AGOSTONI: SECONDO ACUTO STAGIONALE PER POZZATO
Affermazione prestigiosa per il corridore vicentino, a parziale riscatto di una stagione avara di risultati, che finora lo aveva visto primeggiare nel solo Trofeo Laigueglia. Sua, ora, un’altra delle grandi classiche “minori” del calendario italiano, la Coppa Agostoni, conquistata sfruttando appieno le particolari condizioni di gara, che, coadiuvato dal lavoro della squadra, gli hanno permesso di rientrare sui fuggitivi di giornata e poi giustiziarla a capo di una volata ristretta.
Foto copertina: sei mesi dopo l’ultimo successo Pozzato riassapora l’ebbrezza della vittoria (foto Bettini)
Dopo un inizio travagliato a causa di un incidente che ha bloccato le squadre lungo la strada verso il raduno di partenza e ha costretto gli organizzatori a tagliare un giro del circuito iniziale, i corridori hanno dato vita ad una coppa Agostoni ricca di spunti e molto divertente. Fin dai primi chilometri sono partiti quattro corridori in avanscoperta – Mentjens, Cecchin, Brammeier e Mertens – i quali, controllati dalla Meridiana Kamen, non sono mai riusciti a costruire un vantaggio superiore ai 5 minuti. La salita verso Elio ha poi definitivamente azzerato le speranza di vittoria dei fuggitivi quando dal gruppo hanno cominciato a muoversi i nomi più attesi. Dapprima c’è stato il tentativo di Seeldrayers, sul colle successivo ci ha provato, con più fortuna, Aru che è riuscito a fare il vuoto in salita prima di essere ripreso da Durasek nel tratto in discesa.
Lungo la salita di Giovenzana si sono uniti anche Rebellin, Zardini, Sinkewitz, Mucelli, Rovny e Facchini mentre Firsanov, anche lui all’inseguimento, è stato respinto dagli attaccanti che, a questo punto ,avevano tutte le carte in regola per la vittoria. Non avevano però fatto i conti con una Lampre determinata a portare in volata Pozzato: “Abbiamo pensato che era meglio puntare alla vittoria piuttosto che ottenere un piazzamento negli otto con Durasek; purtroppo lui non è veloce e la vittoria sarebbe stata difficile” dirà il vicentino a fine corsa.
E così sarà, grazie anche al lavoro della Vini Fantini e del mancato accordo tra i fuggitivi. Gli inseguitori, poco più di una decina, si riportano così sulla fuga, venendosi a creare una situazione perfetta per un corridore come Pozzato che non s’è lasciato sfuggire l’occasione: “Ho corso bene, e questa volta ho anche contato giusto” dirà, sempre l’atleta della Lampre, alludendo all’errore che gli costò la vittoria alla Roma Maxima. Per il corridore vicentino si tratta del secondo successo in una stagione avara di soddisfazioni e che lo aveva visto sfrecciare primo davanti a tutti, per la prima e finora unica volta quest’anno, lo scorso 16 febbraio sul traguardo del Laigueglia.
Andrea Mastrangelo