IL COMASCO COLNAGHI VINCE LA SECONDA TAPPA DEL GIRO UNDER23
La seconda tappa del Giro d’Italia Under23 che si concludeva a Riccione ha visto il successo del comasco Luca Colnaghi. Il portacolori della Zalf si è imposto grazie ad un colpo da finisseur dopo aver alimentato la fuga che ha caratterizzato il finale di gara. La tappa gara è stata caratterizzata in avvio da due cadute con relativi interventi della Giuria che ha neutralizzato un tratto del percorso.
Quest’ultima domenica di Agosto è stata la giornata della seconda tappa del Giro d’Italia Under23 ENEL che ha portato le promesse del ciclismo mondiale da Gradara a Riccione, una tappa che non presentava particolari difficoltà altimetriche, ma che è stata caratterizzata in avvio dalla pioggia, ospite indesiderata, che ha causato non poche difficoltà ai giovani ciclisti. Sono state ben due le cadute provocate dal maltempo che hanno costretto il Collegio di Giuria prima ad interrompere la gara e successivamente a neutralizzare un tratto di percorso. Con queste premesse la corsa vera e propria è cominciata al km 31, mentre al km 40 si è formata una fuga decisamente interessante. Ad alimentarla sono stati Lorenzo Ginestra (Aran Cucine Vejus), Sergio García (Kometa Xstra), Giacomo Ballabio (Iseo Serrature Rime Carnovali) e Joab Schneiter (Swiss Racing Academy), raggiunti rapidamente anche da Gabriele Porta (Delio Gallina Colosio Eurofeed). La presenza tra i 5 dello spagnolo compagno di squadra del leader della corsa Alejandro Ropero ha permesso al Team Kometa di risparmiare energie, lasciando il grosso del lavoro a Team Colpack-Ballan, Casillo Petroli Firenze Hopplà e Cycling Team Friuli, con questi ultimi a farsi carico del surplus di lavoro necessario a portarsi a solo 30” dai fuggitivi quando mancano 10 km al traguardo. La vicinanza del traguardo scalda le ambizioni sia degli attaccanti, sia degli inseguitori. Davanti prova la soluzione di forza Ginestra, mentre tra gli inseguitori si avvantaggiano Luca Colnaghi (Zalf Euromobil Désirée Fior) e Cole Davis (Hagens Berman Axeon). Questo rimescolamento ha fatto sì che davanti si sia formato un trio (Ballabio, Colnaghi e Ginestra) che guida la corsa con un esiguo vantaggio sugli inseguitori. A giocare la carta giusta è stato Colnaghi, che è riuscito a mantenere sul traguardo una manciata di metri sugli inseguitori, regolati da Jordi Meeus (SEG Racing Academy) su Jonathan Milan (Cycling Team Friuli) e Jake Stewart (Groupama-FDJ Continental).
“Già nella tappa di ieri avevo buone sensazioni. Oggi ho provato da lontano e il gruppo mi ha lasciato andare; nel finale ho visto che gli altri erano stanchi e ho deciso di tirare dritto. Gli ultimi metri con il gruppo alle spalle non sono stati facili ma il traguardo era sempre più vicino: ho stretto i denti e ce l’ho fatta” ha racconto il vincitore. “Questa vittoria è per la mia famiglia e per tutta la Zalf Euromobil Désirée Fior che in questi mesi mi ha accolto come una seconda casa e mi ha supportato al meglio. Da domani correrò alla giornata, quello che la strada mi offrirà cercherò di coglierlo al volo senza troppi pensieri” . Colnaghi al termine della tappa ha indossato la maglia rossa di leader della classifica a punti, oltre ad essersi portato a 10″ dalla maglia rosa, ancora vestita da Ropero. Per quanto riguarda le altre classifiche, Gabriele Benedetti (Casillo – Petroli Firenze – Hopplà) e Antonio Tiberi (Colpack Ballan) hanno rispettivamente conservato quellla maglia verde di leader degli scalatori e quella bianca di miglior giovane. Oltre alla vittoria di tappa Colnaghi si è portato al vertice della classifica a punti mentre Ropero veste anche la maglia multicolore della combinata e Ballabio è andato a conquistare quella blu dei traguardi volanti. Infine, il Team Colpack Ballan si è sostituo alla Casillo – Petroli Firenze – Hopplà in vetta alla classifica a squadre.,
Domani si disputerà la terza tappa, frazione che si svilupperà interamente in Emilia-Romagna con partenza da Riccione e arrivo a Mordano, il centro dove ha sede la Nuova Ciclistica Placci 2013 presieduta da Marco Selleri, la società organizzatrice del Giro U23. I ciclisti dovranno percorrere 150,5 chilometri per una frazione in gran parte pianeggiante ma che, all’altezza di Faenza, devia verso le colline per portare i corridori ad affrontare due GPM di 3a categoria negli ultimi 30 km, Monticino (3,5 km di salita, pendenza media 5,2%, punte all’11%) e Mazzolano (2,4 km di salita, pendenza media 5,3%, massima all’11%), prima di scendere verso Imola e successivamente portarsi a Mordano per il traguardo.
Mario Prato