ALLA VUELTA ARU BATTE TUTTI I MIGLIORI SCALATORI
Nella giornata del ritiro di Quintana, caduto un’altra volta, il sardo dell’Astana mette alla frusta tutti i rivali lungo l’inedita salita al Santuario di San Miguel de Aralar, riuscendo ad arrivare in solitaria con qualche secondo di margine. Notevole la tenacia di Froome, che è riuscito a resistere ottimamente nonostante un lungo elastico.
L’undicesima tappa, breve (soli 153,4 Km) ma ricca di emozioni, ha percorso la Navarra da Pamplona al Santuario di San Miguel de Aralar, un arrivo in salita inedito e piuttosto impegnativo che ha fatto una discreta selezione tra i big. La corsa ha perso, però, un sicuro protagonista perché la sfortuna non ha concesso tregue a Nairo Quintana (Movistar), rimasto coinvolto in una caduta nel gruppo attorno al 17° Km e costretto al ritiro per sospetta frattura della clavicola; hanno abbandonato la corsa anche Steve Morabito (BMC) e, nel proseguo della tappa, Maxime Bouet (AG2R La Mondiale) e Thibaut Pinot (FDJ).
La giornata è iniziata fin da subito con grande concitazione, in una successione di tentativi di fuga sempre ripresi e con un’andatura molto sostenuta, tanto che nella prima ora di gara sono stati coperti ben 50 Km. Al Km 42 c’è stato addirittura un attacco di oltre trenta uomini tra i quali Alberto Contador (Tinkoff-Saxo), impegnato nel neutralizzare in prima persona le minacce più grandi e nel cercare di risparmiare per quanto possibile la propria squadra, apparsa non solidissima in questa Vuelta, specie in salita. Neutralizzato anche questo tentativo, ci sono state scintille al primo sprint intermedio di Tafalla (Km 59), dove Valverde è riuscito a precedere Contador e dove i due hanno guadagnato rispettivamente 3” e 2” secondi di abbuono.
Al Km 60 è riuscita finalmente a trovare spazio il tentativo di Elia Favilli (Lampre Merida), Vasil Kiryienka (Sky), Johan Le Bon (FDJ) e Pim Ligthart (Lotto Belisol), sui quali è rinvenuto successivamente anche Peio Bilbao (Caja Rural Seguros). La fuga ha raggiunto un vantaggio di 4’, per poi venire controllata dalla Katusha, evidentemente fiduciosa delle possibilità di Rodriguez lungo l’ascesa conclusiva. Resosi conto della stanchezza di Ligthart – che, infatti, si è staccato rapidamente – e forte di un’ottima condizione, dimostrata anche ieri nella cronometro, Kiryienka attorno al Km 95 ha deciso di allungare sui compagni di fuga per lanciarsi in una delle sue ormai proverbiali cavalcate solitarie, già più volte risultate vittoriose e che gli valsero il successo nella 18a tappa della scorsa edizione della Vuelta. Il bielorusso ha affrontato così il lungo ma molto pedalabile Puerto de Lizarraga (3a cat.), riuscendo a infliggere 2’18” a Favilli e Bilbao, sbarazzatisi di Le Bon, e a difendere ancora quasi 3’ sul gruppo allo scollinamento. A 20 Km dalla conclusione sono stati ripresi tutti gli attaccanti di giornata al di fuori di Kiryienka che, tuttavia, è riuscito ad iniziare la salita al Santuario di San Miguel de Aralar con solamente 35” di margine, venendo presto riassorbito; ammirevole comunque la sua azione e, soprattutto, il suo coraggio.
A impostare l’andatura nel gruppo dei migliori è stato il team Sky, nonostante Christopher Froome non apparisse particolarmente brillante e scivolasse spesso nelle ultime posizioni: quella del britannico era una strategia sicuramente studiata a tavolino per evitare quei fuori-giri che ieri gli hanno fatto pagare dazio e così, nonostante davanti ci fosse sempre un suo compagno di squadra a tirare con decisione, lui s’è ritrovato più volte addirittura staccato di qualche metro. Il primo ad attaccare è stato Warren Barguil (Giant Shimano), seguito subito da Robert Gesink (Belkin); l’olandese, operato quest’anno al cuore per un aritmia e ritrovatosi ad alto livello, è riuscito a proseguire da solo, guadagnando un margine di circa 20” e difendendolo a lungo. Alle sue spalle si sono visti gli attacchi di Daniel Navarro (Cofidis) e, con più fortuna, di Daniel Martin (Garmin Sharp), ma nessuno è riuscito a fare grande selezione e anche tra i grandi favoriti per il successo finale di questa Vuelta si notava un appiattimento di valori. Il solo Winner Anacona pagava dazio, chiudendo comunque non molto lontano, a 1’14” di ritardo, mentre Damiano Caruso (Cannondale) faceva l’elastico assieme a Froome riuscendo a contenere i danni. Proprio l’atleta del team Sky è stato l’ago della bilancia della tappa, perché dopo l’ennesimo recupero in progressione è passato a tirare il gruppetto dei migliori poco prima del tratto più impegnativo, riuscendo così a difendersi di fronte all’attacco deciso ma senza continuità di Contador, subito seguito da Valverde e Rodriguez e quindi da tutti gli altri. È stato allora Fabio Aru (Astana) a tentare un primo allungo: l’azione è stata stoppata, ma ha comportato il rientro su Gesink. Appena prima dello striscione dell’ultimo chilometro Aru ha sfoderato un secondo attacco e ha saputo guadagnare subito qualche metro, sfruttando il controllo tra gli altri rivali, evidentemente rimasti senza grandi energie a disposizione. Ha provato a rilanciare l’andatura Daniel Moreno (Katusha) in favore di Rodriguez, ma solo l’ennesima sorprendente progressione di Froome è stata efficace nel riavvicinare il fuggitivo. Tuttavia la distanza dal traguardo era ormai troppo poca e il giovane campione sardo ha potuto arrivare a braccia alzate, regalando all’Italia il secondo successo dopo l’affermazione di Alessandro De Marchi. Alle sue spalle, staccato di 6”, Valverde ha regolato in volata Rodriguez e Contador, con Froome appena dietro (+7”). Perdono soltanto pochi secondi anche Rigoberto Uran (OmegaPharma QuickStep), Samuel Sanchez (BMC), Martin, Navarro e Gesink, mentre qualcosa in più Barguil (+49”) e Caruso (+56”), comunque caparbio e volitivo nel difendere la sua buona classifica. Nella generale Contador resta al comando, ma vede Valverde guadagnare leggermente e si porta a 20”. Seguono Uran a 1’08”, Froome a 1’21”, Rodriguez a 1’35”, Sanchez a 1’52” e Aru a 2’13”. Quanto visto oggi conferma l’impossibilità di un pronostico per il proseguo di questa Vuelta, anche considerando che dovrà arrivare per Valverde un inevitabile calo dopo le fatiche di un Tour seppur deludente e che Uran, ieri così performante a cronometro, s’è confermato non ancora al top in salita.
Domani dovrebbero tornare protagonisti i velocisti, perché il circuito di Logroño – otto tornate per un totale di 166,4 Km – non presenta grandi difficoltà altimetriche.
Giorgio Vedovati
ORDINE D’ARRIVO
1 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 3:41:03
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:06
3 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha
4 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo
5 Christopher Froome (GBr) Team Sky
6 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:13
7 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:00:15
8 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp
9 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:00:16
10 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:21
11 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:00:25
12 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:00:49
13 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:00:56
14 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:01:14
15 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka
16 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:01:35
17 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:01:46
18 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:02:07
19 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
20 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica Greenedge 0:02:11
21 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:02:16
22 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:02:22
23 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:02:40
24 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
25 André Cardoso (Por) Garmin Sharp
26 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff-Saxo 0:02:45
27 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
28 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:02:49
29 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:02:50
30 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:03:02
31 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:03:20
32 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team
33 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:03:33
34 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka 0:03:46
35 Maxime Mederel (Fra) Team Europcar
36 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol 0:04:00
37 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:04:37
38 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:04:41
39 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
40 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing
41 Yoann Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:05:08
42 Cédric Pineau (Fra) FDJ.fr
43 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:06:02
44 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:06:09
45 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
46 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka
47 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka
48 Karol Domagalski (Pol) Caja Rural – Seguros RGA
49 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:06:25
50 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:51
CLASSIFICA GENERALE
1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 40:26:56
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:20
3 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:01:08
4 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:01:20
5 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha 0:01:35
6 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:01:52
7 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:02:13
8 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:02:22
9 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:02:55
10 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:03:51
11 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:03:59
12 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:04:26
13 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:04:56
14 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:05:00
15 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:06:10
16 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:07:19
17 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica Greenedge 0:08:44
18 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka 0:08:47
19 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:09:15
20 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:10:19
21 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:10:47
22 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:11:24
23 André Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:12:31
24 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:12:48
25 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:13:28
26 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:13:44
27 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:14:36
28 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:15:13
29 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:15:41
30 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:15:50
31 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:17:09
32 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:20:13
33 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:24:14
34 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:25:55
35 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing 0:27:19
36 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:27:41
37 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha 0:29:09
38 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff-Saxo 0:29:58
39 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:30:01
40 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Belisol 0:30:35
41 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:31:43
42 Adam Hansen (Aus) Lotto Belisol 0:33:45
43 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:34:22
44 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:34:30
45 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:35:38
46 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team 0:36:02
47 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:36:32
48 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 0:36:51
49 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 0:37:51
50 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:38:27