E ALLA FINE SFRECCIA FINETTO
Vittoria a sorpresa del veronese dello Yellow Fluo che si aggiudica il Gp di Lugano battendo in uno sprint ristretto Sonny Colbrelli, Diego Ulissi e Damiano Cunego e tornando ad alzare le braccia dopo cinque anni nel corso dei quali aveva anche rischiato di abbandonare la carriera professionistica. In evidenza anche Ivan Basso, Ivan Santaromita e i giovani Antonio Santoro e Davide Formolo.
Dopo lo stop forzato della passata stagione per via delle abbondanti nevicate si è disputata la 31a edizione del Gran Premio di Lugano corsa che, se si eccettuano i primi anni ‘80 in cui sono stati gli elvetici a farla da padrone, ha sempre visto alla ribalta i corridori italiani a partire dal ticinese d’adozione Mauro Vitali, unico ad imporsi per tre volte, passando per Luca Paolini, Paolo Bettini, Luca Mazzanti, Rinaldo Nocentini, Roberto Ferrari e infine Ivan Basso ed Eros Capecchi che hanno tagliato il traguardo davanti a tutti rispettivamente nel 2011 e nel 2012. In assenza del corridore umbro della Movistar il dorsale numero 1 è stato assegnato al varesino della Cannondale che, grazie anche alla presenza di Daniele Ratto e dei giovani emergenti Davide Formolo, Matej Mohoric e Davide Villella, poteva essere considerata come la squadra faro al pari della Lampre-Merida di Diego Ulissi, atteso al definitivo salto di qualità e già a segno in stagione in una tappa del Tour Down Under, del recente vincitore del Trofeo Laigueglia Josè Serpa e di quel Damiano Cunego che, oltre ad aver chiuso al secondo posto il Gp Lugano del 2012, proprio nel capoluogo ticinese ha trascorso gran parte di un 2013 avaro di soddisfazioni. Al via con ambizioni di vittoria si sono inoltre presentati il campione italiano Ivan Santaromita (Orica-GreenEdge), Rinaldo Nocentini e Maxime Bouet (Ag2r), Miguel Rubiano Chavez e Fabio Duarte (Colombia), Mathias Frank e Jerome Pineau (Iam Cycling), Enrico Battaglin e Sonny Colbrelli (Bardiani CSF), Sergio Pardilla (Mtn Qhubeka), Matteo Rabottini e Simone Ponzi (Yellow Fluo). La corsa si è disputata lungo un circuito di 34 km da ripetere per cinque volte comprendente gli strappi di Paradiso, Gentilino, Davesco-Soragno e Ruvigliana, quest’ultimo a 4 km dal traguardo posto sul lungolago di Lugano, ed è vissuta su una fuga nata fin dalle prime battute e comprendente inizialmente una quindicina di atleti che al termine della prima tornata si sono ridotti a 8: Marco Canola (Bardiani CSF), Davide Ballerini (Team Idea), Giovanni Carboni (Area Zero), Andrea Vaccher (Marchiol), Igor Frolov (Itera), Serguei Klimov (Rusvelo), Leigh Howard e Simon Yates (Orica-GreenEdge)M che hanno acquisito fino a quasi 7′ di margine nel corso del secondo giro prima che la IAM Cycling e soprattutto la Lampre-Merida non si ponessero decisamente al comando del plotone con il duplice intento di riprendere i battistrada e di rendere il più selettiva possibile la corsa. Tra le fila della compagine blu-fucsia si è particolarmente distinto Manuele Mori, sotto la cui spinta il gap si è inesorabilmente ridotto fino all’inevitabile ricongiungimento anche se Yates, campione mondiale in carica della corsa a punti su pista, ha venduto cara la pelle rimanendo dapprima con il solo Canola per poi togliere di ruota anche il vicentino e alzare bandiera bianca solo a 9 km dal traguardo nei confronti del gruppo principale, forte in quel momento di una quarantina di unità. La corsa dei big si è accesa sull’ultimo passaggio verso Ruvigliana grazie a un allungo di Rabottini, prontamente stoppato da Cunego. Ci ha quindi provato Angelo Pagani (Bardiani CSF) in compagnia di Paolo Ciavatta (Bardiani CSF) e di Pardilla ma l’azione più decisa è stata quella portata avanti da Ulissi, che in prossimità dello scollinamento è riuscito a fare il vuoto ma sulla successiva discesa è stato riassorbito dal plotoncino degli inseguitori, ridotto a 13 atleti e comprendente Cunego, Basso, Formolo, Santaromita, Ciavatta, Pardilla, Colbrelli, Pineau, Bouet, Mauro Finetto (Yellow Fluo), Jarlinson Pantano (Colombia), Matej Mugerli (Adria Mobil) e Antonio Santoro (Meridiana Kamen). Si è giunti quindi a una volata ristretta nella quale Santaromita è stato il primo a lanciarsi ma ha dovuto cedere il passo a Cunego, Colbrelli e Finetto, che hanno proceduto pressochè affiancati fino agli ultimi metri quando è stato il 29enne di Tregnago ad avere la meglio e conquistare, dopo quello all’Hel Van Het Mergelland del 2009, il secondo successo di una carriera che ha rischiato di interrompersi due stagioni fa, dopo un’annata difficile nell’allora Liquigas-Doimo prima di trovare la fiducia di Luca Scinto e ottenere risultati di rilievo già nello scorso autunno. La piazza d’onore è stata, invece, appannaggio di Colbrelli che ha preceduto un Ulissi in grande rimonta negli ultimi metri, Cunego, Pineau, Bouet, Pantano e Mugerli mentre Basso ha chiuso in coda al gruppetto ma può comunque essere soddisfatto della sua prestazione in chiave avvicinamento a un Giro d’Italia in cui tenterà di essere protagonista dopo le delusioni delle ultime annate. I prossimi appuntamenti con il calendario italiano saranno Gp di Camaiore, Strade Bianche e Roma Maxima, in programma rispettivamente il 6, l’8 e il 9 marzo
Marco Salonna
ORDINE D’ARRIVO
1 Mauro Finetto (Ita) Yellow Fluo 4:12:14
2 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani – CSF
3 Diego Ulissi (Ita) Lampre – Merida
4 Damiano Cunego (Ita) Lampre – Merida
5 Jerome Pineau (Fra) Iam Cycling
6 Maxime Bouet (Fra) AG2R – La Mondiale
7 Jarlinson Pantano (Col) Colombia
8 Matej Mugerli (Slo) Adria Mobil
9 Davide Formolo (Ita) Cannondale
10 Paolo Ciavatta (Ita) Area Zero Pro Team
11 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge
12 Antonio Santoro (Ita) Meridiana Kamen Team
13 Ivan Basso (Ita) Cannondale
14 Manuel Bongiorno Francesco (Ita) Bardiani – CSF 0:00:05
15 Fabio Taborre (Ita) Yellow Fluo 0:00:24
16 Sebastien Reichenbach (Swi) Iam Cycling
17 Jonathan Fumeaux (Swi) Iam Cycling
18 Angelo Pagani (Ita) Bardiani – CSF
19 Davide Mucelli (Ita) Meridiana Kamen Team
20 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia
21 Matteo Rabottini (Ita) Yellow Fluo
22 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani – CSF
23 Mathias Frank (Swi) Iam Cycling
24 Rodolfo Andreas Torres Agudelo (Col) Colombia
25 Sergio Pardilla Bellon (Spa) MTN – Qhubeka
26 Radoslav Rogina (Cro) Adria Mobil
27 Matija Kvasina (Cro) Team Gourmetfein Simplon Wels
28 Davide Vilella (Ita) Cannondale
29 Matteo Montaguti (Ita) AG2R – La Mondiale
30 Adam Yates (GBr) Orica Greenedge 0:00:29
31 Reto Hollenstein (Swi) Iam Cycling 0:00:44
32 Roman Katyrin (Rus) Itera – Katusha 0:00:58
33 Mikhail Akimov (Rus) Itera – Katusha
34 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani – CSF
35 Edward Fabian Diaz Cardenas (Col) Colombia
36 Ilnur Zakarin (Rus) Rusvelo
37 Christian Meier (Can) Orica Greenedge 0:01:30
38 Sergey Firsanov (Rus) Rusvelo
39 Patrick Konrad (Aut) Team Gourmetfein Simplon Wels 0:01:47
40 Luca Wackermann (Ita) Lampre – Merida
41 Luka Pibernik (Slo) Radenska
42 Alexander Foliforov (Rus) Itera – Katusha 0:01:48
43 Matteo Collodel (Ita) Team Idea
44 Sergey Pomoshnikov (Rus) Rusvelo
45 Alessandro Malaguti (Ita) Vini Fantini Nippo
46 Ricardo Pichetta (Ita) Team Idea
47 Rafael Andriato (Bra) Yellow Fluo
48 Emanuel Kiserlovski (Cro) Meridiana Kamen Team
49 Michel Koch (Ger) Cannondale
50 Nicolas Baldo (Fra) Team Vorarlberg