RATTO ED UNA VITTORIA R(OUX)BATA
Vittoria al veleno di Anthony Roux (FDJ.fr) nella quarta tappa della Vuelta Burgos, dopo uno sprint nel quale era riuscito ad avere la meglio Daniele Ratto (Cannondale). Ma dopo qualche minuto di attesa i giudici di gara hanno cambiato il verdetto a favore del francese, giunto secondo; mentre Ratto è stato retrocesso reo di avere compiuto scorrettezze nel concitato finale di corsa. In classifica generale quindi si rafforza il primato di Roux prima dell’ultima e decisiva tappa di Lagunas de Neila.
Foto copertina: Ratto primo, ma ci rimarrà per poco (www.vueltaburgos.com)
Sarebbe stata la prima vittoria stagionale e la seconda da professionista di Daniele Ratto, corridore ventitreenne del Team Cannondale; ma una volta terminata la gara con il successo del corridore piemontese sono entrati in campo altre forze, come quella della giuria che ha visto negli ultimi metri una sbandata pericolosa da parte di Ratto, ponendolo poi come presupposto per il declassamento del portacolori Cannondale e della conseguente assegnazione della vittoria ad Anthony Roux. Decisione sbagliata, perché Ratto ha dovuto per forza cambiare direzione essendo l’arrivo posto su una semicurva, ma ormai passata in giudicato. Amen. Dispiace semmai per Daniele Ratto, che finora si era dovuto accontentare di soli piazzamenti e che una vittoria poteva fargli solo del bene, ma di certo, in futuro, le occasioni non gli mancheranno.
Per quanto riguarda la tappa, questa quarta frazione partiva da Doña Santos per giungere a Santo Domingo de Silos dopo aver pedalato per 162 chilometri su di un percorso ancor più semplice rispetto ai giorni scorsi e senza il classico “strappettino” a ridosso del traguardo.
Nella prima parte di gara si lanciano in avanscoperta quattro corridori, Hardy (Cofidis), Garcia (Euskaltel Euskadi), Bagues (Euskadi) e Carazo (Burgos-BH). I fuggitivi non avranno vita facile e già lo capiranno dal fatto che il vantaggio massimo non supererà mai i 3′30”, mentre il gruppo, al contrario, non impiegherà molte energie per andare a riprenderli.
L’annullamento della fuga è avvenuto a 20 chilometri dalla conclusione, quando in testa al gruppo erano presenti Orica-Greenedge e FDJ.
Nei chilometri successivi è soprattutto l’Orica a tenere la velocità alta in gruppo, ma stavolta non in funzione di Keukeleire (ritiratosi ad inizio tappa) bensì per Leigh Howard. Tuttavia nella volata finale il corridore australiano, lanciato alla perfezione, viene saltato come niente da Ratto e Roux che a vanno a contendersi la vittoria. Come detto, prima vince Ratto, ma poi viene declassato ed è così Anthony Roux ad aggiudicarsi la tappa.
Domani gran finale della Vuelta Burgos che terminerà ai 1500 metri delle Lagunas de Neila dopo un tappone che comprende sette Gran Premi della Montagna e che decreterà il vincitore della classifica generale. Parola agli scalatori.
Paolo Terzi