AD ALCOSSEBRE VINCE LUTSENKO, FROOME SEMPRE PIU’ LEADER

Il kazako della Astana si impone dopo una lunga fuga insieme ad altri sedici corridori. Alle sue spalle l’eritreo Kudus e Marc Soler. La maglia rossa attacca sullo strappo finale verso Eremita Santa Lucia. Tra i rivali diretti di classifica, resiste solo Esteban Chaves. Aru perde 11’’, Nibali 26’’. Segni di vita di Contador, che resta con i migliori sulla rampa conclusiva.

È sempre più rossa la maglia di Chris Froome. Il britannico del Team Sky, al secondo giorno in veste di leader, è andato di nuovo all’attacco nell’ultimo chilometro della salita di Eremita Santa Lucia, lanciato – come ad Andorra – da un grande Gianni Moscon. Complice la minore difficoltà del percorso, lo scatto di Froome ha fatto meno male rispetto a lunedì, ma è bastato a scremare quel che rimaneva del gruppo dei favoriti a cinque uomini soltanto. Con il capoclassifica sono rimasti Michael Woods, Esteban Chaves, Tejay Van Garderen e un redivivo Alberto Contador, in ripresa dopo la disfatta di due giorni fa.
Proprio il madrileno è stato il solo a fornire collaborazione a Froome, che negli ultimi metri ha visto perdere contatto anche Van Garderen, alla partenza lontano solo 2’’ in classifica generale. 8’’, alla fine, il passivo accusato dall’americano, che ha anticipato per 3’’ un drappello composto da Adam Yates, Nicolas Roche, Fabio Aru, Wilco Kelderman e Ilnur Zakarin. Ancora peggiore il bilancio per Vincenzo Nibali, giunto a 26’’ da Froome. Addirittura 49’’ il ritardo di Romain Bardet, scortato al traguardo da Domenico Pozzovivo.
Alla vigilia di una tappa che non dovrebbe scalfire la graduatoria, Froome porta così da due a dieci secondi il margine sul più diretto inseguitore. Van Garderen è secondo, con 1’’ su Chaves e 3’’ su Roche. De La Cruz, quinto a 23’’, resta il migliore degli spagnoli, e precede Nibali (+36’’) e Aru (+49’’).
La sfida tra i migliori sulla prima vera rampa di garage della Vuelta 2017 (3 km e mezzo circa di ascesa a una media del 9.4%, con passaggi al 20%) è avvenuta quando si era già risolta da diversi minuti quella per il successo di tappa. A spuntarla è stato Alexey Lutsenko, evaso nelle battute iniziali in compagnia di Julian Alaphilippe, Ruben Fernandez, Marc Soler, Michael Schwarzmann, Alexis Gougeard, Davide Villella, Marco Haller, Matej Mohoric, Valerio Agnoli, Jérémy Maison, Merhawi Kudus, Lluis Mas, Hector Saez, Michael Kreder, Jetse Bol e Matvej Mamykin.
Il kazako della Astana ha lasciato i compagni di viaggio a una trentina di chilometri dall’arrivo, insieme ad Haller e Mohoric. È stato proprio Lutsenko a produrre l’ulteriore accelerazione che ha tagliato fuori Mohoric; il duello con sulla salita finale con Haller, forse il meno scalatore fra tutti i fuggitivi, si è risolto in pochi metri.
Dietro, Kudus ha staccato tutti e ha colto la seconda posizione, staccato di 42’’. A 56’’ Soler, terzo. 4’ il passivo di Villella, che ha però raccolto dalla fuga ciò che cercava: punti sui primi quattro Gran Premi della Montagna di giornata – tutti vinti -, che consolidano la sua maglia di miglior scalatore.

Matteo Novarini

CLASSIFICA DI TAPPA
1 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 4:24:58
2 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data 0:00:42
3 Marc Soler (Spa) Movistar Team 0:00:56
4 Matej Mohoric (Slo) UAE Team Emirates 0:01:11
5 Alexis Gougeard (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:24
6 Marco Haller (Aut) Katusha-Alpecin 0:01:37
7 Julian Alaphilippe (Fra) Quick-Step Floors 0:01:40
8 Jetse Bol (Ned) Manzana Postobon 0:02:04
9 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin 0:02:18
10 Jérémy Maison (Fra) FDJ 0:02:31

CLASSIFICA GENERALE
1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 18:07:10
2 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:00:10
3 Esteban Chaves (Col) Orica-Scott 0:00:11
4 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team 0:00:13
5 David De La Cruz (Spa) Quick-Step Floors 0:00:23
6 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:00:36
7 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:49
8 Adam Yates (GBr) Orica-Scott 0:00:50
9 Simon Yates (GBr) Orica-Scott 0:01:09
10 Michael Woods (Can) Cannondale-Drapac 0:01:13

Lutsenko conquista la 5a tappa della Vuelta (foto Tim De Waele/TDWSport.com)