fino a Soave; da lì la strada comincerà a salire portando i corridori ai 1580 metri del GPM Passo del Branchetto (20 km al 5,3%). La corsa scenderà quindi su Bosco Chiesanuova prima di affrontare il GPM di 3a categoria della Bettola (3,8 km al 5,2%). Ancora discesa verso Badia Calavena, quindi l’ascesa di 2a categoria de La Collina (4,2 km al 6,8% di pendenza media) anticiperà di circa 8 Km l’ascesa finale di 4 Km al 7.6% che condurrà al traguardo di Bolca

Mario Prato

Strepitoso bis di Luca Colnaghi sulle bagnate strade del Giro dItalia Under 23 (© Giro dItalia U23)

Strepitoso bis di Luca Colnaghi sulle bagnate strade del Giro d'Italia Under 23 (© Giro d'Italia U23

Commenta la notizia